PIANO STRUTTURALE: CONCETTI PIU’ CHE CONDIVISIBILI, ANZI GIA’ DETTI!!!

Ho letto attentamente il comunicato del Sindaco sul Piano Strutturale e devo fare il complimenti a lui e alla Giunta per aver tradotto in atti molto di quanto abbiamo sostenuto nei precedenti 5 anni. Per capire dove voglio andare a parare occorre rivalutare assieme alcuni passaggi, anche immaginando ri-collocarli temporalmente.

Un buon esercizio, per vedere l’ effetto che fa, è quello di provare a ri-collocare temporalmente (a 4 o 5 anni fa ad esempio) alcune dichiarazioni fatta oggi da Ortelli, ad esempio: Tra le voci più significative la riduzione della pressione turistica concentrata nelle zone principali, puntando al raggiungimento di una fruibilità distribuita in modo omogeneo in tutta l’area costiera”. Questa frase, di totale buon senso e lungimiranza esprime uno dei concetti che non solo condivido, ma che in passato ho iniziato ad attuare con le scelte politiche di cui sono stato, assieme agli altri amici, protagonista (vedi ad esempio la cancellazione del nuovo porto commerciale, oggi confermata, e la volontà di fare una area marina protetta, oltre a molto altro in questa direzione). Quando dicevamo questo, cioè di diminuire le calche estive e puntare sul prolungamento della stagione, venivamo additati, erroneamente e faziosamente, come quelli che “non volevano il turismo”, come quelli che “volevano l’ isola dei pensionati” e via via dicendo; penso che sia passato così poco tempo che non ci sia bisogno di scavare troppo nei ricordi o nei cassetti, ma che sia ancora presente nella memoria corta di ciascuno di noi quanto sto affermando.

Alle fesserie dell’ epoca ha risposto oggi, e guarda caso proprio da 2 anni a questa parte, ed in modo drammatico la realtà dei fatti, ovvero, a “smussare i picchi” estivi non ci ha pensato una oculata e programmata strategia, che nel contempo avrebbe dovuto compensare aumentando la qualità dei servizi erogati e dell’ ambiente, allargando conseguentemente l’ offerta (e la risposta turistica). A “smussare la calca” non è stata la tanto temuta area marina protetta o chissà quale misura vessatoria vincolistica (a meno dei cappi che ci ha messo al collo il Sindaco dell’ Argentario).

Nulla di tutto questo. A diminuire la calca estiva ci ha pensato, come una mannaia, la crisi economica unita all’ incapacità locale di affrontarla e di sapersi riproporre rispetto non solo alla crisi stessa, ma anche ad un mondo sempre più competitivo. Lo stallo locale, spesso ideologico, quando non attribuibile al semplice non fare nulla, ha portato come risultato complessivo, di avere, ad oggi, molto meno turismo. Cioè si lavora tutti di meno.

In altre parole, la diminuzione dei picchi avrebbe dovuto essere, e si dovrà pensare se si smetterà di perdere tempo, come un’ azione calcolata e voluta, puntando su nuove strategie in grado di attirare i turisti nel fuori stagione e recuperare così le presenze. Strategie basate anche sulla riqualificazione dell’ offerta turistica, ma anche e soprattutto fondate su una migliore gestione del mare e del territorio. Occorre fare questo e subito per saper percorrere, prima degli altri, le strade che presto diventeranno obbligatorie. Fare questo non solo consentirebbe di offrire a tutti un soggiorno sempre più confortevole e a misura d’ uomo, ma snellirebbe e renderebbe più fattibile ogni altro servizio sull’ isola, oltre a creare nuovi posti di lavoro e di interesse. Le scelte amministrative che dovranno supportare questo concetto dovranno essere nette e chiare, altrimenti rimarrà aria fritta e ci sarà solo sempre meno gente (meno turisti e anche sempre meno isolani), e basta.

Non stento quindi a credere che la Regione oggi condivida uno strumento che alla fine è diventato di puro buon senso. Come se non bastasse, il Sindaco, in un ulteriore passaggio, ci informa che: ”Particolare favore hanno ottenuto i punti attinenti alla salvaguardia del territorio in un piano strutturale - ha aggiunto il primo cittadino - che arriva dopo tredici anni di vuoto normativo e che guarda con attenzione al turismo, all’edilizia e ai lavori pubblici in un più ampio contesto di tutela ambientale e sviluppo economico”.

