Il signor Giuseppe Modesti su ''Dite la vostra'', in riferimento all’illuminazione pubblica, fa una serie di affermazioni arbitrarie e tendenziose che non corrispondono alla realtà. E’ inoltre male informato di quanto sta avvenendo nei rapporti con il gestore dell’energia elettrica gigliese. La collaborazione, da circa 4 mesi, è buona e mirata ad una proficua collaborazione soprattutto nel campo dell’illuminazione pubblica.

Questa amministrazione ha preso atto il 9 giugno, giorno di insediamento, che il comune era privo di contratto di manutenzione per l’illuminazione pubblica, che parte degli impianti non erano a norma di legge e che molte zone dell’isola erano prive di corpi illuminanti perché non sostituiti, ma più di tutto non venivano costantemente sostituite le lampadine bruciate.

Oggi, come senz’altro si sarà accorto il signor Modesti, sulle due ultime bollette dell’energia, nella parte in fondo, vengono riportati due numeri telefonici ai quali ogni cittadino si può rivolgere per effettuare una segnalazione di guasto. I numeri corrispondono ai Vigili Urbani che da luglio si sono resi disponibili ad effettuare questo servizio. Il loro compito è raccogliere le segnalazioni, metterle insieme e trasferirle il giovedì di ogni settimana agli uffici della società SIE di Giglio Porto che nell’immediato provvederà ad intervenire sul guasto salvo i casi urgenti dei quali si farà carico.

Parallelamente a ciò l’Amministrazione Comunale si è già attivata per affidare un incarico di progettazione ad un professionista del settore, che ben conosce l’articolazione dei punti luce del nostro territorio, affinché elabori un progetto per la doverosa messa norma degli impianti carenti, per la sostituzione ed installazione di nuovi corpi illuminanti, per la sostituzione di alcune lampadine per rendere la luce più adatta al contesto che devono illuminare e per l’individuazione di tecnologie alternative avanzate per il risparmio energetico.

Come è ampiamente dimostrato il disservizio si è trasformato in un servizio che nel tempo dovrà essere migliorato secondo un contratto di manutenzione che fino ad oggi nessuno aveva mai pensare di formalizzare.