Nell’ambito dell’operazione nazionale ''NAIADI'', l’Ufficio Circondariale Marittimo di Porto Santo Stefano ha effettuato nelle ultime settimane una serie di controlli di vigilanza contro l’inquinamento marino ed ambientale derivante dalla gestione dei rifiuti.
Scopo principale dell’operazione è stato sensibilizzare tutti gli operatori portuali (società di navigazione, cooperative di pescatori, approdi turistici e aziende di raccolta rifiuti) al rispetto del nuovo “Piano dei rifiuti prodotti dalle navi e dei residui del carico nei porti del Circondario di Porto Santo Stefano”, emanato recentemente con l’Ordinanza 126/2009 (consultabile sul sito www.portosantostefano.guardiacostiera.it, al link ordinanze) ai sensi del Decreto Legislativo 182/2003.
Il lungo iter istruttorio di approvazione del suddetto Piano, d’intesa con la Regione Toscana, ha visto la partecipazione, tra gli altri, della Provincia di Grosseto, delle Amministrazioni Civiche costiere, di ARPAT, di ATO Toscana Sud e della Sanità Marittima.
Tra le altre cose, nel Piano è contenuta una descrizione degli ambiti portuali di porti ed approdi pubblici del Circondario Marittimo (Porto Santo Stefano, Talamone, Porto Ercole, Castiglione della Pescaia, Giglio Porto, Santa Liberata) e dei porti turistici di Cala Galera, Marina di Grosseto e Punta Ala, con l’indicazione delle aree idonee per gli impianti di raccolta dei rifiuti (cassonetti ed isole ecologiche) e delle società autorizzate al loro ritiro. Inoltre, nel Piano sono indicate le procedure che devono essere osservate dagli operatori portuali per la raccolta ed il conferimento dei rifiuti solidi, liquidi e residui del carico prodotti dalle navi.
Il rispetto di tali norme consente di prevenire l’inquinamento del mare ed il sorgere di discariche abusive.
I controlli dei militari della Guardia Costiera hanno interessato 4 navi trasporto passeggeri, 15 pescherecci e relative cooperative, 3 compagnie di navigazione, 4 società che svolgono attività di ritiro e smaltimento dei rifiuti e 2 approdi turistici.
I militari hanno verificato le modalità di gestione di rifiuti pericolosi e non ed il loro stoccaggio presso le aree di deposito temporaneo, nonché la compilazione dei formulari di accompagnamento e dei giornali di carico e scarico dei rifiuti.
I controlli hanno portato all’elevazione di sanzioni amministrative per un totale di 5.167 euro per mancata compilazione della documentazione prevista dal Decreto Legislativo 152/2006 “Norme in materia ambientale”, richiamato dal suddetto Piano di raccolta dei rifiuti.
OPERAZIONE ''NAIADI'' DELLA GUARDIA COSTIERA
Autore: dell'Ufficio Circondariale Marittimo - Porto Santo Stefano
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