Come non condividere queste parole.

Lascio a ciascuno la formazione del proprio pensiero personale circa la continua capacità dell’ Amministrazione di cambiare atteggiamento. Voglio pensare (e sperare) che alla fine c’è, perché ci deve pur essere, anche se non appare chiaro, un disegno politico vero dietro ogni scelta e che non sia il caso, questo, in cui ci troviamo invece di fronte ad un continuo cambiamento senza alcun senso o logica. Se tutto questo fosse veramente frutto del caso saremmo allora veramente nei guai, perché oltre alla crisi economica, in cui ognuno di noi ristagna, si navigherebbe, tutti assieme, totalmente a vista, con le naturali conseguenze che da ciò scaturirebbero.

Fatti quindi i doverosi complimenti alla Giunta per quanto sopra detto e valutando che a oltre 2 anni dall’ insediamento ancora non è stato prodotto nulla di concreto, nel senso di qualcosa che possa cambiare sensibilmente la realtà dei fatti, spero che si passi quanto prima dal dire al fare e che quindi non solo si proceda ad approvare il Piano, ma che le opere pubbliche necessarie, che da esso dipendono (e non dipendono) possano realizzarsi (per prime quelle già finanziate in tutto o in parte o addirittura in esecuzione: Palestra, Delegazione, Torre del Porto, Centro Culturale, strada del Dolce, messa in sicurezza versante Castello-Arenella e quelle da definire come la bonifica della discarica, per poi proseguire con il PIP, i depuratori e tutto quello che mi posso essere dimenticato, con l’ auspicio, che almeno una di esse sia completata nei prossimi 2 anni e mezzo).

Stefano Feri

COMUNE ISOLA DEL GIGLIO
Provincia di Grosseto

Mercoledì 3 agosto il sindaco Ortelli e alcuni componenti della Giunta comunale hanno illustrato il documento all’assessore all’urbanistica Anna Marson
PIANO STRUTTURALE, LA REGIONE CONDIVIDE LE LINEE D’INDIRIZZO E LE STRATEGIE D’INTERVENTO
Il primo cittadino: «Parere favorevole per tutti i punti previsti sia negli obiettivi che ci prefiggiamo per il futuro dell’Isola sia nelle procedure che porteranno all’adozione»

Condivisione e riscontri positivi da parte della Regione Toscana per il Piano Strutturale dell’Isola del Giglio. Si è svolto mercoledì 3 agosto l’incontro a Firenze tra il sindaco dell’Isola Sergio Ortelli e alcuni componenti della Giunta comunale e l’assessore regionale all’urbanistica Anna Marson per illustrare i caratteri salienti del più importante documento programmatico infrastrutturale del territorio isolano.

«Obiettivi e procedure di adozione del documento sono stati al centro dell’incontro che ha avuto esito molto positivo – ha detto Ortelli –. Il piano strutturale ha ottenuto ottimi giudizi da parte dell’assessore Marson che ha condiviso tutti i punti previsti sia nei traguardi che ci prefiggiamo per il futuro dell’Isola del Giglio sia nelle procedure che porteranno nel mese di ottobre all’adozione del documento. Particolare favore hanno ottenuto i punti attinenti alla salvaguardia del territorio in un piano strutturale - ha aggiunto il primo cittadino - che arriva dopo tredici anni di vuoto normativo e che guarda con attenzione al turismo, all’edilizia e ai lavori pubblici in un più ampio contesto di tutela ambientale e sviluppo economico».

Tra le voci più significative la riduzione della pressione turistica concentrata nelle zone principali, puntando al raggiungimento di una fruibilità distribuita in modo omogeneo in tutta l’area costiera; il recupero del patrimonio edilizio esistente sia per quanto riguarda l’insediamento di Giglio Porto sia per il centro abitato di Giglio Castello; la lotta all’abusivismo edilizio puntando con decisione alla qualità delle costruzioni; il completamento dei sistemi di fognatura e depurazione dei centri urbani di Giglio Porto e Giglio Campese attraverso nuove tecnologie oggi in fase di sperimentazione.