Anche se con un po’ di ritardo, visto che sono stato chiamato in causa su questioni patrimoniali ed anche ambientali, dal momento che un appunto è direttamente legato a tale aspetto, mi sento obbligato ad intervenire.

A proposito di contributo regionale perduto per lavori alla scuola elementare cito una ovvia quanto visibile situazione (e quindi risultato pratico) di ristrutturazione dell’edificio scolastico del Castello consistente nell’abbattimento delle barriere architettoniche, nella realizzazione di una nuova aula e nella predisposizione, al piano inferiore (livello ufficio postale), di un’aula di informatica che per la verità non è stata mai messa in funzione dall’Amministrazione entrante.

E, visto che stiamo parlando di scuole, perché non citare anche le medie di Giglio Porto dove, nonostante le continue sollecitazioni del dirigente scolastico, si continua a trascurare qualsiasi ipotesi di messa in sicurezza lasciando il progetto redatto dall’architetto Mecarozzi (importo di 650.000 euro) a dormire fra la polvere di chissà quale scaffale dell’ufficio tecnico? A tale riguardo è opportuno citare anche il fatto che gli alunni svolgono attività fisica, invece che nella palestra della quale sono stati interrotti i lavori, in un cortile fatiscente ed esposto alle contaminazioni da eternit (e quindi da amianto) provenienti dall’ampia copertura di un tetto adiacente.

In riferimento invece alle grosse cifre tirate in ballo ai punti A e B, se non vado errato mi sembra che siano collegate ad una richiesta di risarcimento da parte di una realtà speculativa che credo sia stata rinviata a giudizio.

In proposito la Giunta ed il capogruppo di maggioranza ci devono dire, dall’alto di cotanta referenza ambientale, da che parte stanno: da quella della vera tutela del territorio contro le "Sante Lucie", i "Battini" ed altre porcate oppure, camuffati dietro la vuota e sconsiderata operazione parco, a favore delle speculazioni edilizie, come il progetto che, momentaneamente congelato, prevede anche l’inglobamento dei bagnetti pubblici di Campese, e magari contro quella variante di salvaguardia che altre schifezze sta impedendo?

A proposito di Coseca e relative cifre, oltre all’aspetto occupazionale, che i licenziati di Brothel e soci potranno sicuramente considerare nel giusto valore senza i miei suggerimenti, è sotto gli occhi di tutti la qualità del servizio in tutti i centri abitati.

Come al solito, a parte i trionfalismi per le cinque vele, spinnakers o palloni gonfiati vari, il sudiciume regna sovrano dappertutto e le erbe infestanti rappresentano ormai una "radicata" caratteristica di strade e marciapiedi. Speriamo che i mufloni, fattisi in questi ultimi tempi particolarmente intraprendenti, si decidano prima o poi a supplire alle incapacità amministrative (non mi si fraintenda, solo per le erbacce).

Prima di concludere, un ultimo riferimento ad elezioni, exit poll ecc.: perché l’Amministrazione comunale non commissiona un sondaggio sull’attuale percentuale di gradimento fra la popolazione?