Più di tre mesi passati al Giglio in mezzo a voi, amici gigliesi, che ci accogliete ogni anno con gentilezza, semplicità e calore. Tre mesi durante i quali sono state molte le occasioni di guardarvi vivere e ascoltare le vostre critiche e proposte per migliorare il quotidiano della vostra isola.

Di progetti ne avete molti e di grande qualità, ma sono troppe le scuse per non far niente.

Che le cosa sia ben chiara, da voi sono solo un ospite e non è compito mio dare lezioni o far politica, ma mi pare utile che uno di fuori faccia il riassunto di quello che ha sentito e dica come a parer suo certe cose potrebbero cambiare con un minimo di buona volontà, nell’interesse di tutti.

Cosa mi piace al Giglio e perché ci torno da più di 50 anni in famiglia?

- Per voi, per come siete.
- La bellezza del mare, del Porto, del Castello, dei fondali, delle spiagge ecc…
- La qualità dei ristoranti, si mangia bene dappertutto.
- La pulizia dei paesi
- I progressi realizzati dal Fiora, dalla SIE e dalla Catenaria
- I balli in piazza, il teatro, le feste patronali, la banda, le manifestazioni culturali, le mostre ecc…
- La disponibilità dello spazio pubblico di cui sembra che ognuno si senta proprietario e responsabile.
- Il casino che sapete così bene trattenere pur mantenendolo in dimensioni ragionevoli.
- Il 118, il Dottore e tante altre cose!

Cosa si potrebbe migliorare secondo quello che ho sentito da voi stessi?

- Nel Porto:

Approfittare del benvenuto prolungamento e consolidazione del molo rosso per ingrandire la catenaria, creando nuovi pontili da tutte e due le parti del porto, specialmente nella prospettiva della futura sostituzione della Toremar, la quale, speriamo, non avrà più bisogno di girare in mezzo al porto.

Creare dei bagni e docce per i navigatori (non è immaginabile avere un campeggio da 50 a 100 euro la notte senza bagno!)

Vedere come valorizzare lo sbarco quotidiano di decine di persone che danno l’impressione di non sapere cosa fare o dove andare durante la loro sosta.

- Al mare:

Per evitare che i vostri magnifici fondali vengano poco a poco rovinati dalle ancore delle diverse e varie barche che arrivano al Giglio, anche quelle dei  sub (di cui faccio parte), non sarebbe forse il caso di scegliere una quindicina di siti interessanti ove immergere dei corpi morti con delle boe alle quali si attraccherebbero queste barche, creando di fatto delle zone protette dove non si potrebbero usare i tramagli, permettendo così ai pesci di trovare un luogo sicuro e al riparo.

Si potrebbe anche immaginare la creazione di un relitto interessante per i sub… affondando a circa 50 metri il traghetto della Toremar quando verrà disarmato… riparo per i pesci e punto di immersione dove quantità di sub verrebbero da tutta Italia, senza incidenza negativa sulla fauna e la flora marina, tutto a vantaggio dell’economia locale. A questo proposito sarebbe indicato ascoltare e fidarsi dell’esperienza e delle conoscenze dei professionisti dell’immersione.

- Parcheggio:

Sono anni che si sente parlare di un progetto di parcheggio multipiano nel luogo detto degli ulivi. Mi sembra un peccato sacrificare un tale luogo alla macchina invece di dedicarlo a giardino pubblico, con giochi per i bambini e perché no ad un cinema all’aperto.

Il parcheggio, diverse persone lo vorrebbero piuttosto sul terreno di Giuliano Mattera, dietro alla scuola, immaginando anche che si potrebbe buttar giù una scuola in cattivo stato di mantenimento, spostandola forse al Castello, allargando così la superficie disponibile per un parcheggio a pagamento, all’aperto, semplice e sufficiente per accogliere durante due mesi all’anno le macchine dei turisti. Per incitare la gente a utilizzare questo parcheggio, si potrebbe immaginare un divieto di sosta lungo la Provinciale.

Certo che esistono dei vincoli, un piano regolatore da modificare, qualche soldo da investire e chi sa cosa… ma a me mi sembrano piuttosto scuse per non far niente.

- In conclusione:

Queste idee non sono le mie ma quelle che ho sentito da voi e mi è sembrato interessante di riassumerle brevemente. Spero di non aver offeso ne attaccato nessuno e mi scuso per il mio scarso italiano, ma sono parecchi anni che ho finito le scuole elementari italiane! Sono anche cosciente del fatto che non ho tutte le carte in mano e che forse queste idee non possono essere realizzate per motivi da me sconosciuti.

Comunque auguro a tutti voi un buon inverno, e mi rallegro già di ritrovarvi l’anno prossimo.

Patrick de Balthasar