Il Consigliere Ortelli ribadisce al Sindaco
Mi pare che il Sindaco Brothel continui a non capire. Confermo tutte le mie dichiarazioni, di ieri e di oggi, sulla tematica delle convocazioni delle sedute pubbliche dei Consigli Comunali, a prova della inequivocabile coerenza e congruenza. Ma l’incoerenza è un’altra cosa e si annida nella coscienza di chi non è in grado di mantenere le promesse elettorali e in chi proclama esaltanti aperture amministrative e poi, successivamente, si chiude a riccio per impedire a chiunque di infrangere la sua saccente autorità.
Ribadisco ancora oggi, e chiudo qui poi la questione, che sono contrariato per la scarsa partecipazione del pubblico ai Consigli Comunali perché sono un convinto assertore che la partecipazione aiuta le amministrazioni a farsi meglio comprendere dal popolo che amministrano. Le richiamate convocazioni di Consiglio negli orari di ufficio (diversamente nel passato le sedute si tenevano dopo cena) non aiutano un malessere già avvertito e annunciato nel passato. Il risultato è che oltre a mancare il pubblico si rilevano le assenze di alcuni consiglieri di Maggioranza che, per motivi strettamente legati al loro lavoro, disertano buona parte delle sedute.
Ma la questione degli orari è marginale rispetto ai temi fondamentali che avevo chiesto venissero chiariti nell’ambito dibattimentale del bilancio (parcheggi, manutenzione scuola, servizio nettezza urbana, palestra/teatro, urbanizzazione, infrastrutture, illegittimità di bilancio, ecc.) e che ancora oggi rimangono privi di risposta.
L’incoerenza quindi, come vedete, non c’entra niente.
Sergio Ortelli
'L'INCOERENZA NON DIMORA NEL MIO DNA'
Autore: di Sergio Ortelli, capogruppo Minoranza consiliare
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