Il Club alpino italiano nel celebrare il 150° della fondazione nel 2013 ha intensificato i rapporti con i Parchi attraverso Protocolli di collaborazione. Il Parco dell’Arcipelago Toscano ha aderito a questa proposta, firmando un atto comune per migliorare e promuovere la fruizione della sentieristica: un Protocollo che prevede l'impegno del CAI e del Parco a 360° su ogni tema relativo al territorio, con momenti di pianificazione e di gestione di attività e risorse, riconoscendo al CAI il ruolo di soggetto che, con le proprie strutture, aiuta a migliorare la conoscenza e la protezione delle risorse naturali che ricadono nel territorio. Importante il reciproco aggiornamento sui problemi più delicati, legati alla frequentazione e alla fruizione turistico-sportiva di zone sensibili e di particolare valore biologico- paesaggistico come nelle aree protette, allo scopo di sintonizzare le esigenze e le aspettative di un vasto settore di fruitori con gli obiettivi di tutela del Parco.

Strategica anche la reciproca collaborazione promozionale tra CAI e Parco che si impegnano a dare diffusione in ambito locale e nazionale alle iniziative comuni e a organizzare, manifestazioni e raduni sui temi dell’escursionismo, dell’alpinismo, dell’alpinismo giovanile, della tutela dell’ambiente montano, della ricerca scientifico naturalistica, per l’attenta e consapevole fruizione delle zone di montagna, ai fini dello sviluppo dello studio e della conoscenza del territorio e dell’educazione permanente dei cittadini, presupposti essenziali per un’adeguata e mirata gestione di questa particolare risorsa naturale.

“Questo accordo - ha detto il Presidente Sammuri - ha lo scopo di inserire il territorio dell’Arcipelago Toscano nella rete nazionale di competenze e azioni virtuose volte a mantenere, valorizzare e promuovere le nostre ricchezze naturali: i sentieri, insieme al mare, sono i nostri gioielli, la nostra bellezza.”