Comune di Isola del Giglio
Provincia di Grosseto
GRUPPO DI MINORANZA CONSILIARE


Ill.mo Sindaco,
già dal Novembre dello scorso anno la stampa nazionale paventava enormi rincari con la nuova tassa onnicomprensiva dei servizi ambientali (TARES). Sollecitato sul problema dal Capogruppo di Minoranza Lei, in un primo momento, ritenne tale preoccupazione non fondata o comunque prematura, salvo poi assumere, a breve, un atteggiamento dal carattere (come al solito) solo sensazionalistico con la richiesta, al futuro Parlamento, che riportiamo testualmente: “Faccio appello ai candidati per il Parlamento perché, una volta eletti, allentino la pressione fiscale sui cittadini che ha raggiunto livelli insostenibili e rischia di mettere a dura prova la tenuta economica e sociale del Paese. Mi riferisco in modo particolare a una revisione sull’applicazione della TARES”. Quanto questa sua richiesta fosse palesemente destituita, dal punto di vista della concretezza, di ogni logica amministrativa, veniva confermato dalla pressoché contemporanea richiesta della CISPEL toscana (confederazione delle società di servizi pubblici) di anticipare il pagamento della prima rata della TARES da luglio a marzo, pena la sospensione dei servizi (blocco raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbani) per mancanza di liquidità.

In ogni caso, i criteri di applicazione della nuova tassa per il nostro Comune dovranno necessariamente tenere conto dei dati –oggettivi- dello “storico recente”, ovvero della spesa sostenuta dalla collettività gigliese come riportati nel Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 41 del 10 ottobre scorso (VISUALIZZA DOCUMENTO BURT) che contiene, per ogni Comune toscano, la certificazione dell’efficienza della raccolta differenziata dei rifiuti urbani relativa all’anno 2011, finalizzata al pagamento del tributo in discarica. Da tale documento si possono evincere, per il Comune di Isola del Giglio, i seguenti dati: l’isola, con una produzione di rifiuti urbani annuale di 945,33 kg per abitante risulta essere nella fascia di produzione di rifiuti superiore a 800 kg annui per abitante (abitanti residenti + presenze turistiche su base annua); tenuto conto che il tasso percentuale di raccolta differenziata  è del 22,91 %, ne consegue che la tabella di determinazione dell’ammontare del tributo per il Comune di Isola del Giglio preveda il MASSIMO DELLA CIFRA POSSIBILE, ovvero euro 23 a tonnellata, situazione che, nella regione toscana, si verifica in altri due soli Comuni (Marciana e Abetone). A tale importo occorre aggiungere una percentuale sanzionatoria del 20%.

A prescindere dalle responsabilità di tale situazione, sicuramente imputabile a più soggetti, a cominciare dagli Amministratori, passando per gli Organi di Vigilanza per arrivare alla scarsa collaborazione dei cittadini, è sconfortante rilevare che in un’isola famosa per le sue bellezze naturali e che trae ogni suo sostentamento dalla monocoltura turistica, esista una così scarsa sensibilità al problema: circostanza ancora più sconfortante se confrontata con altre realtà toscane che, pur non vivendo principalmente di turismo e quindi di ambiente, raggiungono percentuali di raccolta differenziata di oltre il 90%, riuscendo così non solo ad evitare sanzioni e quindi a mantenere i costi ai minimi termini ma dimostrando anche un apprezzabilissimo senso civico.

Per questo, Signor Sindaco, senza alcun tono polemico, La invitiamo a riflettere seriamente su quanto esposto, evitando di continuare ad insistere con la sua politica basata principalmente sull’illusione mediatica, da noi mai condivisa e ad adoperarsi responsabilmente su temi meno trionfalistici ma sicuramente più esaltanti dal punto di vista della coscienza civile: perché solo dimostrando di sapere concretamente conservare l’enorme patrimonio naturale di cui siamo depositari, riusciremo anche a tutelare intelligentemente i conseguenti legittimi interessi economici degli operatori turistici gigliesi, mai come in questo periodo pesantemente e ingiustamente penalizzati.
Giovanni ANDOLFI, Gabriello GALLI