COMUNE DI ISOLA DEL GIGLIO
PROVINCIA DI GROSSETO

LA QUESTIONE DELLE BANDIERE E’ UN VERO E PROPRIO FURTO SUL QUALE NON ABBIAMO INTENZIONE DI SCHERZARE:

Chi ha deciso unilateralmente di rubare, nottetempo, le bandiere apposte sulle mura di Giglio Castello ha commesso un furto nei confronti della Comunità, alla quale le stesse erano state donate.

Su questo non ci sono dubbi.

Ad ogni furto, come da copione cinematografico, è seguito un messaggio, ovviamente anonimo, nel quale si leggono frasi più o meno intelligenti.

Il punto sta proprio qui e su questo non possiamo transigere; nessuno può esercitare la prepotenza in questi termini, nemmeno pensando di partire da buoni propositi.

La natura anonima del gesto rende poi anche vigliacca l’ azione, perché come ormai in molti hanno imparato a fare, forse perché insicuri del loro personale pensiero, si nascondono dietro le “gonne” di firme del tipo “la cittadinanza”, oppure, come in questo caso: “quelli delle mura”.

La cosa buffa è che chi ha combinato il misfatto dice di averlo fatto per aprire una discussione popolare se le bandiere devono o non devono essere posizionate in quel punto, però nel frattempo, molto “democraticamente”, le ha rubate.

L’ Amministrazione non si confronta con i ladri e non soggiace a ricatti di alcuna natura, nemmeno per scherzo, ma anzi, avendo fatto trascorrere volutamente del tempo, provvederà a formulare, a breve, regolare denuncia nei confronti di ignoti, sperando che prima che vengano rubate tutte, le forze dell’ ordine riescano a trovare i colpevoli, contro i quali si potrà valutare  una eventuale costituzione di parte civile in una azione penale.

La porta aperta che questo Comune lascia è quella che, come sono state rubate, le bandiere ricompaiano, con tanto di lettera di scuse nei confronti dei gigliesi; solo in seguito, convocando tutti gli interessati si potrà aprire un confronto per vagliare la questione.

IL SINDACO
Attilio Brothel