COSTA CONCORDIA: OK DEI TECNICI AL RADDRIZZAMENTO A FINE ESTATE 2013
Protezione Civile, Osservatorio sulla Rimozione, Costa Crociere e Consorzio Titan-Micoperi, con il sindaco del Giglio, hanno incontrato questa mattina la popolazione isolana per aggiornarla sulla seconda fase del progetto: i tecnici confermano la messa in asse del relitto a fine estate 2013.
"Con il posizionamento della sesta ed ultima piattaforma - scrive Costa Crociere in un Comunicato Stampa - si avvia al termine la fase di esecuzione delle opere sommerse per la rimozione della Costa Concordia, un’operazione di salvataggio navale senza precedenti".
"Un'altra buona notizia - dice il Sindaco del Giglio Sergio Ortelli - i tempi di rimozione sono confortanti"
La nota di Costa Crociere - I tecnici del Consorzio Titan-Micoperi confermano che il riassetto verticale della Concordia, il cosiddetto “parbuckling”, potrà avvenire per la fine dell’estate 2013 - fine agosto/inizio settembre. Lo ha comunicato il Commissario Delegato per l’emergenza per il naufragio della Costa Concordia, Prefetto Franco Gabrielli, che oggi, alla presenza del Sindaco Sergio Ortelli, ha incontrato la popolazione dell’Isola del Giglio con la Presidente dell’Osservatorio Maria Sargentini, Costa Crociere e il Consorzio Titan-Micoperi, per fornire un aggiornamento sullo stato di avanzamento dei lavori di rimozione del relitto della Costa Concordia. I dettagli tecnici verranno presentati alle autorità per le necessarie approvazioni.
Il raddrizzamento del relitto consentirà di verificare il lato attualmente sommerso e quindi inaccessibile, effettuare interventi di ripristino e riparazione e, in generale, renderà possibile una valutazione tecnica sulle condizioni complessive della nave in vista del suo rigalleggiamento e successivo trasporto. A seguito del completamento di tale valutazione sarà possibile stabilire con precisione i tempi delle fasi successive.
La tempistica del parbuckling permetterà inoltre di non interferire con le attività turistiche della stagione estiva.
Intanto oggi al Giglio è iniziato il posizionamento dell’ultima delle sei piattaforme subacquee che garantiranno l'appoggio in sicurezza del relitto dopo la fase di rotazione in assetto verticale. La piattaforma pesa circa 1.000 tonnellate, misura 32 metri di lunghezza per un'altezza di 22 metri, ed è sostenuta da 5 grossi pilastri (oltre 1,5 metri di diametro) inseriti nel fondale di granito per una profondità di circa 10 metri.
Contemporaneamente prosegue l’installazione dei sacchi removibili riempiti di una speciale malta cementizia necessari per completare il fondale artificiale sul quale sarà adagiato il relitto.
Inoltre sono già stati posizionati, saldati e fissati due cassoni di galleggiamento sul lato emerso della nave; prima della fase di rotazione ne restano da installare altri 9. I cassoni, costruiti da Fincantieri, sono in acciaio e le loro dimensioni sono di 10,5 metri per 11,5 metri, per 20 o 30 metri di altezza. Successivamente al parbuckling, saranno installati altri 4 cassoni per arrivare così al totale complessivo di 15. A seguito del raddrizzamento della nave seguirà l’installazione degli altri 15 cassoni sul lato dritto. L’installazione dei 30 cassoni permetterà il galleggiamento del relitto.
Il progetto di rimozione del relitto Concordia è un’operazione tecnico-ingegneristica unica nel suo genere ed estremamente complessa, un’operazione di salvataggio navale senza precedenti per cui sono state mobilitate le migliori competenze a livello mondiale, con impiego di tecnologie all’avanguardia. Le operazioni proseguono senza sosta con circa 500 addetti e 30 mezzi navali impegnati quotidianamente, 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
La protezione dell'ambiente è un aspetto prioritario nelle operazioni di rimozione. Fino ad oggi non è stato registrato alcun danno all’ecosistema marino esterno all’area di cantiere. Inoltre, lo scorso 15 giugno, ARPAT (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana) e ISPRA hanno evidenziato che tutte le attività di prelievo e analisi, condotte sin dal gennaio 2012, non hanno rilevato situazioni di criticità. Anche i cicli di campionamento condotti all’interno della nave non destano al momento particolari preoccupazioni.
Sindaco Ortelli fiducioso - "Dopo le buone notizie sullo stato delle nostre acque un'altra buona notizia. I dati e la tempistica sui lavori di rimozione della Costa Concordia sono, se confermati in fase autorizzativa, confortanti". Lo ha sottolineato il Sindaco di Isola del Giglio Sergio Ortelli che ha incontrato, insieme al Commissario Franco Gabrielli, la popolazione gigliese.
