La festa delle Cantine è terminata in bellezza, bellissima manifestazione, tanta partecipazione, immensa allegria! Giglio Castello, come nostro Signore, in tre giorni è resuscitato grazie a questa bellissima iniziativa, complimenti agli organizzatori che con tanto sacrificio hanno dato il meglio di se stessi. Un modo come un altro per allungare la stagione turistica.
In queste tre notti Giglio Castello ha mostrato tutte le sue bellezze, veramente uno dei borghi più belli d'Italia ed è proprio per questo che non si possono accettare certi spregi, spero nessuno se ne offenda!
È sempre consentito fare l' accesso agli atti e capire chi è con quali motivazioni ha approvato e concesso lo "spregio" Resta il fatto che è veramente brutto e che non rispetta la tipologia costruttiva di Giglio castello. Si possono nutrire anche dubbi sul rispetto delle distanze e sul diritto di veduta. Se il progetto lo avesse richiesto un privato......
...Il NON rispetto.....Che senso ha rispettare chi non rispetta noi? Che senso ha difendere la loro cultura o presunta cultura quando essi disprezzano la nostra?Che dire ??? già hanno detto altri Gigliesi.Mi soffermo,sopratutto, quanto lunga è stata l'opera di demolizione e ricostruzione.... Questo ritardo per anni è stato molto offensivo per chi abitava nelle adiacenze,subendo disagi oltre misura . Altresi e' stato molto avvilente alla vista di centinaia di turisti, in visita al Castello....Le frasi erano spesso o Mio Dio,o mio Dio che stanno facendo ??? perchè non famno una bella piazzetta con delle panchine.....Il risultato è stato disastroso , la Montagna ha partorito.... (la bellezza di questo nuovo Edificio è sotto gli occhi di tutti..) Io mi domando: Non si poteva prima di procedere ai lavori e alla loro approvazione chiedere alla popolazione Castellana una collaborazione fattiva per che cosa era meglio fare.....Scusatemi sempre se potete....Quando sono al Giglio io abito al Castello....Per questo motivo,per questa costruzione sono un pò indignato.....in quanto il fine è molto discutibile.....
Buona sera a tutti coloro che leggono e scrivono qui, a tal riguardo. A fronte di quanto vedo, riprendendo un frase degli Antichi Latini non mi sovviene altro che dire: " pecunia non olet"... e, qui - visto l'originario sito - di puzza, nonostante tutto, non ve ne era ma ve ne è, oggi e neanche poca, parimenti all'acclarata conferma che per qualcuno è sempre e comunque, Natale!... Ripensando poi, alla precedente rimozione del vicino "banco del pesce" - a ridosso del Monte della Chiesa e difronte alla Cisterna - e, non di meno, alla carenza di bagni pubblici in Paese come negli altri due centri abitati dell'Isola... che altro aggiungere? Nostalgiche reminiscenze di un tempo che fu e/o l'aver pesato, misurato - certuni "soloni" - e il loro risultare scientemente mancanti?
Per essere chiari ed espliciti fino in fondo soprattutto per chi non lo sa. Si tratta di un edificio pubblico e, ripeto, quell'obbrobrio lo ha fatto fare il comune con l'approvazione della Sovrintendenza di Siena. Roba che se lo avesse fatto un privato...... avrebbero buttato le chiavi. Prima c'era un vecchio edificio di dimensioni più contenute soprattutto in altezza anche quello assolutamente fuori contesto rispetto a tutti i fabbricati presenti all'interno del Castello. L'unica cosa sensata da fare, era, a parer mio, demolirlo e realizzare così una bella piazza per farci spettacoli, eventi e manifestazioni. Che nella parte bassa del paese, Cisterna a parte, manca. Saluti
Angelo Stefanini, eppure qualcuno lo avrà autorizzato e in caso vai a capire perchè. Altrimenti casomai fosse abusivo ma dubito, andrebbe abbattuto per ripristinare l'esistente.
Ma lo sapete chi l'ha concepito, progettato e realizzato quell'obbrobrio??? Sembrerebbe anche rialzando il fabbricato esistente in maniera consistente??? Con buona pace di chi abita lì e che si è visto privare di quella "vista sul mondo" di cui godeva prima??? A Roma direbbero "nn ce se crede!!!".
Ogni anno mi riprometto di venire al Giglio per la festa delle cantine e inesorabilmente gli impegni di lavoro mi impediscono di partire, vedrò di organizzarmi meglio l'anno prossimo. La struttura che lei ha pubblicato e descritto l'ho notata, come si potrebbe fare a meno di notarla, e ritengo che sia completamente fuori contesto con la paesaggistica locale, un pugno in un occhio a Giglio Castello. Magari poteva essere perfetta a Cortina, senza entrare in merito alle distanze dall'abitazione adiacente, non conoscendo la situazione, mi chiedo con quale coraggio si possa costruire un obbrobrio del genere in un posto meraviglioso : sarebbe come dipingere di verde persiana la pietà del Michelangelo