COMUNE ISOLA DEL GIGLIO
Provincia di Grosseto
Intervento del sindaco del Comune di Isola del Giglio Sergio Ortelli
«CERULLI GARANTISCA LO STANDARD PORTUALE, LO STABILISCE LA LEGGE REGIONALE»
Sullo Scalo marittimo di Santo Stefano il tempo è scaduto, altrimenti siamo disponibili ad andare da un’altra parte
La creazione di una aiuola con annessa rotonda in mezzo al traffico laddove c’era un area da destinare ai servizi dello scalo marittimo è una situazione che ha oltrepassato il limite dell’assurdo. La dignità dei gigliesi e dei giannutrini viene costantemente umiliata con decisioni che hanno del malvagio. I diritti dei cittadini, siano essi bambini che anziani o semplici turisti, non possono essere calpestati in questo modo.
Le promesse iniziali in cui eravamo stati coinvolti sono state totalmente disattese: sala d’aspetto inesistente, parcheggi per le biglietterie inesistenti, parcheggi a chiamata chiusi, accessibilità incredibilmente difficoltosa, sistema dei parcheggi a pagamento farraginosi, mancanza di pensiline allo scalo per la protezione degli anziani dalle intemperie e quanto altro.
Sullo scalo marittimo di Porto Santo Stefano l’amministrazione comunale di Monte Argentario non ha mantenuto le promesse ma tutto ciò ricade sui miei cittadini. Abbiamo da subito auspicato un confronto serio e costruttivo sulla questione scalo marittimo per arrivare ad una soluzione condivisa, anche con un’apposita delibera di Consiglio Comunale ma da sempre subiamo decisioni che vanno contro il rispetto delle persone.
Ma quando, nonostante i nostri ripetuti richiami, si continua ad imporre progetti e soluzioni a senso unico, soprattutto nei confronti degli anziani e dei bambini, è arrivato il momento per il sindaco Cerulli di rispondere ad una domanda che sta a cuore a tutti i gigliesi: ritiene davvero, come ha più volte dichiarato, che Santo Stefano sia il parcheggio dell’Isola del Giglio e di Giannutri?
Forse non sa che uno scalo marittimo, per definirsi tale, deve avere standard minimi di qualità stabiliti per legge. La legge regionale parla chiaro. Cerulli ha intenzione finalmente di rispettarli? Bagni pubblici, pensiline per la pioggia, parcheggi, posti a sedere. L’ora delle promesse è finita. Cerulli e gli altri amministratori inizino a dare le risposte che tutti ci attendiamo. I cittadini, anziani, bambini e famiglie, così come i turisti che arrivano in Costa d’Argento devono poter vedere garantiti i loro diritti.
E se proprio la vogliamo dire nei giusti termini, anche noi siamo stanchi di parcheggiare le barche di Porto Santo Stefano e di Porto Ercole lungo le nostre coste. La vogliamo mettere così? Viceversa siamo disponibili ad andare altrove».
Ortelli: "Cerulli garantisca lo standard portuale"
Autore: Ufficio Stampa Comune di Isola del Giglio
4 Commenti
Eccomi, sig. Galli, mi ha chiamato! Il mio pensiero non è illuminato ma uno dei tanti ... mentre il suo non l'ho mai sentito. Non ho mai letto un suo intervento propositivo e concreto, solo critiche a questo o quello, senza mai apportare un contributo costruttivo!!!
Al sindaco Ortelli: ma crede veramente che chiudere il mare isolano sia la soluzione senza rischiare di tagliarsi il pisello per far dispetto alla moglie?
Con che criterio chiuderebbe il mare? Lasciando spazio solo ai residenti? Crede che sia così difficile per un'azienda dell'argentario spostare la sede legale sull'isola e diventare residente? Potrebbe impedirlo?
Sul discorso invece dei traghetti altrove ha ragione Schiano: il "postale" deve rimanere a Santo Stefano così come è impensabile mettere su al volo un porto-traghetti altrove.
Però ... c'è un però ... perchè non pensate a mettere delle barche veloci solo passeggeri da altri porti? Non sarebbe difficile come spostare i traghetti però si toglierebbero un sacco di giornalieri dall'Argentario limitando il porto santostefanese al solo traffico di chi vuol traghettare l'auto e vedreste poi come i miei concittadini si sveglierebbero!
Questo sono solo alcuni dei miei pensieri, attendo fiducioso l'ennesima (ormai ridicola) invettiva del sig. Galli nei miei confronti. Ripeto che da lui sarebbe più difficile ottenere proposte piuttosto che critiche alle mie !!! :D :lol: :D
Lo giuro, non avevo visto il mittente; ero convinto che l'autore fosse Stefano Feri e che l'avesse scritto non ora ma nel Novembre 2009!!!
P.S. Attendiamo l'immancabile Mirko Scotto che dagli Oceani ove ora si trova ci farà sapere il suo "illuminato" pensiero in proposito.
cari gigliesi compriamoci un pezzo di terreno a santo stefano, ci facciamo il nostro parcheggio, assumiamo 3 persone ci danno lo stesso servizio che dava monaci, in più diamo un servizio ai nostri turisti.
potremmo anche utilizzare sia il fotovoltaico che i pannelli solari sulle coperture, informiamoci e vediamo di trovare noi la soluzione, cerulli sà benissimo che non ci vuole un anno per spostare dei traghetti, per un progetto portuale commerciale minimo 20 anni, e poi dobbiamo anche trovare chi è disposto a concederci una parte di specchio acqueo per i traghetti.
Si belle parole ma che vuole fare il comune del Giglio?.Tutto giusto parole sante ma quando si comincia a deliberare ordinanze contro gli interessi che hanno loro con il Giglio.Io tutte le settimane faccio avanti e indietro e credetemi e'un casino.Spero che si incominci da questanno subito a mettere le boe e far pagare, se vogliono delle idee glieledaranno sicuramente i cittadini del Giglio, compreso me.hooo daiii svegliatevi eeeeee!!!!!!!!!