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Minoranza: "Sugli stipendi il Sindaco scarica responsabilità ma la gestione dell'ente oggi è sua"

LA MINORANZA REPLICA: "SUGLI STIPENDI IL SINDACO SCARICA RESPONSABILITÀ, MA LA GESTIONE DELL'ENTE OGGI È SUA"

La risposta fornita dal Sindaco Armando Schiaffino alla nostra interrogazione sul mancato pagamento degli stipendi e delle indennità ai dipendenti comunali non chiarisce le cause reali del problema. Al contrario, tenta di spostare l'attenzione su presunte responsabilità "ereditarie", evitando il nodo centrale: l'attuale Amministrazione è oggi pienamente responsabile dell'organizzazione e del funzionamento dell'Ente.

Il punto è chiaro: verso la fine del 2024 si è verificata una mobilità verso il Comune di Grosseto, alla quale non è seguita alcuna sostituzione. Il servizio finanziario era da tempo privo di una struttura adeguata e l'Amministrazione sapeva perfettamente che il personale in organico non era sufficiente. Non affrontare questa criticità, non programmare una sostituzione, non rafforzare gli uffici quando vi era l'impellente necessità rimane una scelta politica e come tale ricade interamente sulla Giunta Schiaffino. Ostinarsi a concentrare tutte le risorse economiche destinate al personale sulla sola figura del Segretario comunale significa non comprendere, o non voler comprendere, quali siano i veri problemi generati in questi diciotto mesi di "governo", o meglio dire di "malgoverno" dell'attuale Maggioranza. Non si tratta di priorità obbligate dalla legge, si tratta invece di priorità scelte e scelte sbagliate.

È noto che anche le amministrazioni passate hanno affrontato difficoltà di ogni genere, ma, a differenza di oggi, quando si proclama quotidianamente una presunta impossibilità a governare, esse riuscivano a superarle con un Segretario "assoldato" per un giorno a settimana, incaricato di fornire assistenza giuridico-amministrativa, non certo di sostituirsi alle funzioni politiche della maggioranza. Se l'intenzione era quella di far governare un Segretario, forse sarebbe stato più onesto candidarne uno direttamente.

Durante la recente riunione sindacale, i dipendenti comunali, che vivono ogni giorno le difficoltà operative, hanno espresso una richiesta semplice e legittima: assumere il personale mancante all'Ufficio Ragioneria, unica soluzione reale e strutturale per evitare nuovi disservizi. L'Amministrazione, invece, come si deduce dalla risposta del Sindaco Schiaffino, preferisce attribuire a un assessore alcune funzioni della Ragioneria. Proprio lo stesso assessore, delegato al bilancio, che ha pubblicamente ammesso, durante una seduta di consiglio comunale, di non essere competente in materia di bilancio. Quindi, nonostante la totale assenza di competenze specifiche, ci si prepara ad approvare un Piano del Personale che non prevede l'assunzione della figura mancante, ma continua a puntare quasi esclusivamente sull'ampliamento della presenza del Segretario comunale.

La Minoranza non accetta che una vicenda così grave venga ridotta a una "criticità tecnica".
La mancata erogazione degli stipendi non è un dettaglio burocratico: è una falla profonda nella gestione dell'Ente, con conseguenze dirette sulle famiglie dei lavoratori e sul corretto funzionamento dei servizi. A conferma della distanza crescente tra Amministrazione e personale, basti ricordare che nella riunione sindacale della scorsa settimana i dipendenti hanno redatto un documento formale chiedendo l'assunzione del dipendente mancante, una richiesta rimasta ancora inevasa dopo un anno. La Giunta, invece, insiste nel privilegiare un modello organizzativo centrato sul Segretario comunale, non per reali necessità di legge, ma per supplire a una evidente difficoltà dell'Amministrazione nel far funzionare la macchina comunale.

Noi sosteniamo che "errare è umano, ma perseverare è diabolico". E in questo caso non si tratta soltanto di errori: si tratta di una preoccupante mancanza di competenza e di capacità amministrativa. Per questo motivo continueremo a vigilare, a denunciare le criticità e a difendere il diritto dei dipendenti e dei cittadini per un Comune che funzioni.