Carissimi Gigliesi,
dopo 15 anni sono tornato sulla Vostra Isola con i miei figli per farli trascorrere le stesse settimane al mare come me le hanno fatto passare i miei per molti anni. Sono tornato con grande emozione.

Voi Gigliesi mi avete dato un bentornato caloroso, il mare è stupendo e poi?

Avendo scelto il Giglio come meta per le mie vacanze, sono a questo punto anche consapevole delle spese che devo affrontare che affronto volentieri. Ogni mattina grande colazione per 4, spese giornaliere per 4, aperitivo per 2, cena ogni sera per 4, gelato e dopocena ... parcheggio auto e barca.

Non batto ciglio, ma vorrei essere messo nelle condizioni di poter passare le vacanze come voglio io, sopratutto quando uno ha deciso di rimanere 4 settimane. Non avendo un posto barca fisso, ogni giorno è una lotteria dove mettere la piccola imbarcazione. Io non pretendo di pagare per un posto fisso di un mese, quello che pagate Voi. E' normale di pagare di più per un fitto più breve, oppure di più per un servizio in più, ma soprattutto, la mia vacanza con la barca deve essere rilassante. La situazione così non mi piace e ho deciso di partire una settimana prima.

Cari Gigliesi i tempi cambiano, avete messo le sedie di plastica dove fino a 15 anni erano di legno, il thè freddo fatto in casa non si trova più, persone tra i 20 e 40 anni sembrano non presenti al Isola (non so se è stato una buona decisione di far chiudere Il Fracco), giustamente le cose che si trovano nei negozi lungo il porto offrono cose veloci per il turismo giornaliero. Il porto è rimasto lo stesso, ma a differenza di 15 anni fa, per tutti gli anni che siamo venuti (14 anni) il posto barca lo avevamo sempre!

Con questo, io sono messo nelle condizioni di non poter passare le vacanze sudate a modo mio, allora con tutto l’amore per la vostra isola non posso più tornare.

Con grande affetto,

Alessandro d’Ambrosio
1010 Vienna