Premesso che 4 vele sono testimonianza di un ottimo ambiente e fatti i doverosi complimenti ai Comuni che si sono aggiudicati il massimo premio, primo fra tutti il Comune di Capraia isola, è doveroso, da parte mia, fare alcune considerazioni.
I motivi della bocciatura sono chiari e netti e contenuti all' interno del comunicato stampa di Legambiente.
Per l' appunto, proprio giovedi sera ho assistito, come moltissimi italiani, alla trasmissione Porta a Porta in cui erano presenti sia il Presidente del Parco Mario Tozzi che il Ministro dell' Ambiente Prestigiacomo.
Ho avuto una buona impressione delle idee espresse dal Ministro, dalle quali è emersa con forza la necessità di promuovere, organizzare, ampliare e sostenere le aree protette. Anzi, ancora una volta, come se ce ne fosse stato bisogno, è stato ribadito come le aree protette italiane rappresentano fonte di reddito per tutto l' indotto che vi si sviluppa attorno, proprio perchè sono protette.
Mi ha anche fatto piacere sentire dalla voce del Ministro che le “vele” di Legambiente e Touring Club Italiano, al contrario delle “bandiere blu”, sono un elemento affidabile (sarà anche perchè non si pagano?).
Ho notato anche come lo stesso Ministro, facendo riferimento alle isole Eolie, si sia espressa in modo critico rispetto al turismo mordi e fuggi apportato dalle minicrociere, che lì non apporta nessun valore aggiunto, anzi.
Parlavano di tutto questo, facendo palesemente capire quale fosse la via più conveniente da intraprendere per far sviluppare, anche economicamente, un territorio paragonabile a quello del Giglio. Moltissime le opinioni condivise fra Prestigiacomo e Tozzi, tanto che l' integralista, passatemi la battuta, non sembrava di certo il Presidente del Parco.
In questo ultimo anno qui al Giglio abbiamo invece assistito a scelte politiche completamente opposte, sia dal punto di vista ambientale che in chiave turistica con aperture significative anche a tipi di fruizione del tipo mordi (poco) e fuggi (di corsa).
Che dire, gli elementi sono tutti sul tavolo e le scelte amministrative fatte dalla nuova Amministrazione gigliese sono chiare a tutti ed iniziano a “portare i loro risultati”.
Non so se il Sindaco Ortelli sarà contento o meno delle 4 vele perchè quando venivano assegnate alla precedente amministrazione (le 5 vele) le ha sempre criticate, poi invece quando a riscuoterle è dovuto andare lui (estate 2009), le ha osannate e ritenute addirittura “ambìte” (basta risentirsi quella registrazione a Radio Montecarlo che ci ha fatto tanto sorridere per la sua incoerenza).
Non penso nemmeno che, visti i colori politici dei comuni a cui va il premio, possa pensare che il suo colore non sia piaciuto a Legambiente.
Non so se il nostro Sindaco ha capito perchè è successo tutto questo o se riesce a quantificare il danno economico che ciò ha comportato, anzi penso che difficilmente lo capirà. Al massimo farà come la storia della “Volpe e dell' uva”.
Tutto questo però, sono sicuro che andrà bene a molti silenziosi cittadini, che continuano ad ingoiare bocconi amari con una frequenza impressionante, ma, con mia grande ammirazione riescono a farlo nel più assoluto riserbo....
Senza fare catastrofismi, ma anzi preservando un cauto ottimismo per l' estate in corso, non posso comunque non considerare che in “stagioni” come queste non avrebbe nemmeno fatto male tutta quella pubblicità lanciata gratuitamente, a milioni di italiani, che nei mesi di aprile e maggio decidevano dove andare in vacanza.
Stefano Feri ex Assessore all' Ambiente
"CHE DIRE: 4 VELE SONO SEMPRE MEGLIO CHE 3"
Autore: Stefano Feri, ex Assessore all'Ambiente
0 Commenti
Per commentare occorre accedere con le proprie credenziali al sito www.giglionews.it
Login
Non riesci ad accedere al tuo account? Hai dimenticato la password?