Mi riferisco alla discussione di questi giorni sui "prezzi alti" che ci sono al Giglio. Sono rientrata da due giorni dopo una vacanza di 20 giorni al Porto. A prescindere dal fatto che in genere è tutto esageratamente caro (e la colpa non è certo del costo del trasporto!) vorrei che qualcuno mi spiegasse perchè al Porto un litro di latte fresco in un negozio costa € 1,40 e in un altro, a 20 passi di distanza, costa € 1,50, naturalmente latte della stessa marca.
A proposito dei posteggi a pagamento vorrei dire che chi posteggia al Giglio non è una persona che arriva al mattino e riparte la sera come può succedere in continente e dove comunque, anche nelle zone a pagamento ci sono almeno due ore (in genere dalla 13 alle 15) in cui non si paga. Chi viene con l'auto al Giglio è perchè ha affittato un appartamento per le vacanze e quindi mi sembra che il suo contributo lo abbia già dato.
Un'altra cosa che vorrei segnalare è che anche quest'anno, come è già successo gli anni scorsi, al mattino sugli scogli dello scalettino si ritrovano cocci di bottiglie e di bicchieri di vetro. Se qualcuno va al Demino a lamentarsi dopo poco si vede arrivare un ragazzo con una borsa di plastica per raccoglierli. Ma mi domando: invece di provvedere a posteriori, non si potrebbe eliminare questo inconveniente non dando bottiglie e bicchieri in vetro a chi la sera va a consumare sugli scogli? E se gli si facesse pagare una cauzione?
E a proposito di scalettino: come mai diminuisce ogni giorno la sabbia sotto il Demino, nel punto in cui si lascia il lastricato e si va verso gli scogli dove da un po' di anni è stata sistemata una pietra traballante per scendere senza passare davanti al bar, e aumenta invece la sabbia (che anni fa era solo terra) nel punto in cui vengono aperti ombrelloni e lettini?
Mi farebbe piacere non sentirmi rispondere di andare da un'altra parte se non mi va bene così, perchè per me il Giglio è come se fosse il mio secondo paese di nascita in quanto mia mamma era del Giglio e sono più di 50 anni che ogni anno ci ritorno; le mie sono critiche che spero possano diventare costruttive.
Saluti
Lorenza
Lorenza Olivari
Autore: Lorenza Olivari
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