Con uno stato d’animo toccato dalla commozione mi accingo a rendere omaggio al caro padre Luciano con brevi parole di commiato per ricordare la grande personalità di questo nostro illustre concittadino.

A nome dell’Amministrazione Comunale e della comunità intera, cui si accomunano i ragazzi delle scuole presenti qui in questa chiesa, esprimo il nostro cordoglio e le sentite condoglianze ai famigliari ed a tutto l’Ordine dei Cappuccini che ieri a Firenze, con una toccante cerimonia funebre, hanno celebrato e rievocato l’opera di padre Luciano, di due confratelli (padre Corrado e padre Silverio) e di un giovane volontario (Andrea) scomparsi come voi sapete in un drammatico incidente in Tanzanìa.

Ci hanno lasciato nel momento in cui tendevano la mano al prossimo, agli afflitti di quel paese africano dove le attività e le missioni dei cappuccini sono presenti per aiutare la povera popolazione. Hanno trovato la morte nel Paese che hanno tanto amato, al quale hanno offerto una parte importante della loro opera di frati cappuccini di cui andiamo orgogliosi prima come cristiani e poi come cittadini.

Padre Luciano svolgeva un compito importante, un compito di grande responsabilità, un incarico adatto ad un religioso della sua statura che, pur nella costante umiltà che ha sempre contraddistinto la sua attività e la sua persona, riusciva a conciliare l’importante missione con le sue fugaci ma intense presenze al Giglio, il suo paese natale per il quale ha sempre dimostrato affetto ed attaccamento mantenendo vivo e continuo il rapporto con esso, con la sua famiglia e con quella comunità che tanto lo amava.

Da parte mia ho un solo rammarico: l’aver conosciuto Luciano solo in questi ultimi anni che in cuor mio sono bastati per comprendere la sua profonda fede, il suo carisma, la sua sensibile cultura e la sua autorevolezza che costituiranno un indelebile ricordo dal quale non mi potrò mai più separare.

Cari familiari, cari sacerdoti ....  la nostra comunità in questo giorno di lutto si stringe attorno a voi per manifestarvi in maniera tangibile e solenne la nostra partecipazione alla grave perdita, per dimostrarvi il profondo affetto che essa nutre nei confronti del nostro caro concittadino e che solo con la preghiera e con la fede riusciremo ad accettare.

Infine il mio pensiero va ad una sua frase, ad una esclamazione che padre Luciano amava riferire proprio durante le cerimonie funebri. Diceva ai familiari afflitti: oggi è un giorno di festa e dovete guardare al momento della morte come l’inizio di una nuova vita, di una vita migliore. 

Oggi Padre Luciano si ricongiunge al Signore per ricevere il meritato premio per la sua fede e per la sua opera, per avere consumato, come ha detto ieri il Cardinale Betori durante le esequie ufficiali, la sua vita per il Vangelo in un atto estremo di servizio che rappresenta il compito più proprio della Chiesa.

Invochiamo quindi l’intercessione di Padre Luciano e preghiamo per lui in quell’atto di fede che ci ha sempre insegnato.