Secondo l’avvocato Lecci “...attribuire un nuovo insegnante di sostegno ad Elisa significa vanificare, in un solo colpo, il rapporto fiduciario che in passato, con fatica si era instaurato tra la piccola Elisa e la sua insegnante. Un fatto che comporterà, ovviamente e purtroppo (si scrivevano queste cose già ad ottobre, ndr) una conseguente reazione negativa della bambina che perderà il punto di riferimento a livello scolastico. Il tutto con buona pace dello splendido e proficuo rapporto un tempo istauratosi tra la minore e l’insegnante”.
"A questo - continua il legale grossetano - si aggiunga che pure la drastica riduzione delle ore da destinare al sostegno vanificherà ogni tentativo di dare un adeguato supporto didattico ponendo nel nulla tutti i traguardi sino ad oggi raggiunti dalla piccola”.
Le ore per fortuna sono state riportate a 22. L’insegnante “del miracolo” invece non è tornata da Elisa che adesso viene seguita addirittura da una supplente.
Lecci concludeva la sua raccomandata “esortando l’istituzione scolastica, come suo compito e preciso dovere, a dare l’esempio ponendosi al servizio di un soggetto più debole e mutando quindi quello che è uno stato di fatto che impedisce ad Elisa ogni progresso”.
Lecci parla anche di determinazione a tutelare i diritti della famiglia Mattera in sede giudiziaria e quindi non è escluso che i genitori della piccola decidano di seguire una strada “diversa” per veder rispettati i diritti della loro amata piccina.

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