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L'articolo sui lavatoi
Questa volta intervengo perché a mio parere l’articolo della Redazione GiglioNews del 20 maggio scorso “Non abbandonate i lavatoi” riporta fatti non esatti.
“L'informazione o l’informare o dare notizia è lo scambio di conoscenza tra due o più persone, all'interno di una comunità o nella società, nonché il significato che le persone coinvolte attribuiscono a tale conoscenza’’.
Riporta l’articolo "Sfruttando l’occasione di questa foto (dei lavatoi di Giglio Porto n.d.r.) lanciamo la proposta di rivalorizzazione di questo antico centro di aggregazione sociale, quali erano i lavatoi nel passato, così come fatto a Giglio Castello con l’antica struttura adiacente alla fontana dell'Acqua Selvaggia"; forse chi ha scritto non ha visto i luoghi.
I lavori di restauro del sito adiacente la fontana dell’Acqua Selvaggia sono stati iniziati ed attualmente sospesi (da voce di popolo sembra per mancanza di fondi, se fosse vero mi domando se nella fase progettuale è possibile prevedere la spesa totale del sito).
Ritorno sull’informazione, la struttura adiacente la fontana erano i vecchi lavatoi, una vasca rettangolare che nonostante il rifacimento perde acqua, sostituiti ad inizio anni cinquanta da quelli attuali sottostanti ed in disuso, quelli che ho conosciuto dove anche mia madre andava a lavare i panni; sulla vasca venne edificato il deposito che riforniva i lavatoi-pozzetti (vedi foto allegata).
Questo mi è sembrato utile precisare.
Ringrazio le Redazioni dei giornali on line dell’Isola per la pubblicazione e porgo cordiali saluti.
Argentino Stefanini di Ottavio.
La struttura adiacente alla fontana, veramente antica, consisteva in una grande vasca circondata da pietre lavatoie ricavate dal granito gigliese e definito dalle nostre nonne "Sciacquone sociale". Quando fu coperto, nei primi anni '50, alcune di quelle pietre vennero messe lungo il muretto che definisce la strada e altre aggiunte ai nuovi lavatoi detti: Pozzetti. Anche io aspetto che la storia dei Pozzetti torni attraverso il loro restauro. Palma Silvestri
Abbiamo pubblicato senza problemi l'appunto che Argentino Stefanini ha voluto rivolgere al nostro giornale ma sinceramente facciamo fatica a capire quali siano i "fatti inesatti" di cui parla e che lo hanno spinto a ricordarci addirittura come si fa informazione. Aldilà del fatto che stavamo parlando dei lavatoi di Giglio Porto, il nostro auspicio di rivalorizzazione indicava come modello ciò che sta avvenendo al Castello per i lavatoi più vecchi, quelli oggetto di lavori. Sappiamo benissimo, e ne abbiamo dato notizia più volte in passato, che ne esistono altri più recenti ma non potevano essere quelli (anch'essi in disuso) l'oggetto del nostro parallelo! Forse l'unico errore è stato scrivere " ... così come fatto a Giglio Castello ..." invece di " ... così come si sta facendo a Giglio Castello ..."? Chi ha scritto ha visto e conosce i luoghi oggetto di lavori ed ha appreso dagli addetti ai lavori (non da "voce di popolo") che l'opera è sostanzialmente terminata in attesa di risolvere un "problema di contenimento dell'acqua sorto in fase di collaudo". Ripetiamo però che non stavamo raccontando dell'inaugurazione dei lavatoi di Giglio Castello ma volevamo soltanto spronare chi di dovere a fare al Porto ciò che stanno facendo al Castello. Tutto qui. Non vogliamo assolutamente far polemica con l'amico Argentino. Anzi lo ringraziamo per essere intervenuto e lo invitiamo fin da ora a scriverci senza problemi ogni qualvolta riscontrerà qualcosa per lui poco chiaro.