Che la nostra isola nei giorni del Parbuckling della Concordia sia diventata l’ombelico del mondo è ormai noto a tutti. Del resto circa 410 testate giornalistiche erano presenti all’evento ed hanno trasmesso dirette e servizi dal Giglio in maniera continuativa per circa 24 ore.
La rotazione del relitto è stata uno degli eventi mediaticamente più seguiti al mondo degli ultimi anni. Ogni giornale o telegiornale apriva l’edizione con immagini e collegamenti dall’isola.
Considerata questa immane copertura informativa, avevamo erroneamente pensato che il nostro giornale avrebbe avuto semplicemente qualche visita in più oltre i soliti affezionati ma, per eccesso di prudenza, avevamo calibrato le risorse del server in base ai picchi di visite registrati nei giorni successivi al naufragio quando GiglioNews aveva toccato punte massime di circa 100mila visite giornaliere a fronte di una media annua di circa 10mila visite al giorno.
La nostra previsione per l’evento parbuckling, se si è dimostrata corretta per i giorni precedenti e successivi alla rotazione, con 100364 visite il 15 settembre e 117303 visite il giorno 17, è risultata invece assolutamente errata per il giorno 16, quando il contatore delle visite ha toccato l’incredibile quota di 243807 !
Nonostante l’impiego di tutte le risorse disponibili del nostro internet service provider il sito in alcune ore della giornata è risultato a tratti irraggiungibile garantendo comunque il servizio ogni minuto a circa 1500 utenti contemporanei.
Tra le curiosità il fatto che delle circa 243mila visite del 16 settembre, il 24% sono arrivate dalla Germania, il 19% dall’Italia, il 15% dagli Stati Uniti, il 5% dal Regno Unito mentre il resto da una miriade di paesi sparsi in tutto il mondo tra cui il Congo, il Laos e le isole Fiji!
Ovviamente i contenuti più richiesti sono risultate le immagini delle nostre webcam. Di seguito vi proponiamo 2 time-lapse dell’intera giornata realizzati proprio grazie a quelli scatti.
Parbuckling: time-lapse webcam e numeri di GiglioNews
Autore: Redazione GiglioNews
28 Commenti
E poi Daniela, fammi capire meglio, cosa vuoi dire con quel: "ora la nave è dritta, le geometrie sono note e così i tiri e trovare il baricentro è ormai un gioco da ragazzi"?
Ma in sede di simulazione le geometrie non erano note allo stesso modo?
che forse la nave inclinata di 65° non ha la stessa geometria di quella dritta?
Se poi ti riferisci anche alla distribuzione dei carichi mobili interni tutti addossati sul fianco destro a nave sdraiata ti posso capire ma quanti possono essere stati tali carichi che dopo oltre un anno erano in gran parte rimossi e quelli rimasti trascurabili?
Forse i pesanti motori Wartsila e loro quadri di alimentazione erano crollati dal loro basamento e si erano anch'essi addossati sul fianco destro?
Improbabile perché al massimo si sarebbero spostati all'interno della sala macchine.
Se mai sarebbe opportuno considerare che suddetto pesante macchinario insieme alla timoneria trasmissione meccanica ed eliche comprese dal lato mare e il pesante fumaiolo rimosso dal lato terra abbiano giocato un ruolo importante tutti a favore nella fase di tiro iniziale.
Così come ha giocato a sfavore l'inerzia fluidostatica della gran massa d'acqua addossata sul fianco destro senza grossi sfoghi di fuoriuscita.
Saluti.
Mah, Giovanni, non penso che non si possa fare qualche approfondimento tecnico scientifico in merito anche su questo stesso post senza uscire completamente fuori tema e senza rischiare la rissa mediatica.
E, a proposito, che cosa pensi di quel valore particolarmente ridotto di 4.000 tonn (diventati poi oltre 6.000 tonn in fase di effettiva realizzazione) previsto originariamente in fase di progetto dalla T/M per il tiro di primo distacco?
Come si spiegano suddetti valori rispetto alle forze e ai bracci di leva apparentemente in campo?
Saluti.
