Quando si affacciato sul portellone del traghetto e la banda “Enea Brizzi” ha iniziato a suonare quasi voleva tornare indietro preso dall’emozione e dall’imbarazzo commentando timidamente “Non dovevate …”.

Così è iniziata ieri pomeriggio alle 16 l’esperienza nella nostra comunità isolana di Don Lorenzo Pasquotti, il nuovo parroco di Giglio Porto che è stato chiamato a sostituire Don Dario Rubes nella guida della Parrocchia dei Santi Lorenzo e Mamiliano.

Ad accogliere Don Lorenzo, sbarcato insieme al Vescovo Guglielmo Borghetti ed altri parroci della Diocesi, c’erano il Sindaco ed i comandanti di Carabinieri, Guardia Costiera e Polizia Municipale oltre a tanti fedeli curiosi di conoscere da vicino il loro nuovo parroco.

Semplici ma efficaci le parole che il Vescovo ha pronunciato subito dopo in chiesa durante la cerimonia di ingresso in parrocchia ed insediamento. Monsignor Borghetti ha voluto rivolgere tre fondamentali grazie: il primo a Don Dario per il prezioso lavoro svolto nella parrocchia in questi anni, il secondo alla comunità parrocchiale che ha saputo accettare con rispetto un nuovo cambio di parroco ed il terzo a Don Lorenzo per aver accettato con entusiasmo questa sua nuova esperienza in una realtà ed un territorio particolare come quello isolano.

In chiusura di celebrazione il nuovo parroco ha preso la parola rivolgendosi emozionato ai suoi nuovi parrocchiani. “Vengo per esserci in ogni occasione - ha detto Don Lorenzo - chiamatemi, coinvolgetemi e spronatemi: sarò sempre a vostra disposizione in qualsiasi ora del giorno e della notte. Avrete sicuramente modo di conoscere tutti i miei difetti ma sono sicuro che saprete apprezzare maggiormente i miei pregi - ha scherzato - di voi isolani mi hanno raccontato tutti che siete una bella comunità e sono estremamente curioso di conoscervi uno ad uno.”

Al termine della celebrazione un piccolo rinfresco in cui Don Lorenzo insieme al Vescovo ha iniziato a conoscere di persona i tanti fedeli che sono andati a presentarsi e salutarlo. Questa sera ripartirà per ritornare definitivamente al Giglio quando Don Dario avrà liberato l’alloggio parrocchiale.