GRUPPO CONSILIARE DI MINORANZA
ISOLA DEL GIGLIO

L’USO DELLA GESTIONE PORTUALE DEVE ESSERE FATTA NELL’INTERESSE DELL’ECONOMIA GIGLIESE. PUNTO E BASTA.

Passate le festività pasquali non potevamo non replicare all’intervento del Sindaco Ortelli a proposito della riunione sugli accosti delle minicrociere svoltasi nei giorni scorsi presso l’Ufficio Circondariale Marittimo di Porto Santo Stefano.

In proposito si osserva che, già nell’ottobre 2009 e, quindi, con un netto anticipo sulla prevista riunione annuale con la Capitaneria di Porto che si svolge abitualmente in questo periodo, avevamo chiesto con apposita interrogazione al Sindaco che, per la stagione 2010 gli sbarchi e imbarchi delle minicrociere fossero spostate sul pontile Galli (interrogazione e risposta sono visibili alla fine di questo articolo), dove il Piano Regolatore Portuale prevede il transito dei passeggeri in arrivo e partenza, lasciando l’intero “molo rosso”, sia di giorno che di notte, alle imbarcazioni da diporto ovvero alle barche a transito, così come prevede – ci pare di ricordare - lo strumento urbanistico portuale. In questo modo le barche a transito non avrebbero sul molo il continuo disturbo del transito dei passeggeri allo sbarco e all’imbarco.

L’ interrogazione presentata già nell’ ottobre 2009 non solo smentisce il Sindaco circa la natura dei nostri interventi, ma come sempre dimostra il contributo puntuale di questa Minoranza che sarebbe anche tempestivo ai fini della discussione. Discussione che il Sindaco sistematicamente non affronta.

Ovviamente le minicrociere dovrebbero utilizzare il pontile Galli, quando è libero dai traghetti e ormeggiare giusto il tempo necessario all’imbarco e sbarco dei passeggeri per poi andare in rada all’esterno del porto.

Ovviamente la risposta non è stata pertinente alle domande poste nell’interrogazione, con affermazioni e fatti non richiesti.

Noi riteniamo (e con noi la maggioranza degli imprenditori e cittadini locali) che quella del Gruppo di Minoranza Consiliare sia la soluzione  migliore a tutela dell’economia locale, che avrebbe benefici e sicuri vantaggi commerciali, rispetto a quello che offrono le minicrociere al turismo dell’Isola: lo dicono gli stessi operatori commerciali: la cartolina o un gelato al massimo e questo, non è certo turismo che interessa ... anzi.

Non si capisce perché si vuol destinare la parte del molo rosso prolungato alle minicrociere, quasi che questo fosse stato realizzato allo scopo;  a rigor di logica e di buon senso non si comprende questa intransigenza dal voler assolutamente destinare all’ormeggio di tali natanti, quando – come detto - si può utilizzare il pontile Galli che ha già svolto egregiamente il servizio di sbarco e imbarco passeggeri solo su un lato e cioè operativo al 50% (durante la fase dei lavori di realizzazione, come ben ricordiamo).

Per quanto ci riguarda, continueremo a svolgere il nostro ruolo di consiglieri di opposizione nel miglior modo possibile, con impegno, serietà e costanza, la qual cosa dovrebbero fare anche i colleghi della Maggioranza consiliare, sia con iniziative e contributi su argomenti di interesse generale o particolare, come quello di cui si tratta.

Con ciò intendiamo rimarcare che il diritto di critica, anche dura è il sale di una democrazia compiuta: si può gradire o meno, ma va sempre e comunque rispettato e l'informazione che diamo dai banchi della minoranza non è propaganda e non può essere sempre compiacente; quando si guida una Comunità bisogna mettere in conto anche la presenza di comunicati, negli organi di informazione, che esprimono una voce diversa da quella governativa. Ciò vale anche per tutti i cittadini, siano rappresentanti di partiti politici o persone comuni.

Detto questo è bene precisare che quanto alla diffida che viene formula dobbiamo rilevare che la stessa dovrebbe intendersi diretta anche a molte persone perché nell’Isola non sono pochi a ipotizzarlo. Se poi a questo “chiacchiericcio”, come si dice, si unisce la verifica di atti pubblici, il resto è la conseguenza e non ci pare sola ipotesi.