[quote name="Attilio Regolo"]...ti ringrazio del tuo ripetuto invito a una discussione più personalizzata e circoscritta ...[/quote]Forse non mi sono spiegato bene. Non intendevo un colloquio ristretto via e-mail, ma bensì di iniziare una discussione con titolo nuovo, aperta su GiglioNews ma dal titolo appropriato, per coloro che vogliono approfondire e meglio comprendere gli aspetti tecnici. La presente discussione e' infatti intitolata [i]Time-Lapse Webcam e numeri di GiglioNews[/i]. Se ricordi, il tafferuglio precedente era sorto nella discussione intitolata [i]Progetto T/M: dove sono i detrattori?[/i] http://giglionews.it/2013091860049/dite-la-vostra/isola-del-giglio/progetto-tm-dove-sono-i-detrattori.html perché era mal tollerato che invece di lodare l'esito ci fosse ancora una discussione [i]scientifica[/i].
E ancora per Daniela Robasto.
Ora che la nave è dritta, dice Daniela Robasto, e con le sue geometrie note e in evidenza sarà assai più facile in teoria determinarne il baricentro o la linea baricentrale ma la distribuzione dei pesi e il peso complessivo?
Come si può essere ragionevolmente certi su tali fondamentali dati?
Di notevole interesse quanto riporta nell'ultimo commento Daniela Robasto.
Mi dà indirettamente ragione quando affermo che solo con il dialogo serrato nel forum a più voci e non con i colloqui riservati si può arrivare sempre più vicino ad una verità mediata accettabile.
Ora rifletterò su questi ultimi dati soprattutto su quelle appena previste 4.000 tonn per il primo distacco come da simulazione della T/M.
All'amico Pietro Rinaldi voglio dire che sulla vicenda della Concordia che ora sta si in piedi ma in gran parte sommersa e tutta intera anche se acciaccata davanti a Punta Gabbianara e non si può sapere ad oggi quanto tempo ancora ci dovrà stare in quelle condizioni, ebbene sulla Concordia è bene per il Giglio e i Gigliesi che chiunque abbia da dire qualcosa la continui a dire prima che si abbassino i riflettori su quel cantiere e poi si spengano definitivamente le luci.
Saluti.
[quote name="Attilio Regolo"]E poi, cara Daniela, non venirmi a dire che l'"esiguità" delle "quasi 7.000 tonn" di tiro iniziale non ha sorpreso anche quelli della T/M di Nick Sloane visto che avevano predisposto una batteria di tiro tra martinetti e catene da quasi 30.000 tonn.[/quote]
Dalle simulazioni ipotizzavano il distacco intono alle 4000 ton. i sudori freddi gli sono venuti perchè a 6.000 ancora non si muoveva foglia. 6800 è stato il culmine e la nave si è alzata e da lì in poi il tiro è andato via via calando. Però i martinetti come max erano circa 14.000 ton. non 30.000 ton. (c'è stata anche una puntata a porta a porta con gli ing. di t/m, quelli che hanno realizzato le piattaforme e quelli del sistema fagioli in cui hanno ribadito i valori in gioco). Dai miei numerosi interventi sulle condizioni del lato di dritta contro gli scogli ho sempre detto che questi anche mai avessero tagliato lo scafo non potevano essersi addentrati all'interno (ricordo l'espressione: come i tentacoli di una piovra gigante)ma ho sempre ricevuto gli ammonimenti sull'avanzare certe riflessioni. Forse sono stati proprio i ballatoi ad essersi comportati come degli ammortizzatori. Sempre da miei commenti precedenti ho sempre detto che se hanno fatto le simulazioni e fatto un progetto esecutivo avevano la certezza di riuscirci (vincolati, come i tecnici della salvage room alle condizioni dello scafo a dritta, che però nessuno poteva sapere). Quindi, lato di dritta devastato: non sarebbero mai riusciti; lato di dritta in buone condizioni: veniva su come da progetto. (Però anche sulle simulazioni, analisi FEM, ricevetti molti ammonimenti a farla così semplice). La nave ora è dritta, le geometrie sono note da sempre, la forza di tiro pure: trovare il baricentro e altro oramai è un gioco da ragazzi.
Caro Attilio Sono ritornato a Civitavecchia dopo un’altra delle mie frequenti visite alla mia cara Isola e leggo ancora nei blogs a disposizione (qua e là) su giglionews i tuoi interrogativi sui baricentri della Concordia e dei bracci delle forze messe in gioco per raddrizzarla.___ Ti posso garantire (la vedo dalla finestra della casa dei miei Nonni Gigliesi) che la Concordia è lì, alla Gabbianara, raddrizzata, direi un poco pendente verso sinistra e quindi penso, a mio modesto parere, ininfluente (ovvero fine a se stessa) e ormai inutile qualsiasi discussione di merito, oltrechè non interessante per i lettori delle notizie su Giglionews.__ Piuttosto esistono molti altri argomenti che potrebbero essere approfonditi che lascio a Te ed agli altri proporre e/o individuare.__Da parte mia, per esempio, ho guardato a lungo, da tutte le angolazioni, la parte emersa che riguarda in pratica i 5/6 piani di cabinato e “mi pare” che la nave non sia perfettamente in asse, ovvero è come se la parte di prua e di poppa, che erano a sbalzo sugli appoggi, abbiano ceduto verso il fondale nell’anno di permanenza supina sul lato di dritta.
