Impegnativa ed intensa è stata l’attività del personale della Guardia Costiera di Isola del Giglio in questi giorni di inizio agosto. A seguito dello spiaggiamento di un grosso natante da diporto a motore, avvenuto il giorno 30 luglio u.s. lungo l’arenile di Giglio Campese, sono iniziate le operazioni di rimozione dello stesso, rese difficoltose e complicate a causa della posizione dell’unità lungo l’arenile, in una zona destinata alla balneazione e ad altissima frequenza di bagnanti.
Sotto il coordinamento del Titolare dell’Ufficio Locale Marittimo di Isola del Giglio, C° 1^ cl. Np CUGINI Mirko, dopo la messa in sicurezza dell’unità e aver adottato tutti gli accorgimenti necessari per la prevenzione dell’ambiente marino da sversamenti e inquinamenti, diverse sono state le prove effettuate per assicurare la galleggiabilità del mezzo.
La rimozione dello stesso si è avuta il giorno 04 agosto con la demolizione sul posto dell’unità ed il ripristino dell’area di spiaggiamento.
Durante le operazioni di messa in sicurezza dell’area demaniale di Giglio Campese presso l’Ufficio Locale Marittimo isolano giungeva la segnalazione della presenza di un presunto ordigno bellico, posto su un fondale di circa 3 mt all’interno di Cala dell’Allume, sul versante occidentale dell’Isola.
Iniziavano le operazioni di ricerca e individuazione del probabile residuato che, dopo l’analisi del Nucleo Artificieri della Marina Militare (S.D.A.I) competenti nell’intervento in caso di rinvenimenti di ordigni in mare, risultava essere una semplice bombola inerte.
Il giorno 5 agosto a causa di un’improvvisa raffica di vento, la Sala Operativa riceveva la chiamata di soccorso di un’unità che pericolosamente si avvicinava agli scogli in località “Le Scole”; le operazioni di soccorso, in attesa dell’unità della Guardia Costiera di Porto Santo Stefano M/V CP 868, venivano condotte dal Comandante dell’Ufficio Locale Marittimo di Isola del Giglio.
L’intervento risultava impegnativo e pericoloso a causa delle condizioni del mare ma soprattutto dalla presenza di sub in immersione nella zona di soccorso.
Con l’ausilio di due grosse unità presenti nel porto di Isola del Giglio, il personale della Guardia Costiera in pochi minuti raggiungeva la zona d’intervento e dopo aver accertato che l’area fosse libera da persone in immersione, si adoperava per la messa in sicurezza dell’unità evitando che la stessa andasse ad urtare contro la scogliera presente nelle vicinanze.
I militari effettuavano un controllo a bordo dell’unità accertandosi che non vi fosse la presenza di alcuna falla e infiltrazione d’acqua e dopo la risalita di tutti i sub in immersione, la stessa veniva scortata fino all’ormeggio nel porto di Isola del Giglio.

L’attività del personale della Guardia Costiera proseguirà e verrà intensificata in questi giorni di massima affluenza turistica e diportistica lungo le nostre spiagge e nel nostro mare ricordando, infine, l’importanza del Numero Blu 1530; è un numero di emergenza a cui si può ricorrere in caso di pericolo. Sempre attivo, è gratuito, e permette di entrare in contatto con la Centrale Operativa o con la Capitaneria di Porto competente per territorio.