"Tutti gli indicatori che i tecnici ci hanno sottoposto vanno nella direzione di portare via la nave il prima possibile. Da una parte - ha aggiunto il sindaco - questo è quanto mai necessario perche il comparto turistico ne sta soffrendo oltre misura, dall'altra perchè i cittadini hanno il diritto di riprendersi la loro isola". "Ci siamo sempre posti - ha concluso Ortelli - dalla parte di chi ha supportato le operazioni senza porre mai condizioni e con grande senso di responsabilità. E' evidente che la nave spiaggiata fuori dal porto è un gravissimo danno e quindi va tolta il prima possibile".
Dalla relazione settimanale, si evince che Lone partirà oggi alla volta di Genova a recuperare il cassone P13 e poi i P5 e P4 (non è indicato dove), rientrando poi al Giglio: sono gli ultimi 3. In una settimana il verde ha guadagnato molto terreno sul rosso,sul disegno che riassume lo schema delle operazioni. Attualmente la fine delle operazioni pre-parbuckling è prevista per il 31/8, mi auguro che entro la metà di settembre si proceda senza indugio alla rotazione...
Ovviamente del pieno successo finale dell'operazione T/M-Concordia non solo ne siamo intimamente e profondamente convinti ma ce lo auguriamo con tutto il cuore a dispetto dei "gufacci" presenti in modo pervicace anche in questo blog di Giglionews che fin dall'indomani della tragedia hanno irriso agli sforzi giganteschi profusi in quel cantiere tifando sotto sotto per l'esito perfettamente contrario.
Saluti a tutti Gigliesi e non.
Sono d'accordo con Alberto Marchesi.
La "American Star" era incagliata in assetto fuori dall'acqua e totalmente soggetta a mareggiate oceaniche in modo disuniforme sulla fiancata di sinistra.
Vorrei ricordare anche il Titanic che affondando di prua in posizione quasi verticale ad un certo punto si spezzò anch'essa in due tronconi.
Insomma una grande imbarcazione si spezza se c'è una forza d'urto che agisce su una parte asciutta del corpo navale rispetto ad un'altra parte asciutta stabilizzata dall'incaglio come nell' "American Star" oppure una forza peso che agisce sula parte ancora emersa rispetto a quella sommersa come nel Titanic.
Ebbene nel caso Concordia non abbiamo nessuno dei due casi perché si tratta di un grande corpo navale uniformemente incagliato e in gran parte sommerso e uniformemente appoggiato sul fondale in posizione orizzontale cosicché non ci può essere mareggiata tanto efficace da provocare un effetto tipo "American Star" e neppure una forza di gravità su una parte asciutta rispetto ad una parte sommersa come nel caso Titanic.
Pertanto è assai presumibile che la nave non si spezzi da sola in grossi tronconi e che se opportunamente tirata in rotazione come d'altra parte previsto dal progetto T/M possa essere raddrizzata sul fondale artificiale piano tutta intera e tutta insieme con pieno successo.
Naturalmente bisogna fare le opportune distinzioni:
L'American Star era in assetto di navigazione, con scafo "asciutto" e sottoposta a onde oceaniche...
[quote name="Alberto Marchesi"]Un esempio simile (ma non uguale) e' quello della S.s. American Star, spiaggiata sulle coste delle Canarie nel '94, spezzatasi in due tronconi dopo 48 ore di tempesta. È durata dieci anni....
http://it.wikipedia.org/wiki/SS_American_Star[/quote]
E infatti è la divina provvidenza, di cui si parlava qualche blog fa, che alla fine farà il lavoro al posto di qualcun altro.
Saluti
Un esempio simile (ma non uguale) e' quello della S.s. American Star, spiaggiata sulle coste delle Canarie nel '94, spezzatasi in due tronconi dopo 48 ore di tempesta. È durata dieci anni....
http://it.wikipedia.org/wiki/SS_American_Star
blog fa si parlava di viscosità e di moto ondoso, se può essere utile a qualcuno queste sono alcune delle mie letture di mesi or sono.
http://ancona.ismar.cnr.it/IPO/IPO-8/capitolo8.htm
http://ancona.ismar.cnr.it/IPO/IPO-16/capitolo16.htm
et altre se volete approfondire.
Saluti
e.m
Franco Pepe potrebbe avere perfettamente ragione.
Il miglior modo per approfondire come necessario gli accertamenti tecnico-giuridici sul naufragio del secolo è quello di recuperare per intero la Concordia e portarla ad un bacino di osservazione.
