PD ISOLA DEL GIGLIO

PERMESSO AUTO: AUMENTO DEL 50% - QUALI IMPLICAZIONI?

Le considerazioni sono doverose anche se al momento rimangono ''appese'' in attesa di visionare l’ intero bilancio di previsione 2010; bilancio su cui impatterà tale manovra. Sul provvedimento connesso al permesso auto vi sono almeno 3 punti da evidenziare:

1. la quota: la Giunta ha deciso un aumento netto del 50% rispetto agli anni precedenti (da 10 a 15 euro) e questo, ovviamente, dal punto di vista politico e dell’ immagine, in un momento come quello odierno, non è un dato positivo per un paese che vive di turismo. In particolare se consideriamo quanto descrivo al punto 2, di seguito, circa la previsione su “a chi verrà applicato” si capisce come poi questi soldi verranno chiesti ad un numero sempre più ristretto di turisti.

2. il periodo di applicazione: viene ristretto rispetto agli anni precedenti e nei fatti molto di più che nei giorni fissati dal provvedimento (che sono il 2 ed il 27 agosto), infatti il 2 agosto è un lunedi, mentre il 27 agosto è un venerdi. Tenendo conto che il grosso del traffico veicolare si concentra nei giorni di venerdi e sabato, con il cosiddetto “cambio”, questo vuol dire che sulla massa dei veicoli il provvedimento influirà effettivamente dal giorno 6 o 7 agosto (che sono i giorni del fine settimana) fino al fine settimana del 20 o 21 agosto, perché per lo stesso motivo saranno pochi i veicoli che transiteranno nei giorni infrasettimanali che rimangono fino al 27. In pratica la maggior parte dei 34mila euro previsti come introito saranno richiesti ai soli turisti che si recheranno al Giglio dal 6-7 agosto al 20-21…. Questo forse pone qualche problema di omogeneità di trattamento. Proprio per questi motivi, e per ampliare l’ effetto della regola, negli anni precedenti avevamo cercato, non senza difficoltà, di invertire la tendenza sull’ ampiezza del periodo di applicazione. Si dirà che agosto è un periodo con un alto tasso di veicoli, vero, ma è anche vero che questo andrebbe valutato bene perché le due settimane centrali di agosto sono anche quelle in cui tendenzialmente il turista è più stanziale che mai, ovvero molti dei periodi più lunghi di vacanza coincidono proprio con agosto, per cui in realtà c’è poco ricambio di veicoli già di per sè, mentre in altri periodi vi è un maggior andirivieni.

3. il bilancio: non ho elementi per comprendere se gli introiti saranno sufficienti a coprire le spese di bilancio connesse e se vi saranno maggiori o minori entrate sia rispetto a quanto previsto (34.000,00 euro) o rispetto a quanto incassato negli anni precedenti, lo potremo stabilire solo a consuntivo. In ogni caso tutto questo determinerà ovviamente una serie di ripercussioni e diverse previsioni del bilancio stesso che ancora oggi non conosco. Così come non so se saranno aumentate altre tasse. Per adesso mi limito a registrare il dato che commenterò di seguito e che in sostanza pone il quesito per il quale dovremo vedere se, ai meri fini di bilancio, un periodo così ristretto di applicazione sarà compensato dal considerevole aumento deciso dalla Giunta.

In sostanza vi sono 2 effetti del provvedimento, uno è il periodo di applicazione e l’ altro è il costo del permesso. Questi 2 aspetti non sono collegati per forza, se non per ragioni di bilancio. Il costo del ticket è collegato al funzionamento del meccanismo, ma il divieto si applica per limitare lo sbarco delle auto. Questo agire su entrambi gli aspetti in questo modo provoca un effetto controproducente, ovvero aumento del costo e diminuzione del periodo non possono essere compensativi nel senso di servizio al cittadino o del buon senso, ma appaiono compensativi solo per ragioni di bilancio, generando alcuni problemi che ho cercato di descrivere sopra. Come se il Comune, su richiesta, avesse deciso di accorciare il periodo, ma poi, come conseguenza obbligata e non indipendentemente da questo, ha dovuto aumentare il costo del ticket per non avere problemi alla cassa.

Proprio grazie a questo “rinnovato” ascolto che ha fatto, il Comune ci dà anche notizia del nuovo metodo di concertazione che costituisce indubbiamente un’ apertura importante che però, per essere così sbandierata, avrebbe dovuto essere estesa anche ad altre situazioni come ad esempio il già citato pasticcio delle biglietterie… se vale il metodo, dovrebbe valere sempre;

Si può essere in accordo o no sul meccanismo del permesso auto, per cui se ci si crede allora, a mio parere, si dovrebbe cercare di potenziarne gli effetti, non tanto per ragioni di bilancio quanto per gli effetti sul traffico e quindi tendere ad ampliare il periodo di applicazione e non variare la quota se non verso una diminuzione. Ma se in modo del tutto legittimo, anche se sono di parere opposto, vi fosse una Amministrazione contraria all’ applicazione del permesso auto, allora tanto varrebbe toglierlo del tutto, piuttosto che mettere in forno un altro arrosto.

Detto tutto questo e considerando le difficoltà sempre crescenti di bilancio di ogni piccolo Comune (a differenza di quanto dicono i grandi politici nazionali circa il taglio delle tasse), il mio vuole essere esclusivamente un contributo al ragionamento generale, in quanto ritengo che l’ argomento rientri a pieno nelle competenze e responsabilità della Giunta che avrà sicuramente fatto bene i suoi conti e su questi conti poi ci risponderà, per cui non penso di aggiungere altro se non riservarmi l’ opportunità di intervenire nuovamente nel momento in cui avrò visione dell’ intera previsione di spesa e di entrata per l’ esercizio in corso ed ovviamente, a posteriori, per valutare il consuntivo.

Il Segretario Stefano Feri