COMUNE DI ISOLA DEL GIGLIO
GRUPPO CONSILIARE DI MINORANZA
Opere pubbliche e sviluppo urbanistico dell'Isola: SOLO UN LIBRO DEI SOGNI
Ci vuole coraggio a fare certi interventi in materia di opere pubbliche e sviluppo urbanistico dell'Isola. Non a caso il sindaco ha affidato il compito all'Ufficio Stampa, evitando volutamente un intervento pubblico diretto, soggetto a critiche.
Basti pensare che nel 2010 l'Amministrazione Ortelli approvò un Programma di opere pubbliche per circa nove milioni di euro, l'anno successivo investimenti per cinque milioni di euro, tralasciando quello dell'anno in corso.
Ebbene di tutte queste opere (di importo superiore a 100 milioni di euro) non c'è stata nessuna realizzazione, per cui se nel triennio il Comune non ha fatto investimenti importanti, si può legittimamente dedurre che, difficilmente le previsioni ipotizzate per il futuro vadano in porto.
Non solo, ma delle opere già avviate (la palestra a Campese, la Delegazione al Porto, i lavori agli edifici scolastici, il Centro Sociale al Porto/Via Trento, la messa in sicurezza idrogeologica dell'Arenella, senza dimenticare i PARCHEGGI MULTIPIANO AL CASTELLO ED AL PORTO (che sono stati considerati da sempre dl sindaco Ortelli, assolutamente prioritari rispetto a tutte le altre opere pubbliche), non sono state portate a compimento, nonostante gli anni trascorsi.
Non solo, ma nel marzo 2011, il fondo per lo sviluppo delle isole minori è diventato una realtà con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, che ha sbloccato le somme previste dalla legge finanziaria del 2008 a favore di 36 comuni dislocati su 37 isole italiane.
Questo vuol dire che dei 20 milioni di euro per il 2009 al Giglio sono stati assegnati 682.028,70 euro per la strada Campese/Allume , come da Tab. A) allegata al decreto.
Tuttavia, per ottenere il finanziamento, il sindaco avrebbe dovuto presentare specifica istanza, con allegata documentazione, alla Presidenza del Consiglio – Dipartimento Affari Regionali, entro il termine perentorio del 20 luglio 2011
Da fonte attendibile si ha notizia che, a differenza degli altri comuni, il nostro Comune avrebbe presentato tardivamente l'istanza e, cioè, solo nei primi giorni del mese di agosto 2011, con ciò determinando il mancato accoglimento della domanda e quindi la perdita del finanziamento.
Sul tema, dato che l'Amministrazione Comunale non ha mai fornito notizie sarebbe interessante conoscere lo stato dell'arte del finanziamento, per avere un quadro complessivo della situazione, anche in relazione al fatto che di questo finanziamento nell'ultimo comunicato dell'Ufficio Stampa non viene fatto cenno.
Tutto ciò non può che essere la prova provata dell' inefficienza dell'Amministrazione, quello che oggi si dice è solo un libro dei sogni che abbiamo già letto più volte e certo, non neghiamo a nessuno di poter sognare ad occhi aperti.
Però inseguendo un sogno capita che si possa perdere il contatto con la realtà: in altre parole, sognare a occhi aperti è molto meno prudente che farlo a occhi chiusi.
Alla fine è d'obbligo, comunque, una riflessione: quando il sindaco ha presentato pubblicamente, a mezzo stampa, il suo “faraonico” programma, avrebbe almeno dovuto dimostrare l’onestà intellettuale di dire la verità: che non ci sono soldi per realizzarlo ovvero dare dimostrazione, con documenti, delle promesse di finanziamento ricevute.
La Minoranza: "Opere pubbliche: un libro dei sogni"
Autore: Gruppo di Minoranza consiliare
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