Ho sempre sostenuto che un’amministrazione non possa fare miracoli ma il possibile anche in mancanza di un vero contratto che regoli il servizio RSU. Modificare il contratto in corsa, dopo sette mesi di gestione, in assenza di accordo formale, avrebbe creato una serie di ritardi e difficoltà (come ad esempio i pagamenti della ditta appaltatrice; da gennaio dovevano essere riconosciute le competenze del servizio) che solo il senso di responsabilità ha impedito a vantaggio del servizio, seppur mediocre.

Ritengo in generale di non essere in grado di fare in due mesi quello che un’amministrazione non ha fatto in cinque anni. Ciò per questioni di umiltà e rispetto nei confronti dei cittadini che si aspettano grandi riforme nel campo della pulizia del paese.

Ho ripetuto più volte (anche per coloro che sono restii a comprendere) che il servizio attuale di RSU viene gestito con mezzi inadeguati frutto di un contratto che non abbiamo deciso noi ma che ci siamo trovati preconfezionato e che al momento cerchiamo di gestire al meglio.

Abbiamo intenzione di riformare totalmente il servizio per l’anno prossimo e vorremmo essere giudicati per quello che sarà il futuro accordo perché in questo, lo abbiamo già detto in modo assai logorroico, ci riconosciamo poco poco.

Mi sembrava doveroso sottolineare questo aspetto. Altrimenti si dia il via alla pura demagogia.

Sergio Ortelli