E poi, cara Daniela, non venirmi a dire che l'"esiguità" delle "quasi 7.000 tonn" di tiro iniziale non ha sorpreso anche quelli della T/M di Nick Sloane visto che avevano predisposto una batteria di tiro tra martinetti e catene da quasi 30.000 tonn.
Eppure il mio amico Fabrizio che seguiva a casa sua il parbuckling Concordia e conosceva il mio particolare interesse per la vicenda mi telefonò apposta non appena iniziò a sollevarsi la nave oltre il primo mezzo metro nel pomeriggio del 16 settembre riferendomi circa il valore delle 6.000 tonn.
C'è da considerare che proprio all'inizio bisognava contrapporsi anche alla resistenza di opposizione fluidostatica della massa d'acqua all'interno prima che questa si riducesse per assestamento e per graduale fuoriuscita dalle aperture piccole o grandi che fossero sul fianco sommerso a realizzare quell'"effetto colabrodo" cui tu accenni Daniela e di cui abbiamo ripetutamente parlato con Ermanno Mancini nei mesi scorsi su altri post di GiglioNews.
Pertanto se anche fossero state "6.800 quasi 7.000" le tonnellate di primo strappo, subito dopo il primo mezzo metro di sollevamento sono calate rapidamente verso valori nettamente inferiori e penso sia quest'ultima la posizione quasi-statica da dover prendere come riferimento per stimare l'equilibrio degli effetti rotazionali resistente di destra e attivo di sinistra.
[quote name="Attilio Regolo"]Perché se l'acqua era entrata rapidamente dappertutto dall'enorme falla mentre la Concordia andava lentamente affondando quella maledetta sera del 13 Gennaio fino ai 25-30 mt del fondale di Punta Gabbianara (il Prof. Maestro superperito navale del tribunale ha parlato sia in perizia che in udienza di oltre 1 Milione di metricubi penetrati nel corpo della nave) non riesco ancora a capacitarmi come possano avercela fatta con quel semplice unico schieramento di cassoni sul fianco emerso del relitto a staccarlo dal fondale con appena 6.000 tonnellate di tiro.[/quote]
6.800, quasi 7000
[quote name="Attilio Regolo"]Ciao Paolo, io la penso circa come te, di spazi liberi dall'acqua ce ne devono essere rimasti ben pochi dopo l'affondamento, e quindi resta ancora da spiegare l'apparente "facilità" con cui la Concordia è stata tirata su.
Perché se aggiungiamo le 250.000 tonnmt circa dovute al tiro le presumibili 100.000 tonnmt dovute ai cassoni parzialmente riempiti d'acqua si raggiungono le 350.000 circa di effetto rotatorio attivo complessivo.
Ebbene se si considera che dal lato passivo resistivo si hanno circa 50.000 tonn di peso nave con un braccio di circa 9mt e appunto non c'è una rilevante spinta residua idrostatica perché la nave è piena d'acqua si hanno 450.000 tonnmt di forza rotatoria resistiva cioè circa 100.000 tonnmt in più rispetto alla forza attiva.
E allora delle due l'una: o è sbagliato il braccio resistivo e cioè è più corto o la nave pesa meno di quanto dichiarato nelle specifiche.
Ai posteri l'ardua sentenza.
Saluti.[/quote]
ricordiamo anche che la nave non era sigillata con il saratoga, quindi l'acqua poteva muoversi all'interno e man mano che saliva, questa defluiva riducendo il tiro se fosse stato calcolato come un solido pieno
Anche se sta cadendo il cosiddetto governo delle larghe intese (tanto larghe non erano vista la rapida e brusca fine) questo non ci impedisce di continuare a dibattere su questo blog.
Vorrei aggiungere a quanto già commentato precedentemente che sia nel caso del minor braccio che del minor peso della nave per far tornare i conti si avrebbero conseguenze non indifferenti visto che un minor braccio farebbe avvicinare il baricentro al centro di spinta idrostatica (metacentro) con aggravio del grado di stabilità della nave e un minor peso giocherebbe un ruolo di maggiore esposizione all'effetto vela e alle correnti e anche in tal caso di minor manovrabilità e controllabilità della navigazione.