Al di là di tutto ciò, tuttavia,
ci piacerebbe essere smentiti nei fatti e cioè, il sindaco abbia il coraggio di spostare gli attracchi  delle minicrociere al pontile Galli, quando è libero dai traghetti (di giorno) ovvero a traghetti fermi (di notte) ”  in “punta” di pontile durante le ore notturne, giusto il tempo dello sbarco o dell’imbarco e poi, una volta terminate le operazioni, ormeggiate in rada, lasciando interamente il molo rosso alle unità da diporto ovvero alle barche a transito, giorno e notte.

Questa potrebbe essere la soluzione ideale che va veramente a favore degli interessi dell’economia isolana tutta, senza necessità di promesse da parte di terzi; una soluzione che, sotto sotto, piace anche a molti sostenitori del sindaco, all’opinione pubblica e di qualche consigliere di maggioranza che non osa dichiararlo pubblicamente.

E, se accolta dal Sindaco, potrebbe essere la dimostrazione inequivocabile che l’Amministrazione ha il pieno controllo del territorio, senza  necessità di “accordi preventivi con nessuno”.

Diversamente si fanno solo soluzioni pasticciate che non soddisfano e danno adito a critiche severe; pertanto, con questo intervento vorremmo stimolare anche imprenditori e semplici cittadini a dire pubblicamente la loro sul tema.

Da parte nostra abbiamo solo voluto provocare uno stimolo fondamentale per far governare meglio chi attualmente esercita il potere, non avendo alcun interesse particolare, se non quello della Comunità cui apparteniamo

Attilio Brothel per la Minoranza Consiliare

Segue interrogazione sull’ utilizzo del Porto, fatta nell’ ottobre 2009 e risposta dell’ Assessore ai Porti

SEGUE COPIA DELL’INTERROGAZIONE:

Comune di Isola del Giglio
Provincia di Grosseto
Gruppo Consiliare di Minoranza

Isola del Giglio, lì 19.10.2009

Al Sindaco Sergio Ortelli
All’Assessore al Demanio, Porti e Infrastrutture, Giovanni Rossi
del Comune di
58012 Isola del Giglio

Oggetto:  Competenze relative all’esercizio delle funzioni amministrative nel porto di Giglio Porto. Disciplina  per l’anno 2010. Interrogazione.

I sottoscritti  Consiglieri Comunali , appartenenti al Gruppo Consiliare di Minoranza:

PREMESSO

che di tanto in tanto appaiono nella stampa locale articoli  e comunicati che riguardano, già il prossimo periodo estivo, come  ad esempio , il servizio minicrociere da e per l’Isola del Giglio e l’Isola di Giannutri con ampliamento di servizio estesi anche alla fascia oraria notturna;

che appare quanto meno anomalo apprendere tali informazioni da stampa e settori esterni al sistema isolano, senza che vi sia un preventivo accordo con gli Amministratori comunali avuto riguardo alle competenze (nuove) in materia di portualità;

che la struttura portuale deve poter offrire servizio a tutte le categorie di utenza che lo richiedano, ma che detti servizi si dovrebbero articolare, all’ interno del quadro normativo, secondo le priorità e le esigenze individuate dalla Amministrazione Comunale, tenute presenti le destinazioni previste dal vigente Piano Regolatore Portuale;

che nel recente passato la Amministrazione da me presieduta ha dovuto gestire un’ area portuale interessata da un cantiere aperto con importanti lavori strutturali in corso d’ opera e che per questi motivi è stato necessario trovare una soluzione temporanea ad alcuni problemi, come ad esempio l’accosto delle minicrociere e che con la piena disponibilità della Capitaneria di Porto  concretizzatasi con l’ emanazione di appositi provvedimenti;

che la situazione sopra descritta dovrebbe trovare fine nella presa in concessione da parte dell’ Ente Locale del maggiore specchio acqueo interno al porto, ottenuto proprio in considerazione dei lavori fatti, al fine di erogare maggiori servizi alla nautica ed aumentare l’ incasso a favore del Comune e l’ indotto prodotto sul territorio;

che ciò appare ammissibile , secondo la normativa vigente , attraverso la consegna anticipata delle opere completate , in attesa del collaudo tecnico -amministrativo da parte dell’Organo competente;

