Il premio “La Rocca” 2012 dell’Associazione Il Castello è stato assegnato alla Banda Musicale Enea Brizzi per l’indissolubile radicazione nel tessuto sociale e nella tradizione di tutta l’Isola ancor più che nella storia del Castello.

E’ questo un premio che riempie di orgoglio il presidente don Vittorio, il maestro Pellegrini, e tutti i musicanti, ancor più perché cade nel 160° anno di vita del nostro corpo bandistico ed è stato consegnato dalla dott.ssa Luciana Melisi a nome del presidente dell’Associazione il Casello dott. Sergio Forelli, impossibilitato a presenziare, alla fine della processione di San Mamiliano dei Turchi, festa fortemente sentita da tutti gli isolani.

Spesso, ed in particolare in queste ricorrenze, viene da pensare come sarebbero queste ricorrenze religiose o civili senza l’accompagnamento musicale della “nostra” Banda. E’ difficile immaginare una processione del Venerdì Santo, una ricorrenza civile (ad esempio il 4 novembre), una festa patronale senza sullo sfondo, le note della banda Enea Brizzi che ne sottolinea la solennità o la spensieratezza.

Questa, pensiamo, sia la motivazione per cui l’Associazione il Castello abbia conferito il premio e crediamo condiviso da tutti i nostri compaesani.

Tenere oggi in piedi la nostra Banda Musicale non è facile, c’è bisogno di forze fresche, di nuove leve che affianchino ed un domani sostituiscano gli anziani perché un simile tesoro della nostra cultura non vada perduto. Ci rendiamo conto che il fare parte di una banda musicale oggi sia alquanto difficile e forse anacronistico, molti sono i sacrifici da affrontare e la passione per la musica potrebbe non essere sufficiente, ma sarebbe un peccato che un simile tesoro finisse nell’oblio.

Un ultimo pensiero corre ai tanti musicanti che hanno fatto parte di questa banda Musicale e che ora non ci sono più o si sono allontanati per mille motivi. Il premio ricevuto è il loro premio.

Quindi grazie all’Associazione Il Castello per questo riconoscimento ma grazie a tutti, proprio tutti i maestri ed i musicanti di sempre che hanno costruito e tenuta viva da quel lontano Corpus Domini del 1852, nota dopo nota questa realtà.