Premetto che non scrivo questa lettera a fini polemici, ma solamente per precisione e per far sapere a chi non ne è a conoscenza quando e come si è iniziata la riapertura dei sentieri all’Isola del Giglio.

Il 15 Maggio 1991, con delibera della Giunta Provinciale n. 1875, fu istituita al Giglio l’area a regolamento specifico (ARS) che aveva come scopo non solo la regolamentazione della caccia, ma anche e soprattutto la salvaguardia dell’ambiente.

Dopo essere arrivati al primo obbiettivo della diminuzione del numero dei cacciatori al Giglio, il secondo fu il miglioramento ambientale perché era convinzione che solo creando un habitat pulito e fruibile si sarebbe potuta mantenere la nostra isola oasi naturale sia per la flora, la fauna e per l’uomo.

Per arrivare a questo secondo obbiettivo, l’ARS iniziò l’apertura dei vecchi sentieri (una volta usati dai nostri contadini e minatori) e dal 1991 al 1994 furono aperti i seguenti sentieri: Dolce, Le Grotte, Felce, Buzzena, Santo, Canale – Cannelle, Favale, Allume, Mulino - Campese, Scopeto – Olivello, S. Francesco - Buzzena, Acqua Santa - Mortoleto, Mortoleto - Capel Rosso, Pentovaldo - Arenella, La Rota - Cala Monella, Aiarella - Bastone, Fregiano -Chiesona, consentendone l’uso oltre che ai cacciatori, anche ai turisti per le loro escursioni, al pronto intervento in caso d’incendio ed ai pochi contadini rimasti per raggiungere i propri fondi con più facilità.

La mia esperienza fatta negli anni dell’ARS fu veramente positiva perché vidi lavorare fianco a fianco, uniti nello scopo, persone delle più svariate appartenenze politiche, senza avere mai avuto alcuna polemica tra di loro.

Successivamente l’ARS fu sostituita dall’ATC GR. 8, ma la preoccupazione dei cacciatori del Giglio fu sempre quella della ripulitura e del mantenimento dei sentieri, perciò si attivarono e si attivano tutt’ora affinché annualmente l’ATC destini una certa quota per consentire la realizzazione di quanto detto prima; anche nell’anno 2010 sono stati destinati circa € 6000.00 per la ripulitura dei sentieri (Le Porte - Cannelle, Valle del Dolce - strada asfaltata – Panoramica del Finocchio, Aiarella - Allume, Giglio Castello - Dolce – Aiarella – Giglio Campese, Strada Provinciale - Pentovaldo - Arenella, ripulitura sentiero dalla Costa all’Aiarella).

Penso che grazie a queste iniziative sia nata nelle varie amministrazioni che si sono succedute, nelle varie associazioni presenti sull’isola ed anche in semplici diversi cittadini, la consapevolezza e la necessità di proseguire e migliorare questo progetto.

Sono stato molto contento ed apprezzo l’impegno della Pro Loco, dell’attuale amministrazione, della Comunità dei Comuni dell’Arcipelago Toscano (che ha ripulito diversi sentieri) e del Parco dell’Arcipelago Toscano (che ha stanziato fondi per la segnaletica e la messa in sicurezza di alcuni sentieri), tutto volto al proseguimento ed allo sviluppo di questo importantissimo progetto per la nostra comunità e per i nostri turisti.

Turisti che vengono a scoprire ed a conoscere il nostro territorio con i suoi colori, i suoi profumi, i suoi silenzi e le voci della natura.

Grazie per la possibilità che mi avete dato per poter esprimere i miei pensieri.

Galeotti Angelo