Lettera aperta del Consigliere Galli ai Consiglieri di Maggioranza

Senza scomodare la memoria del sommo filosofo Aristotele, sarebbe opportuno che i Consiglieri di Maggioranza ricordassero al Sindaco Ortelli che la LOGICA è ancora una scienza. 

Non si riesce infatti a capire come mai, durante l'ultimo Consiglio Comunale, di cui tutti Voi siete stati testimoni, il Sindaco ad un certo punto abbia letteralmente urlato, rivolto alla Minoranza che voleva proposte e non critiche. Quando poi la stessa propone, nella fattispecie il progetto già parzialmente finanziato del Centro Culturale Polivalente, Lui risponde con un no secco e successivamente ribadisce "se tutti chiedessero.....". Come se la Minoranza che rappresenta quasi la metà dei cittadini possa essere riduttivamente equiparata a "tutti".

Ancora minore logica si ravvisa nelle affermazioni del Sindaco che prima sostiene strategicamente la necessità di mantenere buoni rapporti con l'armatore Costa Crociere, poi - sotto la pressione del Comitato SOS Concordia - si costituisce in giudizio ma afferma che è solo un atto dovuto; successivamente, durante l'ultimo intervento alla Conferenza del Turismo, esorta tutti gli operatori turistici presenti a quantificare i danni subiti per farsi risarcire dalla suddetta Costa Crociere fino all'ultimo centesimo.

Questa continua palinodia, nel senso berlusconiano di ritrattazione delle proprie affermazioni, lo accomuna senza dubbio al suo mentore (Berlusconi per Ortelli) ma non vorremmo che con queste continue ed improvvise variazioni di rotta - "tutto a dritta, poi tutto a sinistra poi tutto a dritta!!" - si perda davvero la bussola. E' infatti fuori dubbio che questa nave che si chiama Giglio sul cui ponte di comando da tre anni è salito Ortelli, già dall'anno scorso, quando la Concordia ancora allegramente galleggiava e navigava, per la prima volta dal dopoguerra registrava una prima pesante crisi, al punto che oggi molti sono convinti che il relitto della Concordia esprima, purtroppo, la metafora dell'Isola, come il resto dell'Italia, metà in fondo e metà ancora a galla.