Scrivo questa mail dal traghetto Toremar, l'ultimo della sera di venerdì 27 agosto, dopo che, scendendo dall'autobus che veniva dalla stazione di Orbetello, mi sono visto partire davanti agli occhi l'ultima corsa della Maregiglio, quella delle 18 e 45.
Doppio scorno, dopo che mi ero dotato anche di biglietto comperato in anticipo per evitare questa situazione, e dopo che l'equipaggio ha ignorato il nostro ben visibile autobus GIALLO rallentato dal traffico lungo la discesa d'ingresso al paese.
Mi domando, che senso ha non aspettare 3 (sarebbero bastati) minuti l'autobus dalla stazione, essendo oltre tutto l'ultima corsa della giornata della Maregiglio, che oltre tutto raramente rispetta al secondo gli orari di partenza?
So per certo che la cosa si si ripete spesso. Questo è un disservizio.
Gianluca Savini
La coincidenza è una coincidenza!
Autore: Gianluca Savini
9 Commenti
Essendo isolano capisco cosa significa vedere sfilare la nave dal pontile di Santostefano o vederla ferma e non partire con l'aggravante che se è pure l'ultima della giornata di passare la notte fuori casa (credo che il Sig. Roberto questo volesse evidenziare). Il problema sollevato non è lei, ma le possibili deficenze di un servizio, i suoi meccanismi, le regole che lo disciplinano. Di tutto questo a lei interessa poco in quanto ha già tratto le sue conclusioni, dato giudizi. Il fenomeno è tipico e attuale, ogniuno di noi pensa che le cose dovrebbero andare secondo i propri punti di vista, e soddisfare le proprie esigenze, le regole diventano un opzional. A parte queste considerazioni di carattere generale, qualche contraddizione in quello che dice l'ho rilevata: il suo autobus doveva arrivare alle 18.37(il comandante o chi per esso poteva pensare che fosse già arrivato). Lei sostiene che il traghetto fosse in ritardo sull'orario di partenza e contemporaneamente che la nave successiva arrivava molto tempo dopo. L'orario di partenza del traghetto maregiglio è 18.45, ammesso e non concesso il ritardo, facciamo partenza 18.50. Arrivo nave successiva(toremar) 18.55. Qualcosa non torna. Certo che il suo autobus in quanto a ritardi non fosse messo molto bene!Siccome eravate in 10 e la Maregiglio, suppongo, oltre che attenta al bilancio mi sembra anche e sopratutto sensibile verso questi disagi, come diceva un tormentone pubblicitario ... Una telefonata allunga la vita.
[quote name="Roberto"]Volevo segnalare al sig. SAVINI che ieri sera arrivo delle ore 19,45, mentre la m/n GIUSEPPE RUM poggiava il portellone sul pontile l'autobus della RAMA partiva......, sarebbe il caso che sull'Isola ci abitaste anche l'inverno, così magari, sig. Savini, le capitava di percorrere la discesa di Cachino, girare la testa e vedere con sommo stupore la nave della TOREMAR ormeggiata al molo di Porto Santo Stefano, significando che, essendo l'ultima corsa, quella delle 19,00, quella sera a casa non ci sarebbe tornato......[/quote]
Vediamo... non ho capito la prima frase e non so cosa c'entri nel contesto, ma passi. Non ho capito bene nemmeno la seconda, in quanto il traghetto delle 19, estate o inverno, l'avrei preso agevolmente. Quello che ho lamentato io è che il traghetto, che partiva in ritardo, poteva aspettare qualche (pochi) minuti in più per aspettare una decina di persone che stavano arrivando e si vedeva bene. Si vede che 10 biglietti (cari come l'oro) non erano importanti... meglio per la Maregiglio, male per gli utenti.
Il traghetto toremar è arrivato parecchi minuti dopo e non c'era nessun rischio di darsi noia.
Infine, è pacifico che se arrivo alla stazione in ritardo perdo il treno (di fatto molto raramemte direi :D ), ma l'esperienza d'uso mi ha insegnato che i traghetti (specie quelli del giglio), non sono treni e non hanno le stesse regole.
Volevo segnalare al sig. SAVINI che ieri sera arrivo delle ore 19,45, mentre la m/n GIUSEPPE RUM poggiava il portellone sul pontile l'autobus della RAMA partiva......poi, per proseguire quanto detto da Gaia, che condivido in pieno, per parlare di traghetti, corse e coincidenze, sarebbe il caso che sull'Isola ci abitaste anche l'inverno, così magari, sig. Savini, le capitava di percorrere la discesa di Cachino, girare la testa e vedere con sommo stupore la nave della TOREMAR ormeggiata al molo di Porto Santo Stefano, significando che, essendo l'ultima corsa, quella delle 19,00, quella sera a casa non ci sarebbe tornato......invece Lei quella sera, aveva anche un'altra corsa a disposizione (a meno che non aveva fatto un'andata e ritorno...)....potrei raccontarle altri fatti simili, ma le voglio solo dire che se arriva alla stazione alle 19,05 il treno delle 19,00 non lo prende....
