COMUNE DI ISOLA DEL GIGLIO
GRUPPO DI MINORANZA CONSILIARE

Gli amministratori della Provincia di Grosseto portano ancora alla ribalta della cronaca locale (VEDI ARTICOLO), il servizio di trasporto pubblico marittimo da e per l'Isola del Giglio da parte della Toremar Spa, esprimendo “grande preoccupazione” a causa della ventilata ipotesi della sostituzione della mt/ve Aegilium con Mt/ve Giuseppe Rum della società Maregiglio.

Una questione già trattata quest'estate, sulla quale né le società interessate, nè il Comune hanno voluto dare una risposta alle nostre domande che ora viene ripetuta a livello provinciale.

Evidentemente c'è qualcosa di cui non si deve sapere, mentre l'Amministrazione Comunale, particolarmente il Sindaco Ortelli è rimasto molto defilato, anzi in assoluto silenzio.

Con l'approssimarsi della consegna delle navi e degli uffici che avverrà tra Toremar Spa e Moby Group il prossimo 1 gennaio, si chiuderà l’attuale gestione di bilancio 2011 e si insedierà il nuovo Consiglio d’Amministrazione (C.d.A.).

La notizia apparsa sulla stampa di recente, conteneva anche la previsione della composizione del Consiglio di Amministrazione (C.d.A.) di Toremar Spa, nel quale viene fatto riferimento – tra gli altri - a “due nomi che saranno indicati dall'Elba come espressione del territorio”.

Questo vuol significa che le istanze e le esigenze delle altre isole minori dell'Arcipelago saranno gestite da due amministratori elbani che, evidentemente, non conoscono le realtà molto diverse del Giglio, Giannutri e Capraia, rispetto all'Elba.

Da tempo abbiamo esortato il sindaco Ortelli a non perdere la grande occasione per alzare la voce e chiedere di entrare nel C.d.A. di Toremar Spa, ottenendo come risposta assoluto silenzio.

Eppure l'argomento del servizio di trasporto marittimo rappresenta lo strumento essenziale per la continuità territoriale dei passeggeri e delle merci ed ha quindi un alto valore strategico per lo sviluppo economico dell'Isola.

L'insularità del territorio comporta condizioni di svantaggio che deve essere colmata da una vera continuità territoriale che può essere realizzata solo attraverso una vera e propria volontà politica che, per la verità, non è molto presente anzi, per quanto ci consta, si cerca di mettere tutto sul piano della vecchia e logora politica rimanendo ancorata ad un certo modo di fare politica che oggi non premia più e certo “non aiuta la Comunità”.

Si continua cioè con la politica del silenzio, un silenzio che, in certi casi qualifica gli incoscienti ed è quello che può creare davvero l’allarme tra i cittadini che, spesso, troppo spesso, fanno finta di non vedere, non sentire, non capire, stanchi di una politica che non li rende partecipi e come tali assenti.

Stando così i fatti, come Gruppo di minoranza Consiliare, chiediamo alla Provincia di Grosseto di assumere iniziativa diretta o tramite la Regione Toscana (Assessore Ceccobao), di entrare nel C.d.A. di Toremar Spa, come espressione del territorio appartenente alla Provincia di Grosseto, riducendo da due ad uno il rappresentante indicato dall'Elba.

IL TIRRENO DEL 2.12.2011
Il consigliere Bisconti teme che entri in servizio una barca inadeguata «Toremar non sostituisca la motonave» La Provincia preoccupata per il Giglio

ISOLA DEL GIGLIO. Il consigliere provinciale Valentino Bisconti esprime «grande preoccupazione» sul servizio traghetti per l’Isola del Giglio perché Toremar potrebbe «sostituire la Aegilium, la nave attualmente in uso, con la Giuseppe Rum». Per Bisconti questa scelta «provocherebbe una forte limitazione del trasporto marittimo dell’Isola del Giglio, nonché un considerevole impatto ambientale. Innanzitutto la Giuseppe Rum risulterebbe strutturalmente inadeguata. La nave infatti è fornita di un garage non abbastanza alto per trasportare mezzi pesanti quali i camion della spazzatura, quelli per il trasporto degli inerti e il corriere postale. La sostituzione della Aegilium provocherebbe anche danni all’ecosistema nel tratto di mare interessato, in quanto la Giuseppe Rum consuma fino a tre volte di più, con un conseguente aumento di inquinamento. Inoltre potrebbero presentarsi problemi per gli addetti ai lavori: la Giuseppe Rum è priva degli alloggi per il personale, ed essendo immatricolata come nave da diporto, porterebbe ad una declassificazione del comandante in carico. Tanti motivi per manifestare fin d’ora la ferma determinazione a intervenire in tutte le sedi istituzionali per scongiurare questa possibilità».