COMUNE ISOLA DEL GIGLIO Provincia di Grosseto
Il Sindaco Sergio Ortelli replica alle parole del Commissario Franco Gabrielli
Le parole del Commissario Gabrielli costituiscono un fatto di una gravità inaudita e per certi versi irriguardose per quello che la figura del Sindaco rappresenta e cioè non se stesso ma un'intera comunità che da due anni, in silenzio, si è prodigata affinché l'Italia avesse una qualche forma di riscatto davanti ad una gravissima tragedia.
Il rappresentante di una comunità, eletto e non nominato, in carica e non in campagna elettorale e che ha sempre tenuti ben distinti e separati il piano politico da quello della rimozione, ha un ruolo ed una dignità da difendere che rivendica non solo per la sua importante funzione e per le prerogative che gli derivano per legge, ma principalmente come membro del Comitato Consultivo, la cui struttura non può unicamente prendere atto di decisioni assunte da altri ma rappresentare un organismo attivo che monitora, costruisce e condivide le risoluzioni, fino in fondo.
Ricordo che il Sindaco ha sempre dimostrato profondo rispetto per le istituzioni ma questo sentimento deve essere reciproco e pertanto sarei stato ben lieto di discutere nel Comitato consultivo, di cui fa parte a nome della comunità gigliese, le modalità e i tempi di rimozione. Perché, come abbiamo sempre detto, la totale assenza delle informazioni sulla rimozione provoca timori sull’impatto che tali operazioni avranno sulle attività socio-economiche dell’isola, proprio nel momento in cui il mercato turistico sta programmando le sue vacanze. E il Sindaco ha il dovere di farsene carico.
Apprendere delle modalità del progetto di rimozione dai media tramite una conferenza stampa di Costa Crociere e del Dipartimento, senza un doveroso passaggio preventivo con l’organismo di riferimento che non si riunisce dal lontano settembre 2013, costituisce una profonda violazione dei sani principi che ci eravamo dati per la gestione dell’intera vicenda. Se viene giocata un partita senza un processo di confronto e condivisione che può dissipare le incertezze ed i dubbi sul nostro futuro, noi ce ne faremo una ragione ma non si potrà mai affermare che l’Amministrazione pubblica non si è assunta fino in fondo le sue responsabilità, che non possiamo ovviamente delegare a nessuno. Come pure sarà difficile pensare alla continuità e all’efficacia di un organismo come il Comitato Consultivo, la cui natura doveva rimanere nel rispetto dei principi costitutivi, senza riconoscere che quanto accaduto nella tarda giornata di ieri non aiuta a raggiungere i risultati auspicati e soprattutto non aiuta i cittadini del Giglio.
Sergio, Tante parole e nessuna risposta a quello che ho scritto.La giostra è ripartita!
Ma tu, Gabriello Galli, da che parte stai? Prima di fare valutazioni dovresti essere più prudente. Soprattutto tu che vivi fuori dal Giglio. Noi che viviamo il Giglio 365 giorni all'anno avvertiamo un serio disagio nella programmazione turistica che sta sensibilmente rallentando a causa delle prospettive di rimozione previste a Giugno prossimo. E' il mercato turistico che ci segnala questo disagio e noi ci siamo mossi a causa di questa incertezza e per la mancanza di informazioni sulle fasi del rigalleggiamento. Paralizzare l'isola per circa 10/12 giorni senza certezze, senza garanzie, ci ha spinto a chiedere di fare chiarezza ed eventualmente spostare l'operazione a settembre, mese senz'altro più indicato per le attività. Abbiamo sofferto abbastanza questa vicenda ed ora è giunto il momento di chiedere il rispetto del principio che era a fondamento della gara: impatto minimo sulle attività socio-economiche. Ci saremmo risparmiati questa spiacevole attività mediatica se il confronto si fosse sviluppato nel Comitato Consultivo. E poi sta a noi fare la sintesi e assumerci le responsabilità. Cerchiamo di non essere sempre contrari ma di fare una volta tanto gruppo che con coesione contribuisce nell'interesse della collettività. Che merita la nostra attenzione.
Hanno deciso tutto loro sia Costa che la T/M che il Commissario Gabrielli che ci aveva promesso di tenerci sempre al corrente, di organizzare un cantiere a impatto zero e al rispetto delle nostre attività. Mi sembra che fino adesso non sia avvenuto niente di tutto questo, le decisioni sono state prese senza consultare la popolazione, il cantiere è totalmente invasivo a partire dal pontile Galli, non so come abbiamo fatto a lavorare (poco) fino ad adesso, la pazienza è finita essere bravi si, ma bene ha fatto il Sindaco a convocare la popolazione e a mostrare le sue preoccupazioni che poi sono le nostre. Poco ci importa delle reazioni del Commissario che forse pensa alla popolazione dell'Isola del Giglio come "soldatini" , noi abbiamo il sacrosanto diritto di sapere almeno il nostro futuro, forse di non poterlo decidere ed è già abbastanza triste.
Qualche precisazione: Che sarebbe stata rimossa a Giugno é da Ottobre 2013 che si sa La riunione cui fa riferimento il Sindaco Ortelli si è tenuta a Roma il 10 Gennaio scorso, cioé 70 ( settanta ) giorni fa .Ci svegliamo ora? Si é accorto adesso che da Ottobre 2013 il Comitato Consultivo non si era mai riunito? Nella riunione di ieri, forse 40 persone ( vedi foto del relativo articolo ) ci sono stati anche pareri diversi e favorevoli alla programmata rimozione di Giugno ( il Giglio ha sempre chiesto di rimuoverla il prima possibile ). A microfoni spenti ( non tutti riesconoa a parlare in pubblico ) diversi operatori turistici hanno manifestato con vigore allo stesso Ortelli la contrarietá dello spostamento a Settembre per gli enormi rischi che si correrebbero e che comunque l'ultima parola deve essere dei Tecnici e non dei Politici. Ad oggi la tempistica della rimozione è perfettamente nei tempi , forse anche in anticipo di qualche giorno, come confermato anche nella riunione di ieri a precisa domanda. Ultimo , ma da non sottovalutare, il probabile messaggio mediatico che il Giglio con la Concordia " vuol fare cassetta".