Il Parco Nazionale Arcipelago Toscano ha presentato al Ministero dell'Ambiente richiesta di finanziamento per interventi di efficientamento energetico, mobilità sostenibile, mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici per una somma complessiva di 3,5 milioni di euro
Il Parco Nazionale Arcipelago Toscano ha candidato progetti per utilizzare i finanziamenti del Ministero dell’Ambiente nell’ambito del Programma “Parchi per il Clima”, finalizzati alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici veicolati attraverso gli Enti Parco Nazionali grazie ai fondi acquisiti delle aste CO2.
Nella scelta degli interventi l'Ente Parco ha coinvolto le amministrazioni comunali dell’Arcipelago Toscano con territorio ricadente nel perimetro dell'area protetta, chiedendo agli stessi Comuni di proporre idee e avanzare progetti. L'Ente ha ricevute le adesioni di 6 Comuni: Marciana, Portoferraio, Capoliveri, Porto Azzurro e Rio per l’isola d’Elba e Capraia Isola.
“Ormai sono noti gli effetti del cambiamento climatico - dice Sammuri - sulle comunità vegetali e animali e sui servizi ecosistemici, causati ad esempio dall’aumento delle temperature medie, dal mutamento dei sistemi climatici regionali e locali, dall’alterazione del regime delle piogge, ecc. E’ necessario e impellente ridurre le emissioni di CO2 anche nell’Arcipelago Toscano che è sottoposto nel periodo estivo ad una pressione antropica elevatissima. Sono soddisfatto dell'adesione dei Comuni con il quale abbiamo presentato proposte progettuali per 3.5 milioni di Euro, con l'obiettivo generale di ridurre i consumi energetici e di attenuare gli effetti dei cambiamenti climatici su habitat e specie protette e di gestire in modo sostenibile il patrimonio forestale”
Sono stati proposti interventi di notevole importanza: a Marciana la riduzione delle emissioni di anidride carbonica mediante interventi di efficientamento energetico del plesso scolastico della scuola per l’infanzia e primaria di primo e secondo grado; all’Isola di Gorgona interventi di riqualificazione dei muretti a secco e del reticolo idraulico minore ai fini della mitigazione del dissesto idrogeologico; all’Isola d’Elba sono stati proposti interventi di riqualificazione forestale di impianti di origine artificiale; per la mobilità sostenibile proposta all’Elba l’attivazione di un servizio di trasporto collettivo nei Comuni di Portoferraio, Capoliveri, Porto Azzurro e Rio; l’attivazione di un servizio di trasporto collettivo con scooter sharing e il trasporto collettivo con imbarcazione ibrida/elettrica nel Comune di Portoferraio. E infine all’Isola di Capraia il trasporto collettivo con bike sharing.
Con questo finanziamento, per il quale l'Ente Parco aspetta ora la conclusione dell'iter di approvazione da parte del Ministero dell'Ambiente, sarà possibile quindi affrontare alcune tematiche importanti per i Comuni insulari che hanno risposto all'invito formulato dall'Ente Parco. In particolare, in riferimento ai singoli titoli proposti ai Comuni, sono stati attivate progettualità che ricadono nei seguenti ambiti:
TIPOLOGIA I
- interventi di riqualificazione forestale con azioni per migliorare lo stato dei terrazzamenti, distribuiti in molte zone dell’isola e fondamentali per mantenere l’assetto idrogeologico dei versanti.
- ristrutturazione di muri e muretti a secco dissestati;
- realizzazione di nuovi muretti a secco su ciglioni in frana;
- riqualificazione di canalette di drenaggio attigue ai muri a secco;
- realizzazione di nuove fossette di drenaggio ai piedi di scarpate e a fianco dei muretti ed acquidocci per il corretto smaltimento dei deflussi;
- realizzazione di una briglia selettiva in legname e pietrame, ai fini di laminazione e contenimento di sedimenti;
- piccole opere di ingegneria naturalistica sulle scarpate ad affiancamento e integrazione dei muri a secco;
- piantagioni di specie arbustive autoctone ai fini di un ulteriore consolidamento e drenaggio.
TIPOLOGIA II
- efficienza energetica del patrimonio immobiliare pubblico con particolare riferimento alle scuole.
TIPOLOGIA III
- riduzione delle emissioni di CO2 (l’Arcipelago è sottoposto nel periodo estivo ad una pressione antropica elevatissima dovuta a intensi flussi turistici) mediante una contrazione del traffico automobilistico, prevedendo una serie di interventi di mobilità ibrida/elettrica di seguito descritta a mezzo trasporto collettivo con bus elettrico o ibrido e trasporto a mezzo sistema di scooter sharing, bike sharing e imbarcazione ibrida/elettrica.
TIPOLOGIA IV
- diradamenti selettivi nelle formazioni pure e monostratificate di pino per favorire le specie della macchia mediterranea o altre specie quali il leccio, la sughera;
- semine di ghiande di leccio e/o sughera prelevate direttamente in loco;
- interventi puntuali di riduzione del rischio di incendio nelle fasce arboree limitrofe alla viabilità con eliminazione delle piante secche e asportazione del materiale fortemente infiammabile;
- interventi di conservazione attiva all’interno delle formazioni di pino marittimo ritenute più in equilibrio ecologico;
- contenimento delle specie aliene invasive, quali Acacia spp., Robinia pseudacacia e Pinus canariensis.
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