Il saluto di Federico al Giglio e alla sua gente

“… Quando parti … ti accorgi che tutto quello che ti dà la città è nulla a confronto dell'immenso amore e all’immensa tranquillità d'animo che una comunità come quella gigliese e un'isola come il Giglio possono darti …”

Sono solo alcune delle belle parole con cui Federico ha voluto rivolgere un grazie alla gente dell’isola, un ricordo ed un pensiero speciale per tante persone che in quasi tre anni hanno reso piacevole il suo lavoro qui al Giglio. Federico Russo, marinaio presso il Comando Locamare isolano, ha voluto salutare con semplici ma significative parole la comunità gigliese, consegnando a mano alle persone più vicine questa lettera che ci siamo permessi di “rubare”.

Ci perdonerà Federico per questo furto bonario ma ci piaceva estendere a quante più persone possibile gli straordinari sentimenti che la nostra isola e la sua gente riescono a trasmettere a chi ha la fortuna di viverne la quotidianità.

La nostra redazione, siamo sicuri anche a nome di tutta l’isola, ti augura Buona Fortuna giovane marinaio … dovunque la carriera ti condurrà tu possa avere sempre il vento in poppa!

Alla comunità gigliese …

federico russo capitaneria isola del giglio giglionews“Prima o poi sarebbe arrivato”, sono le parole che in questi ultimi giorni continuo a ripetere.
Prima o poi sarebbe arrivato il momento di lasciare l'isola che tante volte ho criticato perché lontana da casa, perché così silenziosa, perché così calma, ma qui vale il detto “piangi due volte” quando arrivi perché trovi tanta differenza dalla città per i servizi, il movimento notturno e la routine quotidiana cittadina e quando parti perché ti accorgi che tutto quello che ti dà la città è nulla a confronto dell'immenso amore e all’immensa tranquillità d'animo che una comunità come quella gigliese e un'isola come il Giglio possono darti …

Tante volte ho pensato a questo momento e tante volte mi prendeva un pugno allo stomaco a pensare di non vedere più i suoi paesaggi, ogni collina regalava immense immaginazioni, il tempo si fermava, lo sguardo si proiettava all'infinito e tutti i pensieri cattivi volavano via, il mio corpo si ricaricava di energie positive, il respiro si calmava e apprezzava quel profumo naturale che solo un’isola come il Giglio può trasmettere.

Come farò a scordarmi delle passeggiate fino al Castello dove il mio sguardo era rivolto sempre a quei panorami fantastici dove avrei voluto sempre con me una macchina fotografica per immortalare l'immenso del mare...

Prima o poi sarebbe arrivato il momento di salutare tutte le persone che in questi quasi tre anni ogni mattina con il loro semplice sorriso mi salutavano facendomi sentire uno di loro …
Prima o poi sarebbe arrivato il momento dell'ultimo abbraccio che avrei dato agli amici che mi sono sempre stati vicini …

Tante volte, ho immaginato il momento in cui dovevo lasciare persone come Claudia Mattera che ogni mattina dava il buon giorno affacciandosi in Ufficio, che tante volte ha ascoltato i miei sfoghi, abbracciandomi e dandomi forza e sostegno, una donna dalle mille energie con un carattere umile, forte e coraggioso…
immaginato di lasciare Roberto Pini l’ormeggiatore, uomo che nonostante le sue lamentele lavorative ama il suo lavoro e non ne riesce a fare a meno, dotato di una pazienza inaudita e con un carattere da giocherellone umorista, ti mandava a quel paese senza farsene accorgere …
Mario dell’Archetto, uomo di una bontà unica lui potrebbe aiutare anche l'ultimo dei suoi nemici … e poi è milanista!
Sergio dell’Archetto, un instancabile giullare, ogni qualvolta vede una donna gli salta addosso a volte senza farsi vedere dal marito … unico difetto che è juventino!
ldo il dio del mare … e del porto, lui ti risolve qualsiasi problema meccanico, ci pensa un secondo e taaac è fatta, problema risolto, senza scordarmi di Nana instancabile cagnolina fedele al suo padrone …
Annunziatina la custode delle piante e della pulizia davanti la Capitaneria, instancabile innamorata del suo marito ormai defunto e come se fosse la custode di tutti i marinai della Capitaneria al Giglio anche se per lei siamo dei finanzieri!!!
Argentino, risorsa immensa per tutta la marineria italiana, con lui avresti fatto il giro del mondo anche su una zattera …
A Fluvior, persona con cui si passava molto tempo a parlare, con lui potevi parlare di tutto e ti fermavi ascoltandolo per la sua vita passata …
A Franco Cavero il tutto fare, lo trovavi dappertutto e faceva di tutto …
Il signor Sindaco persona politicamente corretta, ogni suo pensiero che ho ascoltato da lui è sempre stato in difesa dei gigliesi tutti !!!
Manuele e Giulia del bar Pierina … unici e simpatici … la vera faccia della cordialità e poi insieme a Pierluigi sostenitori della buona birra … la Raffo!
E tutti i marinai dell’ANMI, esempio per tutti i giovani marinai per attaccamento alla patria e rispetto della divisa indossata …
A Terenzio che ogni qual volta indossavo la divisa da marinaio “la paperina" i suoi occhi si commovevano perché ne è fiero di averla indossata anche lui nel suo passato …
Un grazie va a Lucia della Polizia Locale, persona molto preparata rispettosa e autoritaria e a Giuseppe e Marcello e a tutti i Carabinieri del Giglio che con la loro presenza sono un contributo molto importante per il rispetto delle leggi e l'ordine pubblico …
Caterina, Chiara, Marta, Mary e Margherita per tutte le serate passate al bar Pierina …
Angelo, l'angelo del Raptus, cura quella barca come se fosse una donna ...
Pasqualino, come fai a scordartelo!!! Con una sigaretta e mano in tasca fa su e giù per il porto dal faro rosso a quello verde!!!
La Pacchiona, la sua voce si udiva a chilometri di distanza … e Domenico a cui va immensa stima per la sua sopportazione!!!
Adamo, un uomo forte … era rilassante vederlo seduto sulla panchina di granito di fronte la Capitaneria a guardare il mare … e forse il Coiba, guai anche a sfiorarla quella barca!!!
A tutte le società di navigazione e ai comandanti dei traghetti, complimenti per il coraggio che dimostrate ad ogni viaggio dal Giglio a Porto Santo Stefano e viceversa!!!
Un grazie a tutta la gente che salutavo ogni giorno, anche a quelli che, nonostante non conoscessi il loro nome, hanno contribuito a farmi sentire uno di loro.

Sappiate che a chiunque parlo del Giglio al di fuori dell'isola il mio sguardo diventa limpido e le mie parole sono solo di profondo apprezzamento per questa comunità fantastica che non dimenticherò mai e sarò sempre orgoglioso di averne fatto parte!
Potrei scrivere innumerevoli belle cose su di voi ma penso che tutto ciò che di bello potevo scrivere ve l'ho dimostrato in questi anni con il rispetto verso ognuno di voi e l'amore per il mio lavoro utile a tutta la comunità gigliese.
Tante volte continuo a ripetere che questo non è un addio ma solo un arrivederci magari in vacanza in una delle tante sagre che si organizzano qui al Giglio, magari con un bicchiere di ansonaco gigliese ricordando i momenti passati insieme ... 

Grazie per tutti i momenti indimenticabili che mi avete donato ... un abbraccio.

Federico della Capitaneria