Dopo aver visto le riprese fatte a Pianosa da RAI 3 e la risposta di Ortelli, non posso che darGLI ragione, e dirò di più. Pianosa la conosco da 30 anni perché quando lavoravo sull’aliscafo Freccia del Giglio di RUM Giuseppe (Nannaroni) nel 1978 e scendevamo a terra a fare una passeggiata in attesa che tornassero le traduzioni, credo che soltanto chi ha provato quel clima speciale, quel silenzio profondo che ti fa immedesimare al centro della scena, quei profumi di salsedine ormai a noi non più fiutabili al nostro naso, realmente può capire cosa questa Isola può suscitare. E’ ... era secondo me la più bella isola dell’arcipelago e come al solito chiuso il penitenziario è stata abbandonata a se stessa.
Ebbene, ultimamente a maggio scorso ci sono ritornato con al M/N Liburna a fare la linea a/3, e quando sono sceso a terra per fare una passeggiata in attesa dell’orario di partenza, mi è venuto il magone alla gola notando che, quasi tutti gli edifici, di cui alcuni bellissimi, avevano la scritta “EDIFICIO PRICOLANTE”.
Questo è ciò che si nota a prima vista oltre a vedere tutte le porte di ingresso a qualsiasi locale inchiodate a croce con due assi di legno.
Allora mi sono chiesto, ma a chi giova tutto ciò? Possibile che un’isola meravigliosamente somigliante ad un atollo delle Galapagos debba essere lasciata cadere a pezzi ??????
Ma è mai possibile che Pianosa non debba essere l’Isola di tutti !!!!!!
E poi Mister TOZZI dice davanti alle telecamere di RAI3 che adesso bisognerebbe riuscire a rendere qualche edificio a norma oppure cercare di ristrutturare al meglio le strutture buone rimaste però sarebbe un problema perché dove si trovano le risorse !!!!!!
Perché non ci pensava prima ... finché ci vanno a fare le proprie vacanze tutto va bene per i poveri turisti tutto è proibito.
Pianosa è un’isola che deve essere aperta a tutti certamente con le dovute precauzioni e sicurezze ma resta sempre il fatto che DEVE essere aperta a TUTTI perché è un bene di tutti !!!!!!!
Sicuramente non voglio con questo dire TUTTI ALL’ARREMBAGGIO, ma se venissero ristrutturati gli edifici che ci sono, credo che un buon numero di persone potrebbe sicuramente avere un alloggio stabile riportando un po’ di vita sull’Isola di Pianosa che un tempo anche i bambini rallegravano facendo sentire i loro schiamazzi e la canzonetta del giro giro tondo, e, durante il periodo estivo, aver strutture ricettive per un determinato numero di persone a prenotazione.
La nave adesso scala Pianosa una volta la settimana, prima ci andava due volte la settimana ma se in futuro qualche progetto andasse in porto per ciò che riguarda la ricettività estiva, sempre limitata certamente nel numero delle persone, credo che non esisterebbero problemi di collegarla più volte durante la settimana al continente.
Questi sono alla fine i risultati di gestioni ambientali sbagliate, che alla fine portano a questi risultati, ciò che si vuol troppo riservare con determinati ed eccessivi vincoli, porta al completo abbandono e decadimento di tutto ciò che era stato costruito e per giunta rispettando prima di tutto la NATURA !!!!!!!!!!!
Spero che tutto questo non accada al Nostro Amato Scoglio il GIGLIO perché mi pare che alla fine la strada che vorrebbe seguire Mister TOZZI sia proprio quella, Giannutri compreso !!!!!
Saluti a tutti paip.
Per commentare occorre accedere con le proprie credenziali al sito www.giglionews.it
Login
Non riesci ad accedere al tuo account? Hai dimenticato la password?