Ma è solo un'opinione "a braccio" e bisognerebbe interpellare a proposito un maggiore esperto di questi problemi di quanto non lo sia lo scrivente.
Saluti.
Mi dispiace Giovanni e ti ringrazio del tuo ripetuto invito a una discussione più personalizzata e circoscritta sui complessi argomenti in questione ma preferisco continuare a partecipare al pubblico dibattito su GiglioNews anche con il rischio della "rissa mediatica" come la chiami tu perché l'unica in grado di farci pervenire ad una verità mediamente accettabile e più oggettiva.
Cordiali saluti.
[quote name="Attilio Regolo"]visto che (nessuno e') intervenuto sulle ultime argomentazioni...[/quote]Attilio, io interverrei volentieri, ma avevo proposto di iniziare una discussione a parte (http://www.giglionews.it/2013091860049/dite-la-vostra/isola-del-giglio/progetto-tm-dove-sono-i-detrattori.html#comment-7711). L'ultima volta che abbiamo discusso calcoli e' iniziata una rissa che non giova ne ai partecipanti http://www.giglionews.it/2013091860049/dite-la-vostra/isola-del-giglio/progetto-tm-dove-sono-i-detrattori.html#comment-7719 http://www.giglionews.it/2013091860049/dite-la-vostra/isola-del-giglio/progetto-tm-dove-sono-i-detrattori.html#comment-7722 ne a GN.
Bene, visto che nè Ciriani né altri sono intervenuti sulle ultime argomentazioni, a ulteriore chiarimento intervengo ancora io.
Ammesso fino a prova contraria che sia esatta la conclusione che il momento di rotolamento resistente lato terra della nave appaia risultare dalle stime sia pure approssimate superiore a quello attivo sul lato mare di circa 100.000 tonnmt e non volendo di certo qui contraddire basilari principi di fisica non resta che dedurre o che il braccio della leva resistente sia più corto del 20% (quindi 7-8mt anzichè 9-10 come da schemi statici recentemente proposti) o che quel che resta della nave sia più leggero sempre del 20% circa di quanto previsto dalle caratteristiche specifiche di costruzione(quindi 35-40.000 tonnellate anziché 45-50.000) oppure un po' l'uno e un po' l'altro.
Saluti.
Abbi pazienza Giovanni, ma un po' di stanchezza spero momentanea e una certa complessità dell'argomento possono provocare qualche confusione.
Nell'ultimo commento volevo dire esattamente il contrario e cioè che evidentemente la spinta di Archimede favorevole alla rotazione ha agito sul lato terra della nave mentre quella ridotta dei cassoni vuoti sul lato mare.
Di nuovo saluti.
Scuasami, Giovanni, volevo dire che tutto questo ragionamento "conferma" nella sostanza anziché rafforzare quanto da me già espresso.
Perché se dal lato mare si ha una riduzione dell'effetto leva per la spinta di Archimede favorevole anche dal lato terra si ha la stessa cosa approssimativamente nella stessa misura per il minore peso dei cassoni vuoti.
Si, è vero, Giovanni, il dato di oltre 1 Milione di mc entrati nella vasca-parallelepipedo di poco più di 250.000 mc della nave che affondava non è al momento chiaramente comprensibile.
Bisognerebbe chiedere lumi al perito del tribunale.
Per quanto riguarda le altre considerazioni anche valutando maggiormente la spinta di Archimede a favore della rotazione e considerando i cassoni lato mare vuoti si rafforza il mio concetto e cioè che l'effetto leva resistente lato terra appare preponderante rispetto a quello lato mare e questo in qualche modo dovremmo cercare di spiegarcelo meglio.
Saluti.
[quote name="Attilio Regolo"]... il superperito navale del tribunale ha parlato sia in perizia che in udienza di oltre 1 Milione di metricubi penetrati nel corpo della nave...[/quote]Sei sicuro di citare il dato giusto nel coontesto che stiamo discutendo? Anhe se la nave fosse assimilabile a un parallelepipedo lungo 290 largo 30 e alto 30 metri, si ottengono 261.000 m.cubi.