CONSIDERATO

che come gruppo di minoranza consiliare, coerentemente con la posizione assunta anche in passato, consideriamo assolutamente  prioritario il traffico delle navi di linea che svolgono attività di trasporto marittimi nell’arco dell’intero anno (non solo nel conveniente e redditizio periodo estivo) ed essenziale il mantenimento di un efficiente sistema diportistico che trovi sempre maggiori servizi nella riorganizzazione della struttura portuale attuale;

che le imbarcazioni da diporto che sostano qualche giorno in porto, rappresentano per l’isola una fetta importante ai fini turistico - commerciali  in quanto trattasi di categoria che evidentemente usufruisce dei diversi servizi commerciali a terra;

VISTO

che l’ordinanza che attualmente regola l’utilizzo del nuovo molo di levante non favorisce lo sviluppo commerciale nel senso sopra detto in quanto vieta l’accosto delle barche a transito dalle 9.30 alle 18.00 sui 70 m  di banchina disponibili;

che, dalle notizie a nostra disposizione, sembrerebbe anche che la maggior parte del tempo per il quale viene occupato il molo di levante (destinato al traffico passeggeri delle minicrocere) esso sarebbe utilizzato dalle stesse come vera e propria attività di ristorazione, ovvero  queste motonavi in sosta sarebbero dei veri e propri ristoranti galleggianti di notevoli dimensioni, che poco o niente hanno a che fare con operazioni nautiche;

che, se quanto sopra fosse confermato, un prolungamento di tale attività  fino a notte inoltrata, oltre a chiudere definitivamente il capitolo diporto,  non apporterebbe al turismo gigliese niente di nuovo o alternativo;

che, comunque sia, una attività navale notturna che si propone di aumentare il traffico passeggeri da e per l’ isola richiede anche l’ attivazione di una serie di servizi a terra che comprendono sia quelli commerciali che quelli di pubblica sicurezza, di Polizia Marittima ed altro e che ciò non può essere preteso in modo unilaterale dal settore interessato, ma anzi dovrebbe essere prioritaria l’organizzazione locale finalizzata alla gestione della situazione;

che tali attività verrebbero a concentrarsi ed amplificarsi nel mese di agosto, periodo in cui certi servizi importanti e loro qualità raggiungono momenti di criticità, il rischio della accentuazione di tali criticità, se non opportunamente calcolato, appare molto probabile, con conseguenze negative sull’intero settore turistico gigliese;

che queste due attività, diporto e traffico passeggeri da minicrociere,  se ben organizzate e messe in corretta coesistenza, possono produrre un  valore commerciale aggiunto al territorio. Viceversa, se non organizzate, possono produrre vantaggi a favore di una categoria e danni all' altra e,quello che più conta danni all’economia turistica  propriamente del Giglio e danni al  territorio isolano;

CONSIDERATO INFINE

che occorre aggiungere ed evidenziare la circostanza che tali minicrociere invadono uno spazio che non è stato creato per tale scopo, quanto piuttosto per aumentare la capienza della catenaria/pontili a favore delle imbarcazioni dei privati ovvero a favore di quelle in transito, così come prevede il
vigente piano regolatore portuale

che gli interventi sulla stampa da parte di certa armatoria  delle minicrociere dovrebbero presupporre anche accordi o intese raggiunte (non in forma pubblica, con qualche amministratore comunale) in quanto la materia dell’utilizzo delle aree  e/o concessioni demaniali marittime portuali nei porti turistici e commerciali di rilevanza economica regionale ed interregionale, così come definiti dall'articolo 4 della legge 84/94, sono di esclusiva competenza delle Amministrazioni Comunali.

che è stata effettuata una ulteriore affermazione da parte dell’Assessore ai porti, secondo la quale  non vi è “intenzione di  modificare lo stato attuale di uso della struttura se non successivamente al completamento dei lavori”, risulterebbe  del tutto incomprensibile , poco chiara  e niente affatto giustificata se non per favorire le  attività da minicrocere.  E nell’Isola  i c.d. “rumors”  a protezione delle minicrociere si potrebbero fare  sempre più assordanti, ……………

