COMUNE DI ISOLA DEL GIGLIO
GRUPPO DI MINORANZA CONSILIARE

Sullo sciopero dei sindaci Ortelli contro corrente, con motivazioni pretestuose e di circostanza.

Dalla stampa locale si apprende che il sindaco Ortelli, insieme al Sindaco Cerulli del Comune di Monte Argentario, a quello di Campagnatico e di Roccalbegna (stando alle notizie del TG3 della Toscana), sono gli unici comuni toscani che non hanno aderito all'invito del Comitato direttivo dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) che aveva  indetto, per il 15 settembre, una giornata nazionale di protesta da svolgersi contemporaneamente in 8094 Comuni.

L'iniziativa dell'ANCI prevedeva la riconsegna dei sindaci al Governo della delega su Anagrafe e Stato civile, mentre, al tempo stesso, l'Associazione avrebbe fornito notizie sui costi dei Comuni e informazioni sugli effetti della manovra nei singoli enti.

A nessuno viene in mente, nel governo e in parlamento ma non solo, che se i sindaci sono arrivati a queste forme di protesta è perché la misura è colma?”. Questa la domanda che si pone Pierandrea Vanni, sindaco di Sorano (GR) e coordinatore dei piccoli comuni di Anci Toscana, che domani aderirà “senza riserve all'iniziativa promossa dall'Anci. La manovra – spiega Vanni – inciderà pesantemente sulla quantità e sulla qualità dei servizi, maggior ragione nei piccoli comuni per i quali dal 2013 scatterà anche la mannaia del patto di stabilità, cioè una camicia di forza in più .

Così il sindaco Ortelli, ha ritenuto di non aderire allo sciopero perché “Il senso di responsabilità e la valutazione delle ricadute del federalismo municipale ci spingono a continuare a lavorare in modo costruttivo", mentre l'ANCI – che rappresenta tutti i comuni italiani - (vedi lettera sotto), sostiene che i piccoli Comuni sono stati mortificati e ridotti a enti virtuali.

Del resto, ormai, siamo abituati al politichese del sindaco Ortelli che è l’antitesi del concetto reale, se non si hanno dati, riferimenti e numeri precisi da utilizzare a supporto di un pensiero da proporre, si utilizza il politichese ossia tante parole per non dire nulla.

Da parte nostra riteniamo sbagliata la posizione assunta dal Sindaco Ortelli, a cui piace sempre andare contro corrente mentre, a nostro giudizio,  occorreva alzare i toni della protesta per impedire che i sindaci diventino gli unici destinatari del grave disagio dei cittadini che più hanno bisogno dei servizi pubblici.

Di questo il Sindaco Ortelli non se ne preoccupa affatto ... ovviamente.

Ultima considerazione: accomunarsi a Cerulli dimostra ancora una volta che Ortelli ha scelto da tempo di preferire la politica di partito agli interessi dei gigliesi.

Ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti

LETTERA ANCI
Prot. n. 45/SG/AR/VN 
Roma, 9 settembre 2011

Caro Sindaco,
il Comitato Direttivo di ieri 8 settembre ha deciso di indire per giovedì 15 settembre la giornata nazionale di protesta contro la manovra economica che si realizzerà attraverso la riconsegna al Prefetto ed al Ministro dell’Interno delle deleghe in materia di anagrafe e stato civile e la chiusura simbolica dei relativi uffici. Ogni Comune, inoltre, potrà aprire alla cittadinanza gli uffici comunali per “mettere in piazza” i conti dei comuni e verificare la gestione dell’ente locale.

Questa decisione così forte è stata assunta all’unanimità da tutto il Comitato Direttivo ed è la prova dello stato di profondo disagio che oggi i sindaci e gli amministratori locali di ogni colore politico stanno vivendo.

L’autonomia dei Comuni è stata sostanzialmente cancellata da norme che indicano anche l’ora di convocazione dei consigli e delle giunte.
I piccoli Comuni sono stati mortificati e ridotti a enti virtuali.

I tagli ed il patto di stabilità bloccano di fatto ogni possibilità di migliorare le città ed i municipi, strangolano le imprese e obbligano a scegliere fra aumento della pressione fiscale e riduzione dei servizi. Tutto questo è contrario alla nostra Costituzione, porterà ad una ulteriore contrazione della crescita e renderà ancora più povere i cittadini, le famiglie e le imprese.

Queste le ragioni della protesta. Queste le ragioni per cui è importante che Tu aderisca a questa iniziativa che è soprattutto finalizzata a spiegare ai Tuoi cittadini come scelte prese lontano dai territori e distanti dagli interessi dei cittadini possano compromettere servizi essenziali.

Con l’occasione ti ricordo che dal 5 all’8 ottobre a Brindisi si svolgerà l’assemblea congressuale della nostra associazione e che comunque troverai sul sito dell’ANCI ogni informazione utile.

Dobbiamo essere tanti per far sentire la nostra voce. Auguri di buon lavoro.

Angelo Rughetti