"Alcuni mesi addietro, durante un’immersione alle Scole, io ed altri subacquei - racconta Domenico - avevamo scoperto che al Cristo mancavano le braccia; sconcertati le abbiamo cercate nei dintorni della statua ma purtroppo senza successo.
"Dubito che a provocare la mutilazione sia stata una forte corrente - continua l'istruttore - anche perché la statua sarebbe certamente caduta o si sarebbe appoggiata allo scoglio affianco; si può supporre che sia stata agganciata da qualche catena di ancora, infatti si nota lo spostamento della base. Mi riesce difficile pensare che sia stata una barca di passaggio considerando il punto e la vicinanza alle Scole e comunque, chiunque sia stato, se ne è sicuramente accorto ed avrebbe potuto avvertire per recuperare le braccia."
Oltre che essere un punto di immersione molto visitato, quella statua ha un notevole valore simbolico perchè a suo tempo fu benedetta da Papa Giovanni Paolo II° ed appartiene all’isola come patrimonio affettivo ed artistico.
Non c'è alcun rispetto invece per un patrimonio che, come tale, appartiene a tutti ed a dimostrazione di questo c'è un'altra spiacevole scoperta che lo stesso Battistello ci racconta:
"Presso i fondali della Gabbianara, all’interno del grottino, c’era una Pinna Nobilis alta un’ottantina di centimetri, che faceva collocare la sua età intorno ai 15 anni; adesso non c'è più, qualcuno ha pensato bene di portarla via come souvenir, ora quella persona ammirerà la Pinna Nobilis nel salotto della sua casa, mentre molte più persone avrebbero potuto godersela nel suo habitat naturale e con una bella foto portarsi il ricordo a casa."


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