[quote name="Attilio Regolo"]... non c'è una rilevante spinta residua idrostatica perché la nave è piena d'acqua si hanno 450.000 tonnmt di forza rotatoria resistiva cioè circa 100.000 tonnmt...[/quote]Non ho capito questo ragionamento. Se ho una vasca da bagno in ghisa che a vuoto pesa 40 kg, e con una portata di 1 m.cubo, quando la metto in mare e la riempio d'acqua non pesa 1.040 kg ma sempre 40 kg meno la spinta di Archimede sulla ghisa che e' all'incirca 5 kg, quindi mi ritrovo con 35 kg. Inoltre cassoni del parbuckling erano vuoti fino all'ingresso in mare.
Ciao Paolo, io la penso circa come te, di spazi liberi dall'acqua ce ne devono essere rimasti ben pochi dopo l'affondamento, e quindi resta ancora da spiegare l'apparente "facilità" con cui la Concordia è stata tirata su.
Perché se aggiungiamo le 250.000 tonnmt circa dovute al tiro le presumibili 100.000 tonnmt dovute ai cassoni parzialmente riempiti d'acqua si raggiungono le 350.000 circa di effetto rotatorio attivo complessivo.
Ebbene se si considera che dal lato passivo resistivo si hanno circa 50.000 tonn di peso nave con un braccio di circa 9mt e appunto non c'è una rilevante spinta residua idrostatica perché la nave è piena d'acqua si hanno 450.000 tonnmt di forza rotatoria resistiva cioè circa 100.000 tonnmt in più rispetto alla forza attiva.
E allora delle due l'una: o è sbagliato il braccio resistivo e cioè è più corto o la nave pesa meno di quanto dichiarato nelle specifiche.
Ai posteri l'ardua sentenza.
Saluti.
Volevo segnalare questa gustosa vignetta apparsa sul New York Times: http://www.nytimes.com/2013/09/18/opinion/global/the-costa-concordia-is-righted.html
La didascalia dice: "Quasi altrettanto grosso come il salvataggio dell'euro".
P.S. Penso di essere colpevole di circa il 5-6% degli accessi a GN durante il parbuckling.
Secondo me è completamente allagata, con tre o quattro atmosfere di pressione l'aria scappa fuori da tutte le parti, gli eventuali serbatoi vuoti si saranno pure accartocciati su se stessi, ovviamente è una congettura dato che la tenuta alla pressione dipende certamente dagli spessori dell'acciaio, se non si sono allagati si saranno rigonfiati.
Sostanzialmente non credo che ci siano ambienti con aria all'interno
Chissa' se c'è qualcuno nel blog in possesso di informazioni di prima mano
Ermanno sai niente?
Saluti agli amici
Perché se l'acqua era entrata rapidamente dappertutto dall'enorme falla mentre la Concordia andava lentamente affondando quella maledetta sera del 13 Gennaio fino ai 25-30 mt del fondale di Punta Gabbianara (il Prof. Maestro superperito navale del tribunale ha parlato sia in perizia che in udienza di oltre 1 Milione di metricubi penetrati nel corpo della nave) non riesco ancora a capacitarmi come possano avercela fatta con quel semplice unico schieramento di cassoni sul fianco emerso del relitto a staccarlo dal fondale con appena 6.000 tonnellate di tiro.
E sempre a proposito, qualcuno sa o ha potuto visionare come si sviluppano verso il basso del fianco destro della nave, quello sommerso, dove andrà applicata la nuova serie di cassoni per il galleggiamento, quelle bruttissime impressionanti e gigantesche imbozzature che hanno praticamente schiacciato e accartocciato tutta la parte superiore della Concordia, quasi fosse uno scatolone di latta, oggi finalmente visibile dopo il raddrizzamento?
Suggestive davvero le immagini delle web-cam di GiglioNews e, a proposito, qualcuno dei soliti amici del blog quali Pietro Rinaldi o Paolo Poli o chiunque altro volesse intervenire ha idea o ha modo di sapere almeno grosso modo quanta parte della nave affondata è ancora libera cioè non invasa dall'acqua?
Grazie e saluti.
CLAMOROSO!!!!!!!! NUMERI 1!!!!!
243.807 contatti con GiglioNews il giorno 16 Settenbre!?
Allora possiamo dirlo tranquillamente senza essere tacciati di eresia scientifica: oltre la pressione idrostatica e la trazione dei martinetti chi ha contribuito assai a far raddrizzare la Concordia è stata la "pressione mediatica" di GiglioNews.
Cordiali saluti alla Redazione.
Scaricato e salvato a futura memoria.
Grazie per aver messo a disposizione questo materiale, io sono tra quelli che il 16 solo dopo molte ore è riuscito a far visita al Vs. sito.