PD ISOLA DEL GIGLIO

PIANO DEL PARCO – APPROVATO ALL’ UNANIMITA’ DALLA REGIONE

È fresca fresca la notizia della avvenuta approvazione definitiva del Piano del Parco da parte della Regione Toscana (Consiglio Regionale del 22 dicembre).

In realtà, per quello che intendo evidenziare, le notizie sono due in una:

* Il Piano del Parco è stato approvato
* L’ approvazione è stata
presa all’ unanimità

Questo vuol dire che in Regione, destra e sinistra hanno trovato un punto di equilibrio, ma soprattutto vuol dire che come usciamo dall’ isola non esistono parti politiche che per preconcetto ce l’ hanno con ogni forma di parco ed istituzione similare. Vuol dire che tutte le parti hanno fatto valere i loro princìpi, lavorando seriamente, probabilmente rinunciando ognuno a qualcosa, ma trovando finalmente una piattaforma comune da cui far decollare il parco dell’ arcipelago.

La realtà che non mi stancherò mai di evidenziare fin tanto che lo riterrò utile è che mentre noi qui ci litighiamo per questo o quel granello di sabbia, mentre c’è chi, sull’ isola, continua a cavalcare l’ argomento parco solo in modo propagandistico, sulla terra ferma (dalla Regione al Governo Centrale) tutti sembrano ragionare nel modo più giusto indipendentemente dal partito politico e sempre a favore della pianificazione ambientale.

Se consideriamo che l’ unico contributo apportato dal Sindaco Ortelli alla costruzione di uno strumento così importante come il Piano del Parco sono state le sue osservazioni di circa un anno fa (quando era in minoranza), ovvero quando era ancora aperto il termine delle osservazioni, dopo l’ approvazione preliminare da parte della Regione; osservazioni che allego integralmente di seguito, ma che in sostanza si concentrano in un rigetto completo del Piano stesso. Cioè osservazioni non su questo o quell’ aspetto, ma un NO a tutto, come al solito.

Cioè, ad uno strumento costruito in una decina di anni da professionisti incaricati, fatto di centinaia di documenti, carte, rilievi e quanto altro, l’ unico contributo è stato quello di rigettarlo completamente, probabilmente senza neanche leggerlo. Nessuna osservazione tra l’ altro fu proposta dallo stesso Ortelli all’ allora Maggioranza in modo da farla propria, ma furono inviate le scarne righe allegate, in scadenza di termine, come dire “non partecipiamo”, “non ci interessa”, “siamo contrari a tutto”. Ovviamente un anno fa, alle porte dalle elezioni, l’ interesse era quello di cavalcare l’ argomento “contro” per ragioni di propaganda.

Tali osservazioni suddette, come ricorderete, continuavano a confondere le idee circa l’ attuazione di nuovi vincoli a mare per i quali era già stato trovato un accordo che stesse bene alle parti e che fu ben spiegato proprio negli incontri con la gente (a cui Ortelli non partecipò mai) e chiaramente, perché no, tiravano in ballo pure la crisi economica quale periodo non indicato per approvarlo. Sempre seguendo il concetto che ogni vincolo ambientale corrisponde ad un impoverimento economico… e via dicendo con la solita filosofia.

Oggi il Piano del Parco è stato approvato all’ unanimità, ovvero con voti favorevoli anche del PDL, stesso partito dell’ attuale maggioranza locale, sempre facendo capo alla legge 394 attuale.

L’ approvazione all’ unanimità di uno strumento del genere non è un fatto politico di poco conto, ma il tassello di fondamentale convergenza su cui dovranno lavorare tutti da oggi in poi, soprattutto per quelli che si richiamano ai partiti politici. 

Mi vengono in mente molte domande, alle quali non voglio dare risposta io in quanto non posso insegnare nulla a nessuno, ma di certo ogni lettore può ragionare e trovarsele da sé:

* Quanto è stata considerata, proprio dal PDL, cioè dallo stesso partito di Ortelli, la richiesta di rigettare completamente il Piano del Parco o di parlare di parco quando sia stata prima rivista la Legge 394 come richiesto recentemente dal nostro Consiglio Comunale?