Ovviamente tutta la procedura di recupero dovrebbe essere completata nel più breve tempo possibile prima che gli agenti chimico-fisico-atmosferici e i progressivi e inevitabili cedimenti strutturali la rendano praticamente impossibile.
[quote name="Giovanni Ciriani"][quote name="Franco Pepe"] ... non posso assistere allo spettacolo sulla WEBCAM perché sono in vacanza fuori dall'Italia.[/quote]
Le assicuro che la webcam si vede anche dall'estero.[/quote]
Lo sapevo, comunque grazie dell'a cortesia. Il punto è che un evento tecnico di simile portata avrei piacere di seguirlo minuto per minuto. Ho tuttavia fiducia che, se non riuscirò a seguire la diretta, la registrazione di quanto avverrà sarà perennemente disponibile sul WEB, come ormai è consuetudine.
Altra cosa che apprendo con piacere è che Concordia sarà portata in bacino per accertamenti giudiziari, questo darà la possibilità di verificare che, volendo, la nave è recuperabile in quanto meno danneggiata di quanto appaia.
Non conosco nei dettagli la procedura di un accertamento giudiziario di questo genere e di questa portata ma tutte le voci oggetto di eventuale indagine suppletiva e menzionate da Daniela Robasto si potrebbero espletare anche e forse meglio a nave raddrizzata.
[u]Google Traduttore[/u]: La corte ha tutte le analisi di cui ha bisogno, da tutti i report che sono stati generati fino a questo punto, di andare avanti con i casi civili e penali. Senza ulteriori informazioni è necessario per le parti in questi casi. Smettere di giocare giochi politici e di denaro e ottenere questa nave si mosse.
The court has all the analysis it needs, from all the reports that have been generated up to this point, to move forward with both civil and criminal cases. No more information is needed by the the parties in these cases. Stop playing political and money games and get this ship moved.
Il Giudice rigetta la domanda di ulteriori perizie in quanto i locali sono sotto il pelo libero e non ci sarebbero le consizioni minime di sicurezza, demandando eventuali nuove fasi solo dopo il trasferimento al bacino della nave, Per questi motivi, sentito l'Osservatorio Regionale per la rimozione, confermano il raddrizzamento per settembre, e il galleggimanto con l'allontanamento per la primavera del 2014. (Non so cosa farneticasse quindi Gabrielli). Dispone la seduta per il dibattimento sull'incidente probatorio tra i periti per il 23 settembre (quindi per quella data la nave probabilmente sarà raddrizzata anche per permettere ai periti di porre nuove richieste in merito ad eventuali perizie una volta note le condizioni delle scafo).
[quote name="Ermanno Mancini"]Insomma attilio vogliamo accordarlo lo strumento oppure no? Vogliamo far pace con il cervello e decidere se :
1 - girare la nave e lasciarla a bagno maria in attesa di....?
2 - non giriamo la nave e la lasciamo sempre a bagno maria in attesa di....?
Poi non è che mi occupo di cinematografia a tal punto da esaltarmi con una operazione cine-scenografica di rotazione. Quindi il "forza, dai, hip hip hurrà" cortesemente risparmali siamo mica allo stadio no?
Saluti :P[/quote]
Il giudice stabilirà oggi, per le 14.30-40 se autorizzare un incremento di indagine, a sopperire delle lacune della precedente perizia svolta dal pm in fase di incidente probatorio. (Funzionamento del generatore di emergenza, chiusura/apertura delle paratie stagne, posizionamento del GPS, carenze strutturali dovute alla progettazione dello scafo e altre). Tutte eventualmente e con urgenza da eseguirsi prima della rotazione e dell'allontanamento della Concordia. Richieste presentate dalla parte civile del Codacons e dalla parte civile di Schettino. ...Sulla posizione dell'antenna GPS hanno rilevato una differenza di 55 metri tra il baricentro dell'antenna e il baricentro dello scafo con tutte le conseguenze in fase di manovra... Quindi se il giudice dovesse autorizzare le perizie aggiuntive, a settembre non si muoverà una foglia...
[quote name="Franco Pepe"] ... non posso assistere allo spettacolo sulla WEBCAM perché sono in vacanza fuori dall'Italia.[/quote]
Le assicuro che la webcam si vede anche dall'estero.
Speriamo che il raddrizzamento avvenga quanto prima, tuttavia se vogliono farmi una cortesia aspettano il 13 settembre perché prima ... non posso assistere allo spettacolo sulla WEBCAM perché sono in vacanza fuori dall'Italia.
