Lo urla a gran forza il popolo gigliese e lo fa attraverso un eloquente striscione comparso nella notte su un balcone del porto, proprio di fronte al relitto della Concordia. Non piace agli isolani la gogna mediatica a cui viene sottoposto il loro concittadino Mario Palombo, ex Comandante di massimo prestigio della Costa Crociere.
"Quale sarebbe la colpa di Mario? - ci dicono infuriati gli isolani - Non è possibile vederlo additato su tutti i giornali e le trasmissioni televisive per il solo fatto che attraverso il suo libro ha descritto con passione l'amore per la sua gente espresso a volte attraverso passaggi ravvicinati alla sua isola!"
"Prima di tutto non chiamateli inchini, che sono un'altra cosa - continuano i gigliesi - Gli sporadici passaggi ravvicinati del Comandante Palombo ed alcuni suoi colleghi avvenivano sempre a distanza di sicurezza (almeno mezzo miglio) e ad una velocità minima che non creava pericolo né disturbo ai fondali"
In effetti i passaggi ravvicinati a cui abbiamo assistito nelle estati passate non avevano nulla di illegale e la distanza di mezzo miglio era ben oltre il limite di 100 metri stabilito dalle Ordinanze balneari. In più c'è da aggiungere che a mezzo miglio dall'isola i fondali raggiungono profondità importanti tanto da garantire la sicurezza per ogni genere di imbarcazione.
"Il passaggio di quelle navi è sempre stato uno spettacolo unico - conclude stizzita la gente dell'isola - che piaceva a tutti noi gigliesi (nessuno escluso), ai nostri turisti ma anche ai passeggeri a bordo delle navi che potevano godere di uno scenario da favola. Nessuna necessità di farsi pubblicità, né dell'isola né tantomeno di Costa, solo omaggi tra gente di mare fatti, lo ripetiamo, in massima sicurezza e trasparenza con l'accordo di Costa Crociere e comunicazione all'Autorità Marittima."
Per tutti questi motivi si è alzata, per la prima volta, la voce dell'isola che si è prodigata silenziosa e senza clamore quella tragica notte in una straordinaria azione umanitaria e che in cambio non ha chiesto nulla ma pretende adesso almeno il rispetto per la sua gente difendendo con forza e determinazione uno tra i suoi più stimati concittadini.
"Giù le mani dal Comandante Palombo"
Autore: Giorgio Fanciulli
9 Commenti
@Lorenzo Fanciulli. Al fatto che lei ha nominato ho fatto riferimento sulla pagina FB di Giglio News e mi permetto di trascriverlo anche qui sotto:
"Condivido le parole di sostegno della redazione di Giglio News e di tutti gli isolani per Mario Palombo. Vorrei anche invitare coloro che speculando (media) sulle parole usate nel suo libro, di soffermarsi un poco più a lungo sul salvataggio da lui compiuto ,a bordo di una nave passeggeri di altra compagnia, nel porto di Bermuda, tanti anni fa, quando un ciclone sorprese la nave in porto. Per lunghe ore combatterono contro venti fortissimi e mare gonfio, con bitte di ormeggio sradicate dalla banchina, containers sospinti in mare, ma, con l'ausilo di ancore e macchine, salvò tutto, nave, passeggeri ed equipaggio , con grandi elogi a livello internazionale. Lui , persona com'è, non ne parla , ma questa fu un'autentica impresa , da tutti riconosciuta."
Ivo Arbasetti
Come succede nel calcio, che tutti diventano allenatori, anche in questo caso tutti sono comandanti di navi, soprattutto quelli che non sanno muoversi neanche con i piedi per terra, e, come dice Biagio, pur di fare notizia, sparano ...... anche su chi ha onorato con il proprio comportamento e competenza il mestiere di MARINAIO (utente del mare).
A testimonianza di ciò vorrei ricordare il riconoscimento della cittadinanza onoraria ricevuta dal nostro Mario per aver garantito la salvezza [u][b]dei suoi passeggeri e della sua nave [/b][/u]durante un uragano in acque lontane e molto più agitate di quelle antistanti il Porto la sera del 13 gennaio.
Smettete di fare film, il mare è una realtà diversa.
Non confondiamo il diavolo con l'acqua santa.
Lorenzo
Mi associo a quanto scritto da Ivo Arbasetti. Sono stato collega di Mario ai tempi iniziali della nostra vita in mare imbarcati sulle petroliere Chevron come secondi Ufficiali. Benchè molto giovane tutti stimavano Mario per le sue capacità marinaresche e la sua onestà.Queste qualità gli hanno consentito di fare una splendida carriera sino a diventare Commodoro.
Ad oggi, non credo che tutto questo blaterare nei suoi confronti gli faccia paura, ha affrontato momenti dicisivi e difficili sempre con i piedi ben saldi sul ponte di comando.
Forza Mario, sei per noi Gigliesi un icona da imitare ed ammirare!
Ferdiando Ferluga
Caro Mario Mi associo alle parole di tutti i Gigliesi nell'esprimerti il Nostro sdegno per questa gogna mediatica rivolta a t Te Grande Uomo e Grande Comandante fatta da gente che non ti conosce ne personalmente ne tantomeno professionalmente tutti parlano per sentito dire e per fare solo notizia o scoop Spero che questa Voce si alzi forte in modo da Coprire questo vociare insulso.
Sono un ex collega e fraterno amico del comandante Mario Palombo, da oltre 30 anni. Ho la fortuna di avere tantissimi amici , ma confesso che un amico di tale levatura e spessore umano non l'ho mai trovato.Proprio per questa ragione sono rimasto molto impressionato , leggendo varie testate di giornali ed ascoltando tanti tg e programmi di approfondimento, da come siano riusciti a cambiare le carte in tavola , per una persona che non ha mai avuto in vita sua una benchè minima macchia, da nessun punto di vista, personale, privato, lavorativo. Solo elogi ed attestati di stima. Negli ultimi giorni qualcuno dei media ha saputo comprenderlo e ricredersi, ma mi aspetto di vedere tanti altri doversi rimangiare quanto hanno detto e scritto sul suo conto.
Onore al grande Mario Terenzio Palombo: nessuno mai riuscirà ad infangare una tale persona, che tanto ha dato e fatto in vita sua, sempre con competenza,correttezza, capacità, onestà intellettuale, in tutti gli ambiti.
Giù le mani dal dal Comandante!!
Non possiamo accontentarci di definire alcuni giornalisti sciacalli. Dobbiamo gridare forte la nostra indignazione verso tutti coloro che per "FARE NOTIZIA" vogliono a tutti i costi coinvolgere un uomo, un MARINAIO dalla figura cristallina in questa tragica vicenda
Anch'io mi associo alle parole di sostegno della Redazione di Giglio News e credo anche di tutta la Popolazione Gigliese nei confronti del Comandante PALOMBO Mario del quale sono orgoglioso di esserne stato negli anni 80 uno dei suoi Sottordini 3°Uff.le Coperta persona STIMATA da tutti e PROFESSIONALMENTE preparato.
Condivido e mi associo alle parole di sostegno della Redazione di GiglioNews nei confronti del Com.te Mario Palombo che personalmente conosco e stimo e del quale sono universalmente riconosciute le Sue capacità tecniche e professionali, oltre che i suoi sentimenti di attaccamento all'Isola del Giglio e alla gente gigliese.
Francesco Fanciulli