Per quanto sopra premesso e considerato, riprendendo il contenuto di una precedente interrogazione rivolta al Sindaco ed all’Assessore ai Porti nel luglio del corrente anno  e con il pieno intento di suggerire e collaborare al sistema locale imprenditoriale fortemente  interessato,  si interroga nuovamente  il sig. Sindaco e l’Assessore di riferimento, per conoscere se , per l’anno 2010  non ritengono:

1. di dover provvedere, al fine di ripristinare una corretta fruizione del porto, riguardo al servizio  “traffico stagionale passeggeri” limitare l’uso del molo di levante al tempo strettamente necessario alle sole operazioni commerciali consentendo l’accosto di un mezzo per volta con riduzione conseguente dello spazio disponibile.

2. Ridurre di conseguenza anche l’arco orario giornaliero di utilizzo dello spazio adibito del molo suddetto.

3. Con lo stesso criterio utilizzare il molo Galli    compatibilmente con gli orari di arrivo / sosta /partenza delle navi traghetto e loro operazioni commerciali conseguenti .e secondo i criteri dell’ordinanza che ne disciplina gli accosti circa intervalli tra arrivi e partenze e tra più partenze o più arrivi consecutivi in altre parole in orario nel quale lo stesso pontile non è occupato dalla navi traghetto e, comunque, in modo tale da non intralciarne in alcun modo le operazioni. Per noi il servizio  effettuato dai traghetti  avendo  tutte le caratteristiche di servizio primario di pubblica utilità è prioritario e indispensabile per la vita stessa dell’intera isola oltre che per il settore turistico gigliese.

4. Rivisitare  alla luce di quanto sopra detto  il vigente Piano Regolatore Portuale  integrandolo rispetto a servizi nautici nel frattempo sorti o ad altri che si potranno prevedere.

5. di dover applicare una tariffa alla categoria delle minicrociere, per l'utilizzazione delle strutture e dei servizi portuali;

6. di richiedere tempestivamente, nel più breve tempo possibile, se condivisa,  all’Autorità Marittima competente la modifica, nei termini su indicati, della disciplinata emanata con le  ordinanze del Circomare P.S. Stefano n° 222/2008 del 17.11.2008 e n° 112/2009 del 11.07.2009 “Disciplina del molo di levante di Isola del Giglio” , in maniera tale che la stessa Autorità Marittima si  adeguerà sicuramente alla proposta dell’Amministrazione Comunale.

Sulla questione, che è di grande rilevanza si chiede ai consiglieri di maggioranza la loro posizione in ordine all’argomento in questione, così come si chiede al Presidente della locale  Pro Loco, agli operatori turistici e commerciali dell’Isola, a tutti i cittadini,  un contributo positivo alla tematica di cui si tratta.

I CONSIGLIERI DI MINORANZA

Questa la risposta di GIOVANNI ROSSI (ricevuta per lettera)  all’interrogazione 19.10.2009 avente per oggetto:

Competenze relative all’esercizio delle funzioni amministrative nel porto di Giglio Porto. Disciplina  per l’anno 2010. Interrogazione., seguendo la  scaletta dell’interrogazione, che pure si allega a margine per comodità :

1.
si provvederà al ripristino di una corretta e ottimale fruizione del porto non appena terminati i lavori di messa in sicurezza dello stesso;

2. non appena ottenuta la concessione del suddetto spazio, dopo la fine dei lavori, tale area sarà adibita a ormeggi comunali con tanto di arredi portuali, servizi, assistenza e conseguente tariffa;

3. il pontile Galli, compatibilmente con gli orari e le necessità delle compagnie che esercitano servizio di linea (Toremar e Maregiglio), potrà essere utilizzato per imbarchi e sbarchi di altri utilizzatori di concerto con l’Autorità Marittima competente;     

4. il vigente Piano Regolatore Portuale  sarà rivisitato in funzione dei traghetti di linea, degli altri operatori del mare e di tutto il traffico da diporto che si genera nella suddetta area;

5. le tariffe di norma vengono pagate a seguito di servizi portuali: dovrei conoscere da parte loro quali servizi intendono;

6. le ordinanze richiamate sono già scadute e soggette a nuove disposizioni.