Insomma attilio vogliamo accordarlo lo strumento oppure no? Vogliamo far pace con il cervello e decidere se :
1 - girare la nave e lasciarla a bagno maria in attesa di....?
2 - non giriamo la nave e la lasciamo sempre a bagno maria in attesa di....?
Poi non è che mi occupo di cinematografia a tal punto da esaltarmi con una operazione cine-scenografica di rotazione. Quindi il "forza, dai, hip hip hurrà" cortesemente risparmali siamo mica allo stadio no?
Saluti :P
Insomma, se tutto andrà avanti come augurabile il Giglio e i Gigliesi potrebbero essere testimoni alla fine dell'estate del più grande e spettacolare tentativo di salvage navale di tutti i tempi.
Un evento che qualunque sarà l'esito, che comunque speriamo fervidamente possa essere positivo, rimarrà stampato in modo indelebile nella nostra memoria e nei nostri cuori per tutto il resto della nostra esistenza.
E quindi cosa aspettiamo a urlare: forza "Nick Sloane"! forza "Team Salvage Concordia", forza Titan-Micoperi!
che saremo tutti lì sul molo di Giglio Porto e abbarbicati sulle propaggini di Punta Gabbiana a fare il tifo più che per una finale dell'Italia nel campionato mondiale di calcio.
E va bene, Ermanno, ammettiamo pure che i danni sul fianco appoggiato sommerso siano più gravi del previsto e che la nave nel suo complesso abbia subito e continui a subire deformazioni strutturali e alterazioni tecnologiche chimico-fisiche importanti e irreversibili da questo lungo permanere nella sua posizione anomala, non credi che siano tutte queste delle ragioni in più per anticipare il tentativo di raddrizzamento al più presto possibile come d'altra parte raccomandato anche dal tecnico capo Sloane del team di salvage della Concordia?
Saluti dall'"ecce homo".
Lone 30 è in rada a Porto Santo Stefano e domani poserà un altro cassone, Micoperi 30 è già stato spostato. Non capisco davvero l'intervento di Gabrielli che solo qualche giorno fa confermava le tempistiche. Bisogna effettuare la rotazione appena è possibile, per non lesionare ulteriormente il fianco appoggiato. In assetto verticale non vedo problemi a passare un altro inverno: ci sono 70 catene che lo scorso inverno non c'erano, la nave è appoggiata parte alla scogliera, parte la falso fondale e parte alle piattaforme, ci sono i cassoni pieni d'acqua che la stabilizzano ulteriormente...
[quote name="Attilio Regolo"]Sono d'accordo con lei Sig.ra Robasto.
I danni sul fianco sommerso non dovrebbero essere così gravi data la lenta progressività del ribaltamento della nave al momento dell'incaglio e la particolare consistenza dell'acciaio piuttosto dolce e cedevole della fiancata visto che non riuscì a infrangere la bottiglia di vetro del varo iniziale.
E a questo punto ritengo del tutto irragionevole per non usare termini ancora più forti rimandare sine die la fase del raddrizzamento condizionandola ai lavori futuri del ricovero di Piombino per lo smantellamento quando gran parte delle risorse umane tecniche e finanziarie sono state già impiegate per realizzare e praticamente quasi ultimare le monumentali opere subacquee di supporto a tale operazione.
Saluti.[/quote]
?????????????????????? Quella fiancata è devastata dai danni arrecati dagli speroni di roccia, dai movimenti indotti dalle mareggiate, dalla corrosione galvanica, dall'eccesso di flessione nelle zone non poggianti sugli scogli, dai continui movimenti di assestamento e lo sarà ancor più dalle migliaia di tonnellate di ferraglia che continuano a saldare dalla parte opposta. Vedrai se la girano cosa viene fuori da la sotto Attilio. Sarà un bel vedere.
Saluti homo :P
Google Traduttore - Secondo il rapporto di stampa Assocaited ho linkato in un post precedente:
"GIGLIO, Italia (AP) - equipaggi di salvataggio stanno lavorando contro il tempo per rimuovere il naufragio Costa Concordia, nave da crociera, che si sta lentamente schiacciato sotto il proprio peso sulla sua pesce persico di granito fondale dell'isola toscana del Giglio. funzionari ha detto Lunedi che se questo tentativo non riesce, non ci sarà una seconda possibilità.
"Nick Sloane, il capo delle operazioni di salvataggio, ha detto che la Concordia ha compresso circa 3 metri (10 piedi) da quando è venuto a riposare su un fianco sul trespolo roccioso 13 Gennaio 2012, dopo speronamento di una scogliera frastagliata quando costeggiava troppo vicino all'isola durante una trovata pubblicitaria presumibilmente ordinato dal comandante, 32 persone sono state uccise.
