COMUNE DI ISOLA DEL GIGLIO
GRUPPO CONSILIARE
PROGETTO GIGLIO
La sera del 31 marzo si è tenuta l'ultima seduta del Consiglio Comunale che prevedeva un solo argomento all'ordine del giorno: approvazione del regolamento di funzionamento del Consiglio Comunale da remoto.
Tale delibera è stata corretta grazie a un nostro emendamento che, a dimostrazione della nostra costante volontà di collaborare con l'Amministrazione al fine di tutelare i diritti dei cittadini, prevede la diretta streaming del Consiglio.
A inizio seduta siamo stati sorpresi dalla dichiarazione del consigliere Francesco Stagno, rappresentante della lista “Giacomo Landini”, con la quale chiedeva di entrare a far parte del gruppo di maggioranza motivando ufficialmente “di non riconoscersi nel modo di fare opposizione della minoranza consiliare”.
In un successivo comunicato stampa ha affermato di aver “accettato con entusiasmo la proposta della maggioranza”.
Tutto ciò premesso, noi sottoscritti consiglieri Guido Cossu e Armando Schiaffino accusati dal consigliere Stagno di “atteggiamento critico e a volte ostacolante per il valore delle iniziative che vengono fatte dalla maggioranza”, riteniamo necessario specificare quanto segue:
Francesco Stagno è stato eletto in un lista dagli intenti e dai contenuti politici ben diversi da quelli della lista “Progetto Giglio”, da noi rappresentata in Consiglio Comunale con gruppo autonomo, e di cui il consigliere Stagno non ha mai fatto parte.
Correttezza avrebbe voluto che la motivazione del gesto, anche se legittimo, fosse stata supportata non da farneticanti accuse ai sottoscritti, ma da argomentazioni di carattere politico; in altre parole sarebbe stato utile e opportuno fare capire se la decisione di chiedere di far parte della maggioranza sia stata conseguenza di una scelta personale oppure fosse stata precedentemente concordata con gli altri membri della lista Giacomo Landini, grazie alla quale è stato eletto, per un ben preciso programma elettorale, da noi mai condiviso, e per volontà popolare, che abbiamo sempre rispettato.
Da quando sono stati aboliti i Comitati Regionali di Controllo, il compito di vigilare sugli atti amministrativi è affidato alle minoranze consiliari, che lo devono legittimamente e doverosamente assolvere, anche quando possa apparire poco gratificante e psicologicamente impegnativo.
Vogliamo inoltre far notare alla pubblica opinione la persistente difficoltà del Sindaco a capire concetti fondamentali che sono alla base del Diritto e della Pubblica Amministrazione: il ruolo di controllo svolto dai Consiglieri di Minoranza è essenziale non solo per la salvaguardia dei pubblici interessi, ma anche per la tutela di tutti gli Amministratori.
Continuare ad attribuire alla Minoranza la responsabilità degli insuccessi amministrativi, continuare a non rispondere alle interrogazioni più impegnative, continuare a evitare di prendere decisioni impopolari per problemi di consenso può portare a conseguenze, sia sul piano amministrativo che personale, che è ingiusto e infantile attribuire a soggetti terzi.
CONSIGLIERI COMUNALI
GUIDO COSSU E ARMANDO SCHIAFFINO
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