PD ISOLA DEL GIGLIO

PERMESSO AUTO: IL SINDACO CITA IL VOCABOLARIO MA IL CAOS REGNA SOVRANO

Il Comune di Isola del Giglio, nel dare notizia dei nuovi termini del provvedimento esordì con:

“Pubblicato sul sito del Comune il provvedimento per la Limitazione allo Sbarco dei veicoli per la stagione 2010. Aprendo ad una nuova metodologia che ha visto al tavolo di concertazione il rappresentante degli operatori turistici ...

Il Presidente della Proloco ci dice di non aver presenziato al tavolo di concertazione indetto dal Sindaco ... ed afferma di sostenere altri tipi di meccanismi in sostituzione del permesso (condivido molto il suo riferimento circa una nuova metodologia di gestire la circolazione sull’ isola e su questo sarebbe interessante discutere).
Anzi, lo stesso Rossi afferma di aver richiesto l’ eliminazione del permesso auto.
Tutto questo sembra quasi per allontanarsi dalle scelte intraprese dalla Giunta, che invece il Sindaco ci dice di aver fatto proprio per accontentare le richieste.

Il problema vero, che ho già evidenziato, è che da tutta questa concertazione è nato un arrosto di provvedimento che la Giunta non ha avuto la capacità di gestire. Il Sindaco, per accontentare le richieste provenienti da chi vuole abolire il permesso auto ha accorciato il periodo, poi per accontentare le richieste di bilancio ha alzato il costo del 50%. Queste 2 azioni non sono compatibili né sensate e testimoniano come il Sindaco sia andato nella confusione più totale, volendo accontentare tutti quando ciò non era possibile. O si crede nel meccanismo, o lo si migliora (lo si può anche abolire), o si generano pasticci.

Ogni scelta amministrativa diventa una scelta di bilancio (non solo il costo o l’ applicazione del permesso auto) e costituisce sacrificio e programmazione; quello del 2010 è il primo bilancio a totale costruzione Ortelli, per cui tutto quello che c’è, o che non c’è, dipende dalla sua Maggioranza.  
Se voleva abolire il permesso auto avrebbe dovuto preparare per tempo un bilancio apposito, ovviamente facendo delle rinunce, ma certo non andando a chiedere soldi a quei turisti che si troveranno incastrati nella “finestra” di applicazione (sempre più stretta) del provvedimento.

Sulla lettera del Rossi, della quale prendo atto, voglio rilevare come siano quasi superflue le evidenze in cui si richiama al valore del volontariato, che sono convinto è ben presente in ciascun cittadino. Valore ancora maggiore se esercitato in silenzio e per il quale pochi sono i fortunati che hanno anche ritorno di immagine personale, perché spesso lontani da palchi e riflettori.

Dopo queste elezioni il Presidente della Proloco ha iniziato ad avere, forse involontariamente, anche un ruolo politico e negarlo è quasi negare l’ evidenza. Tutti si ricordano le dichiarazioni pubbliche di Ortelli, sia in Consiglio Comunale che sulla stampa circa la sua volontà di assegnare la Delega al Turismo alla Proloco. Scelta rifiutata, opportunamente, anche dal Rossi, ma che di fatto testimonia un certo legame tra le due figure apicali nato pre o post elezioni… Ortelli non è politico da dare niente per niente.

In questi ultimi anni, anche grazie all’ aumento del contributo che fece la precedente Amministrazione per far meglio funzionare l’ Ufficio Informazioni, penso confermato anche oggi, anche i soldi gestiti dalla Proloco sono aumentati. Soldi aumentati sia per la quota fornita dal Comune, che per i fondi trovati tramite il lavoro autonomo dell’ Associazione. Se tutto questo è sintomo di buon lavoro, è innegabile che l’ Associazione riveste sempre più un ruolo politicamente (in senso allargato), economicamente ed operativamente pesante.

Mentre avviene tutto questo pare anche che l’ assegnazione della Delega al Turismo alla Proloco non avvenuta ufficialmente, sia avvenuta di fatto e questo è uno dei motivi per il quale il Presidente della Proloco finisce per dover rispondere a domande che gli competerebbero fino ad un certo punto. Possibile che non si capisce che così facendo si fa perdere sempre più trasversalità all’ associazione, trasversalità essenziale per svolgere un compito così importante?

Vorrei dibattere politicamente di turismo con l’ Assessore di riferimento o con il Sindaco, mentre mi sembra che come si nomina la parola Turismo debba essere tirato in ballo il Presidente della Proloco e questo è un meccanismo sbagliato che produce confusione, come quella del permesso auto in quanto le richieste dei privati si mischiano alle richieste e alle necessità e agli obiettivi dell’ Amministrazione Comunale, proprio perché i ruoli non sono distinti e separati, ma in alcuni casi intenzionalmente sovrapposti.

Tutti questi elementi, supportati dal discreto flusso economico che transita sempre più per l’ Associazione diventano elementi da valutare attentamente affinchè il “pallino” rimanga (o ritorni) in seno all’ Amministrazione Comunale. C’è stato uno sviluppo, una crescita della Proloco, bene, ma ora che la crescita c’è stata, il Comune deve rimanere centrale sulle scelte altrimenti si rischia di generare qualcosa di anomalo che come conseguenza negativa può non limitarsi al solo pasticcio dei permessi auto.

Il Segretario Stefano Feri