Il vicesindaco ringrazia e rassegna le dimissioni
Comune di Isola del Giglio
Gentile Sindaco,
Ti scrivo per rassegnarti formalmente le dimissioni da vicesindaco del nostro Comune. Rimetto pertanto nella tua disponibilità la delega alla Protezione Civile e all’agricoltura conferitami nel giugno del 2014 all’indomani delle elezioni amministrative.
Per tenere fede all’accordo che vide la conferma della nostra lista “Orgoglio gigliese”, ho continuato a svolgere in questi anni l’incarico affidatomi ma oggi, più o meno a metà del mandato amministrativo, confermo la volontà già espressa a suo tempo di dedicarmi con maggiore impegno alle mie attività professionali, e dunque sono costretto ad interrompere l’avventura che ci ha uniti in questi anni nell’amicizia prima ancora che nella vita politica e amministrativa.
Sono stati anni a dir poco intensi e se non suonasse retorico oserei dire storici per il Comune e soprattutto per la nostra amata Isola. La vicenda del naufragio della Costa Concordia, con tutto quel che ne è conseguito, non sarebbero state gestite così come abbiamo fatto senza una salda amicizia, rispetto reciproco in comunione d’intenti tra tutti noi che abbiamo avuto in prima persona la responsabilità di amministrare la cosa pubblica. Penso all’affetto e alla disponibilità che non mi sono mai venuti meno da parte di Enrico, Davide, Antonio, Cosimo, Luca, Alessandro, Giuliano, Matteo, Riccardo.
E, naturalmente, al contributo di tanti gigliesi che di fronte all’emergenza si sono prodigati ed hanno dato il loro sostegno, al di là degli schieramenti politici e ideali. Mi preme qui ricordare, uno per tutti, Giovanni Andolfi che ha sempre cercato di comprendere le nostre ragioni, con serietà e correttezza. Senza mai mettere in dubbio la buona fede delle nostre scelte, anche quando a volte eravamo costretti a prenderle con rapidità e nella contingenza del momento.
In particolare, poi, consentimi di ringraziare gli abitanti di Giglio Porto che nei giorni immediatamente successivi al naufragio furono un aiuto vero e concreto a me che mi trovai a prendere decisioni importanti mentre tu eri impegnato in riunioni di vertice della Protezione Civile. Così come di ringraziare tutte le forze del soccorso, Capitaneria di Porto, Marina militare, Guardia di Finanza, Polizia e i Vigili del Fuoco (con fraterno riferimento al comandante Ennio Aquilino e alla caserma di Grosseto) che in quei momenti furono fondamentali, nonché l'arma dei Carabinieri e i nostri Vigili urbani che furono i primi a disimpegnarsi nel soccorso a terra, così come tutti gli uomini della Protezione Civile che in questi anni hanno lavorato per l’Emergenza, in testa Franco Gabrielli e Fabrizio Curcio, con cui la stima e l’amicizia reciproca sono andate al di là della semplice collaborazione.
Un abbraccio e un saluto lo rivolgo poi a Nick Sloane, persona unica e grande professionista con cui ci manteniamo in costante contatto in nome di un’amicizia vera che andrà al di là di questa vicenda. Un pensiero a Corrado Neri e a tutti gli uomini della sua azienda e della Smit che nei primi momenti dell’emergenza furono preziosi collaboratori attenti e rispettosi della nostra comunità. Così come un pensiero di stima va all’amico Silvio Bartolotti e alla grande famiglia Micoperi con cui è nata da subito una affinità. Abbiamo imparato a conoscere una persona speciale, autenticamente interessata a conoscere e aiutare la nostra Isola e non mancano gli esempi concreti che preferisco non fare. Loro insieme ai tanti uomini della Titan in questi anni hanno contributo, con il lavoro e una grande professionalità, a realizzare la più grande operazione di salvataggio e rimozione mai avvenuta prima. Non li scorderò mai. Non li scorderemo mai. Speciali come i professori Giandomenico Ardizzone e Andrea Belluscio che si sono presi cura di tutto il nostro mare, non solo quello del cantiere.
In questi anni, poi, il mio impegno è stato anche all’interno dell’Osservatorio, e ringrazio tutti i componenti per l’affetto che mi hanno sempre dimostrato, non mancando mai di lavorare per raggiungere un obiettivo che all’inizio appariva quasi impossibile. Tra tutti e per tutti cito l’amica Maria Sargentini, che sin dai primi momenti riversò per il Giglio tutta la sua grande professionalità. Dimostrando anche grande affetto per tutta la comunità. Ricordo ad esempio i tanti incontri con la popolazione cui mai si tirò indietro, anche nei momenti più difficili. Così come mai si sono tirate indietro l’azienda Costa Crociere e Carnival, impegnate dal primo momento nella rimozione. Sono stati passaggi anche difficili e tesi ma non si può, oggi, disconoscere i buoni rapporti personali con i loro dirigenti, penso all’ingegner Franco Porcellacchia e a Beniamino Maltese. Rimangono oggi ancora aperte molte questioni e non starà più a me definirle. Mi auguro soltanto che in tempi brevi si arrivi a soluzione, nell’interesse di tutti.
Ma in questi anni non c’è stata solo la vicenda Concordia. Abbiamo molto lavorato perché il Comune tornasse a progettare il futuro della nostra Isola. Non sto qui ad elencare le tante cose fatte e i progetti realizzati. Nel futuro i gigliesi potranno giudicare il lavoro fatto.
Naturalmente continuerà la mia attività politica nel partito, Fratelli d’Italia, con l’impegno nella Direzione Nazionale e sul territorio. E per quanto sarà nelle mie possibilità non mancherà il sostegno alla tua Amministrazione e la disponibilità, nell’auspicio che questa nostra esperienza possa proseguire anche in futuro nella coerenza ideale e politica, perché nell’amicizia ormai è consolidata.
Un ultimo pensiero, infine, voglio rivolgerlo per tuo tramite a Giovanni Rossi con il quale mi lega un profondo legame di amicizia fraterna, con cui ho condiviso visioni politiche e tante attività concrete.
Rimango a disposizione tua e dell’Amministrazione nonché degli uffici che volutamente ho lasciato per ultimi e che voglio ringraziare per la collaborazione che non è mai venuta meno in tutti questi sette anni di impegno amministrativo.
Un caro saluto Mario Pellegrini
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