Per la sig.ra AMBROSINI, che spero di non conoscere, ma conosco molto bene tutti i Gigliesi, dico che chi semina vento raccoglie tempesta, ai Gigliesi se ti poni con educazione, educazione riceverai perchè questo è il nostro spirito e la nostra cultura
L'unico obbligo di servizio che la Società Maregiglio S.r.l. ha è quello di rispettare gli orari decisi e pubblicati all'inizio di tutti gli anni. Il contratto di servizio a cui ci si riferisce viene stipulato con la Toremar, la quale riceve anche i contributi citati. Quindi, casomai, dovrebbero essere la Toremar o addirittura la Rama, entrambe convenzionate rispettivamente con la Regione Toscana e con la Porvincia di Grosseto, a fare in modo che vi siano concidenze tra l'arrivo dell'autobus e la partenza del traghetto. Ogni volta che vengono ritardate le corse è solo ed esclusivamente per aspettare i soliti ritardatari, i quali, invece di presentarsi all'imbarco 30 minuti prima della partenza come richiesto e come scritto sul biglietto, arrivano come si suole dire "pelo pelo". Nel caso specifico la m/n Giuseppe Rum non poteva ritardardare la partenza per aspettare l'autobus perchè era in arrivo la m/n Aegiulium della Toremar, la quale effettua l'ultima corsa da P.S.Stefano alle ore 19:30,e doveva liberare l'attracco. Devo inoltre precisare che l'unico motivo per cui durante la stagione invernale si effettuano corse è il rispetto che la Maregiglio e i suoi proprietari hanno ed hanno sempre avuto, dal momento della sua fondazione, per il Giglio e per i gigliesi, non di certo per guadagnare qualcosa. Prima di parlare di DISSERVIZIO si vada a contare il numero delle corse della Maregiglio, la quale ha SEMPRE INVESTITO SUL GIGLIO, e lo si confronti con quello della Toremar.
Certo signora Antonella che se rinuncia ad andare al Giglio per la scortesia di pochi ... mi viene da pensare che alla fine tutto questo amore che dice di avere per l'isola non sia poi così reale! Io non rinuncerei a questa meravigliosa terra neanche se i suoi abitanti (per me speciali) mi dovessero tagliare le gambe!!!
Addirittura se la prende anche con questo sito che per me rappresenta uno straordinario esempio di quanto i gigliesi sappiano discutere di se stessi di fronte a tutti; mi sembra un po' ingeneroso rinnegare uno strumento di cui si è servita finora solo perché non era consapevole che quando si scrivono qui sopra certe cose saranno migliaia le persone che le leggeranno!
E poi le telefonate ... il mio numero di cellulare lo conoscono solo le persone che mi interessano, se i suoi conoscenti le rimproverano frasi scritte non sarà forse perché ha fatto troppo facilmente di tutta l'erba un fascio?
Un'ultima battuta, non se la prenda, ma i maggiori studi sull'etica commerciale ed il fenomeno dell'accoglienza turistica affermano che la cortesia di un operatore commerciale è DIRETTAMENTE proporzionale a quella del cliente che ha di fronte! :D
Correggo il mio commento che potrebbe essere frainteso, ed in effetti lo è stato, visto che mi hanno chiamato al mio numero di cellulare privato per chiedermi spiegazioni a riguardo. La frase "scrivere altro sarebbe come sparare sulla crocerossa" non era riferita alla società di trasporti marittimi Maregiglio, ma era solo un commento ironico a cornice di tutta una serie di post che tutti hanno potuto e possono leggere, a riguardo di trattamenti non coerenti con i prezzi e le aspettative che noi "poveri turisti" avevamo nei confronti di questa (e non smetterò mai di dirlo) meravigliosa isola.
Se riceverò ulteriori telefonate, ve lo farò sapere sia pubblicamente che "legalmente".
A buon intenditor poche parole.... o vi devo spiegare pure questa di frase?????
Buon tutto cari gigliesi, perchè io non tornerò più nè all'isola nè su questo sito.
Per la vedetta del traghetto Maregiglio: mi raccomando, nel controllare la discesa di Cachino dai un'occhiata anche agli autobus bleu, che di solito sono quelli che arrivano da Grosseto e dove a volte c'è qualche Gigliese.
Il caso non esiste.....
Scrivere altro sarebbe come sparare sulla crocerossa.....
Finalmente un argomento che tratta di un servizio che ci riguarda tutti, servizio primario e di pubblica utilità.
Credo, che sia un dato di fatto che la Maregiglio sia totalmente condizionante rispetto a questo servizio, perciò sia l'economia dell'isola che la qualità della vita dei suoi abitanti dipendono in Buona parte dal suo operare. Il famoso diritto alla continuità territoriale dei Gigliesi e di chi al Giglio viene per qualsivoglia motivo dipende in maniera prioritaria da questa compagnia. Data la necessaria premessa credo che questa compagnia, avrà sicuramente un obbligo di servizio impostogli da una convenzione e visto che viaggia anche in inverno per questo e per l'obbligo di servizio riceverà un contributo. Nell'approvare gli orari sia il comune che l'autorità marittima avranno disciplinato oltre al caso che il signor Savini ha sollevato tutti i doveri che l'obbligo del servizio impone alla Maregiglio. Sarebbe utile perciò una maggiore trasparenza da parte degli organi pubblici preposti ed un richiamo alla Maregiglio ad una maggiore attenzione ai propri doveri di servizio