Raramente mi permetto di mettere bocca nelle vostre aperte e coinvolgenti discussioni ma essendo chiamato in causa direttamente l’Argentario, il mio paese, mi sento in dovere di farlo.
Premetto subito che considero insignificanti le sortite del Feri e Brothel che ancora, nonostante il mio consiglio, non sono riusciti a scendere dal piedistallo della spocchiosità e fare un serio esame di coscienza: in cinque anni di loro Governo, quali sono stati i rapporti con l’amica Amministrazione Alocci prima e la nemica Cerulli poi? Quali risultati e migliorie hanno portato alla causa della popolazione gigliese nei confronti dei cugini santostefanesi? Io sinceramente ricordo solo un tentativo (per fortuna fallito) di chiudere il proprio mare ed escluderne la fruizione anche a chi dall’Argentario ci lavora ed una ridicola provocazione con lo spostamento dei traghetti a Santa Liberata !!!
Messe da parte le baggianate di chi si sveglia solo ora perché gli fa comodo politicamente, mi piacerebbe ampliare la discussione su quanto osservato da semplici cittadini quali Baffigi, Modesti ed anche Rossi (il suo intervento è a titolo personale, sbaglio?).
Lo spostamento delle biglietterie, rimanendo i traghetti lì dove sono, porterà sicuramente qualche disagio ma è anche vero che solo qui all’Argentario esiste la “comodità” di fare il biglietto a poppa delle navi! Il problema degli anziani esiste o no anche negli altri porti italiani?
L’amministrazione argentarina avrebbe avuto tutto il diritto ed il potere di mettere le biglietterie in prossimità del campo di calcio decongestionando di fatto il centro abitato invece, su richiesta del Comune del Giglio, ha individuato dei propri locali, “distanti” 50 metri dalle precedenti biglietterie realizzando anche una sala d’attesa ed un parcheggio antistante ai locali per chi vuole arrivare in biglietteria con l’auto.
In più concederà ai residenti del Giglio un bollino per parcheggiare a tariffe estremamente agevolate all’interno di tutto Porto Santo Stefano.
Ora, volendo essere onesti ed uscendo dalle logiche del becero campanilismo, mi sembra che l’amministrazione Cerulli abbia accolto molte richieste gigliesi; ci chiediamo invece cosa ha fatto il Giglio in questi anni per agevolare Porto Santo Stefano? Io ricordo solo l’ampliamento del “permesso auto” che carica l’Argentario di ancora più veicoli altrimenti diretti al Giglio.
Quando ci lamentiamo e pretendiamo qualcosa, bisogna considerare prima cosa ci è stato finora concesso e cosa abbiamo concesso noi!!! Non usiamo per favore la solita frase “se l’Argentario non avesse i turisti del Giglio chiuderebbe” perché se è vero questo per una parte dei commercianti del Valle è anche vero che la maggior parte degli altri commercianti non gode nessun beneficio dalla presenza dei traghetti, anzi …
In ultimo riflettete anche sul diritto sacrosanto di una popolazione di voler vedere riqualificata una piazza del proprio centro abitato, anche a scapito di piccolissimi disagi per qualcun altro, disagi che saranno poi temporanei perché anch’io penso che la soluzione dello spostamento degli attracchi alla banchina Toscana sia la soluzione migliore.
Forse, e questo l’ho detto anche personalmente agli amministratori argentarini, si potevano attuare queste modifiche fin da subito in modo da sperimentarne l’efficacia nel periodo pasquale per poi trovare altre soluzioni nel caso in cui queste si dimostrino disastrose.
Mirko Scotto
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