Fini ribeccato a Giannutri? Legambiente: Immersioni in zona 2 consentite, la pesca con le bombole di specie protette no
Al presidente della Camera l’isola di Giannutri non sembra portare fortuna: qualche anno fa fu beccato da Legambiente mentre si immergeva in zona 1, a protezione integrale, scortato da un equipaggio di Vigili del fuoco. Fini pagò la multa e si scusò, ma la cosa sollevò un putiferio.
Ora, almeno a stare alle foto pubblicate sul sito dal settimanale “Oggi” Fini fa un altro scivolone nel mare di Giannutri. Secondo il giornale “Fini sub ci ricasca: si immerge a Giannutri e riemerge con molluschi e stelle marine”. Questa volta, di fronte a Punta Secca, specchio d’acqua a nord dell’isola (che non fa parte dell’area protetta), lui e gli amici esibiscono invece un «bottino di pesca» che pare proibito. Il bottino sarebbero due stelle marine e un grosso mollusco bivalve.
Legambiente Arcipelago Toscano spiega: «A dire il vero Punta Secca segna proprio il confine della Zona 1 e della Zona 2 del Parco a mare. Probabilmente l’immersione di Fini, che non crediamo abbia commesso la leggerezza di andare nuovamente in zona 1, stavolta era regolare perché in zona 2 le immersioni a Giannutri sono consentite. Non è consentito invece disturbare e raccogliere la fauna marina, anche se si tratta di una stella da far vedere a un bambino e soprattutto non è permesso asportare un magnifico esemplare di Pinna nobils, il più grande bivalve del Mediterraneo, che è anche una specie protetta e che a Giannutri è già messa in pericolo dall’ancoraggio selvaggio. Inoltre, anche se Fini e i suoi amici di immersione non fossero stati in una zona marina protetta del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, ricordiamo che la pesca subacquea con le bombole è sempre proibita».
IL PRESIDENTE FINI RIBECCATO NELLE ACQUE DI GIANNUTRI
Autore: Legambiente Arcipelago Toscano
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