PD ISOLA DEL GIGLIO
Postazione CRI a Giannutri: pensare nuovamente di riattivarla

Dalla stampa locale si apprendono i primi segnali riguardo le problematiche relative all' assenza di una postazione fissa di soccorso che negli anni passati, a Giannutri, non è  mancata e che è stata sempre stata attivata dalla Croce Rossa Italiana.

Avevo avuto modo di commentare come “grave” questa assenza forzata, perchè, nonostante la disponibilità della CRI, non  era stato possibile trovare adeguate soluzioni.

Alla luce di queste nuove problematiche e prima che ne scaturiscano altre, sarebbe auspicabile ripercorrere nuovamente tutti quei passaggi ed effettuare tutte quelle verifiche, da parte dell' Amministrazione Comunale, per vedere se proprio non si riesce ad attivare il servizio, o se invece, forzando ove opportuno, si riesce a risolvere il problema. La stagione è ancora lunga ed una postazione fissa della CRI potrebbe portare, come sempre ha fatto, ancora innumerevoli benefici, oltre che evitare, laddove sia possibile, il dispendioso impiego dell' elicottero.

Facendo riferimento all' articolo vanno sicuramente ringraziate tutte quelle persone che in ogni caso si rendono disponibili a “tamponare” la situazione, ma Giannutri non va abbandonata.

Stefano Feri – Segretario Pd Isola del Giglio

Segue l' articolo uscito su La Nazione del 5 luglio scorso.

Giannutri Invasione di meduse: una ragazza «ustionata»
INVASIONE di meduse di piccole e piccolissime dimensioni nel corso della giornata di ieri nelle acque di fronte a Giannutri. Un fenomeno che si era verificato anche durante la scorsa stagione estiva, ma questa volta alcuni turisti sono dovuti ricorrere alle medicazioni, benché sull’isola — quest’anno — non sia stato possibile attivare una postazione della Croce rossa. Sono state quattro le persone che si sono rivolte a Paolo Loffredo, comandante della «Revenge» e volontario della sezione di Orbetello della Croce rossa. Tre avevano soltanto delle irritazioni cutanee, un’altra, invece, una turista di 23 anni, ha avuto bisogno di cure più intense. Un po’ per le conseguenze del contatto con le meduse (una di queste le si era fermata sul collo), e poi anche per lo spavento che si era procurata. La ragazza, infatti, ha avuto uno choc e non riusciva a ripredere la calma fino a farsi salire la pressione massima a 150. Per maggiore sicurezza è stato allertato il «118» che ha inviato l’elisoccorso «Pegaso». Il primo intervento di Loffredo e quello successivo del medico hanno riportato alla calma la giovane turista alla quale, comunque, le meduse hanno lasciato segni molto evidenti sulla pelle del loro contatto.