Premesso che non è nella mia indole trovarmi coinvolta in discussioni alterate, come purtroppo è successo ieri l'altro sera tardi, voglio soltanto far sapere a TUTTI che alla fine si è trattato SOLTANTO DI UNO SFOGO PERSONALE CHE E' IL RIASSUNTO DI ANNI E ANNI DI PERSECUZIONI, INGIURIE E DIFFAMAZIONI nei confronti della Mia FAMIGLIA !!!
Considerato che ho sempre creduto in un PROGETTO MOLTO BEN PIU' GRANDE che è al di sopra delle nostre fragilità e che ha sempre dato Gioie alla Mia Famiglia e spero che continui a darmene ancora, VORREI ESORTARE TUTTI COLORO CHE CREDONO IN QUESTI VALORI PIU' UMANI E CRISTIANI, DI RIUNIRCI IN PREGHIERA affinché il Signore liberi i nostri cuori, e, sopratutto, chi ne ha più bisogno, da TANTA CATTIVERIA ed estenda la sua protezione sui nostri figli che sono la nostra gioia e la nostra vita.
Prendetemi pure per pazza, ma per questa causa mi sono sempre battuta e sempre mi batterò!!!
Proporrei tale incontro per lunedì 20 agosto alle ore 22:00 nella nostra Chiesa di Giglio Porto.
SIETE TUTTI INVITATI !!!
Angela Maria CATALDO
Invito ad una preghiera comunitaria
Autore: Angela Maria Cataldo
1 Commenti
Perché in alcuni casi è così difficile perdonare? Innanzitutto è bene chiarire che il perdono non si può ridurre a una semplice tecnica terapeutica, ma è un vero e proprio processo composto da quattro differenti fasi: accusa - responsabilità - gratitudine - amore. Se anche solo una di queste tappe non viene metabolizzata completamente, il perdono autentico non avviene e rimane sempre qualcosa di irrisolto ed insoluto. Le suddette fasi conducono a riconoscere i propri conflitti come opportunità per evolversi ed assumersi la piena responsabilità di ciò che si sente, che si prova e che si fa.
Una volta che l’essere umano ha ottenuto questi risultati, raggiungendo la centratura di sé, solo allora può scoprire come trasformare il dolore, l’odio e il rancore in gratitudine e amore così da diventare cosciente di come “le ombre dentro noi stessi sono solo il testimone della presenza della luce”. La risoluzione dei problemi di partenza si trasforma in un semplice effetto collaterale di una comprensione più grande.