* Quale è stato il contributo dello stesso Ortelli alla stesura definitiva di uno strumento che pianificherà la nostra vita nei prossimi anni?

* E’ giusto continuare a litigare sulle “cavolate” mentre poi le decisioni che contano vengono sempre e comunque prese in modo unanime sopra le nostre teste, oppure è meglio lavorare per trasformare in opportunità ciò che può apparire come vincolo?

L’ approvazione del Piano è un fatto; molte altre considerazioni sono parole che giustificano un modo o l’ altro di vedere le cose, ma solo parole che se non trovano riscontro nei fatti, contano ben poco.

Ora il parco ha tutti i presupposti per trasformarsi anche in opportunità di sviluppo economico per le comunità locali, uscendo dalle mere norme di salvaguardia e dalla esclusiva vincolistica; proprio per questo ora si dovrà lavorare per portare a compimento il Piano di Sviluppo Sociale ed Economico che è altrettanto importante per ciò che concerne le possibilità di sviluppo e finanziamento delle comunità locali e dei cittadini. Spero vivamente che almeno in questo ci sia la massima volontà di partecipazione da parte di tutti.

I miei migliori complimenti vanno a tutti quelli che in modo determinante si sono dati da fare per portarlo a termine, tutte le forze politiche che hanno fattivamente lavorato ed alcune persone in particolare tra cui non posso certo dimenticare il primo presidente del PNAT Tanelli, l’ Ex Commissario del PNAT Ruggero Barbetti e l’ attuale Presidente del Parco Mario Tozzi.

Il Segretario Stefano Feri

Segue testo integrale delle osservazioni

"COMUNE DI ISOLA DEL GIGLIO

Provincia di Grosseto
***
Gruppo di Minoranza Consiliare

COMUNICATO STAMPA


OSSERVAZIONI AL PIANO DEL PARCO – ARCIPELAGO TOSCANO

La Minoranza Consiliare del Comune di Isola del Giglio esprime forte preoccupazione ed assoluta contrarietà all’approvazione del Piano del Parco per le parti che, contrariamente a quanto concordato fra i gruppi di Maggioranza ed Opposizione in seno al Consiglio Regionale (v. delibera n.52 con contestuale cancellazione dell’art.22), vorrebbero includere, facendo così entrare dalla finestra ciò che è rimasto fuori dalla porta, in tale strumento le aree a mare.

Negli incontri con il pubblico (quasi inesistente ad eccezione di qualche azienda agricola direttamente coinvolta nelle aree oggetto del Piano laddove peraltro i normali strumenti urbanistici vigenti non consentono il benché minimo intervento edilizio) sia la Direttrice dell’Ente Parco che l’Assessore all’Ambiente del Giglio hanno fatto chiaramente capire che il perimetro di mare che circonda il Giglio dovrà essere (indipendentemente dall’Area Marina Protetta, irresponsabilmente invocata dall’attuale Giunta, nonostante le numerose petizioni e proteste sottoscritte da parte della maggior parte dei gigliesi residenti e delle popolazioni isolane e rivierasche limitrofe, e al momento bocciata per gli effetti di una diversa concezione della salvaguardia ambientale dell’attuale governo) comunque asservito ad una evidente volontà vincolistica e di sottosviluppo.

Tale decisione, comunque inopportuna, in tempi di normale trend economico, appare ancora più farneticante ed assurda se si considera il periodo recessivo in cui stanno precipitando Italia ed i paesi Europei.

Con l’approvazione di questo Piano il Giglio si vedrebbe precludere il benché minimo adeguamento di una portualità rimasta ai primi del ‘900 oltre che l’attuale, normale e corretta fruibilità di un ambiente marino per il quale residenti e turisti hanno, in oltre 30 anni di turismo insulare, riservato attenzione, rispetto e somma tutela.

Per tutti questi motivi, oltre che la correttezza di portare all’approvazione qualcosa di profondamente diverso da quanto preventivamente concordato (v. Delib. R.T. n.52 del 8/7/2008) si respinge categoricamente il Piano proposto.

(Sergio Ortelli Capogruppo Minoranza Consiliare del 2004 - 2009)"