Il 14 settembre scorso si è svolto a Firenze un cordiale incontro tra il Sindaco di Isola del Giglio Sergio Ortelli ed il Dott. Cesare Andotti, Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana, durante il quale sono stati trattati i temi difficili della scuola del nostro Comune.

Nello specifico sono state espressamente richieste al Direttore le motivazioni e le possibili soluzioni ai tagli al corpo insegnanti che hanno investito la direzione didattica di cui fa parte il Giglio, creando non pochi disagi alla normale conduzione dell’anno scolastico, soprattutto per quanto riguarda i docenti della Scuola Elementare.

Il Direttore ha riferito al Sindaco Ortelli che ad oggi, essendo il quadro delle risorse oramai definito e definitivo, non è più possibile rimarginare le deficienze di organico neanche attraverso l’intervento diretto dei comuni che non sono deputati al ruolo e non hanno titolarità per questo, mentre invece in futuro sarà possibile istituire il “tempo pieno” che ristabilirà un organico per la regolarità della didattica.

Il Sindaco Ortelli ed il Direttore Angotti, per l’anno in corso, hanno comunque condiviso una serie di progetti da destinare all’insegnamento della Scuola Elementare attraverso una serie di contributi che il Comune “girerà” direttamente alla Scuola che la stessa farà propri ed investirà secondo le esigenze didattiche che riterrà più opportuno.

Per l’anno scolastico futuro, ha riferito il dott. Angotti, il periodo della programmazione sarà il mese di Gennaio. I convenuti hanno inoltre stabilito di rivedersi per quella data per sostenere la richiesta di scuola a “tempo pieno”, sulla cui autorizzazione il Direttore si è reso veramente disponibile ad accogliere.

Inoltre, della questione il Sindaco Ortelli ne aveva parlato a Portoferraio qualche giorno fa, nel corso del Convegno INSULAE, con il Presidente Nazionale ANCIM Catalina Schezzini, nel tentativo di promuovere una richiesta più generalizzata e più forte, allargata alle isole minori tutte, per trovare una sorta di deroga ai provvedimenti restrittivi che, seppur giusti dal punto di vista delle grandi economie di scala che si sono realizzate in campo nazionale, hanno penalizzato principalmente i piccoli territori insulari che la stessa Schezzini ha definito “luoghi svantaggiati dal forte limite fisico, geografico e territoriale”.