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Pasqua di martirio senza resurrezione
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PASQUA DI MARTIRIO SENZA RESURREZIONE

I malvagi seguaci di Maometto, moltiplicatisi al punto di diventare moltitudini, si sono sparsi per il Mondo, seminando stragi e terrore, mentre il superbo Angelo del Male, il “Portatore di luce” che, d’improvviso, credendosi suo pari, s’oppose al Signore, e, per questo, fu precipitato nella Gheenna, sogghigna la sua vendetta, al cospetto delle mille Passioni e delle mille Croci, che “segnano”, di martirio e di dolore, le sommità dei Golgota, del mondo, ai cui piedi, giorno dietro giorno, trasudano sangue gli ulivi dell’Orto del Getsemani.

Quest’anno, soprattutto, perché quest’anno, alla Pasqua, non seguirà la Resurrezione.

Non a caso, infatti, questi sciacalli bastardi e spuri, capaci d’addentare le loro stesse carni, sperando in fatui Paradisi di vergini e di miele, e che, per questo, quali carnefici dei discepoli di Cristo, che incontrano per strada, ben oltre il costo dei trenta denari, che consegnarono la santissima “Mercede” alla mano assassina del Sinedrio, sono stati addestrati a dissolverne i corpi mortali in nuvole di fumo che, addensano l’aria, acciocché non possano ricomporsi, nemmeno, il giorno del Giudizio Universale.

Cosa mai, dunque, aspetti ancora, Papa Bergoglio, a proclamare una Crociata, per annientarli una volta per sempre?