"Sloane, un ingegnere per la società statunitense controllata Titan Salvage, ha detto gli esperti avrebbero una possibilità di tirare la nave in posizione verticale e galleggiare via con la terraferma per la demolizione. Il tentativo si terrà probabilmente a metà settembre." Non possiamo metterla indietro "verso il basso e ricominciare, Sloane ha detto."
Sono d'accordo con lei Sig.ra Robasto.
I danni sul fianco sommerso non dovrebbero essere così gravi data la lenta progressività del ribaltamento della nave al momento dell'incaglio e la particolare consistenza dell'acciaio piuttosto dolce e cedevole della fiancata visto che non riuscì a infrangere la bottiglia di vetro del varo iniziale.
E a questo punto ritengo del tutto irragionevole per non usare termini ancora più forti rimandare sine die la fase del raddrizzamento condizionandola ai lavori futuri del ricovero di Piombino per lo smantellamento quando gran parte delle risorse umane tecniche e finanziarie sono state già impiegate per realizzare e praticamente quasi ultimare le monumentali opere subacquee di supporto a tale operazione.
Saluti.
[url]http://news.yahoo.com/salvage-crews-rush-1-chance-move-concordia-131325849.html[/url]
Associated Press
FRANCES D'EMILIO 17 ore fa
[quote name="Attilio Regolo"]Gent. Sig.ra Robasto, come può riscontrare siamo rimasti solo noi due a difendere l'idea della Concordia perlomeno raddrizzata davanti a Giglio Porto.
Troppo pochi e troppo deboli?
Staremo a vedere.
Cordiali saluti.[/quote]
se stanno prendendo tempo per portarla al porto di piombino, la lasceranno al macero ancora per un po', facendone slittare il raddrizzamento all'anno nuovo. Spero francamente di no. (Se i dubbi sono le condizioni del fianco sommerso, più tempo rimane così e più peggiora, anche se non so quali possono essere questi danni... la nave si è adagiata non si è sfracellata dal cielo sugli scoggli).
Caro Attilio, non vorrai continuare a bloggerare per un altro paio d'anni.....spero, e/o tifare affinchè questo avvenga.__ E' troppo facile percepirlo dai tuoi commenti !!! Sbaglio ?
Google Traduttore: Quindi, ci vuole il resto dell'estate a mettere i cassoni sulla sinistra del relitto. Niente altro può essere fatto a causa delle condizioni del mare d'inverno.
Poi circa maggio 2014, la nave si arrotola in posizione verticale.
Dopo di che, ci vuole un altro anno per valutare il lato di dritta e di elaborare un piano d'azione.
Nel mese di aprile / maggio 2015 il lavoro comincia a rafforzare la dritta per hokd i cassoni. I cassoni si attaccano in estate 2015.
La nave viene rimorchiata nel settembre 2015, se nulla va storto.
Se la nave non può sopportare un inverno in posizione verticale, può whithstand le forze di traino ad un altro post?
:oops:
So, it takes the rest of the summer to put the caissons on the port side of the wreck. Nothing else can be done because of the winter sea conditions.
Then about May 2014 the ship gets rolled to the upright position.
After that, it takes another year to evaluate the starboard side and to draft a plan of action.
In April/May 2015 work begins to strenghten the starboard to hokd the caissons. The caissons get attached in summer 2015.
The ship gets towed away in September 2015, if nothing goes wrong.
If the ship cannot withstand a winter in the upright position, can it whithstand the forces of towing it to another post?
La questione "equilibrio" del relitto poggiato in parte sui falsi fondali e per altra parte sui sacchetti è molto complessa. I parametri in gioco sono veramente tanti che è difficile anche per i più ferrati in materia venirne a capo. Durante l'invernata abbiamo potuto vedere come l'azione del mare abbia comunque causato una rotazione del relitto e molto probabilmente altri danni strutturali per lo più nella parte immersa e sospesa. Considerare un corpo così variamente costituito e ragionare su come l'azione del mare possa interferire sul suo equilibrio, tra l'altro sconosciuto, è un esercizio di fantasia altamente aleatorio. Si può teorizzare sul moto ondoso e l'energia ad esso collegata, ma nulla si può teorizzare o modellare circa le possibili azioni che lo stesso può attivare su un corpo del genere.
La cosa migliore sarebbe evitare di lasciare a bagno maria la nave dopo l'eventuale raddrizzamento e allontanarla nel più breve tempo possibile dal sito onde evitare di aver a che fare con chissà quale possibile evento meteo del tutto imprevedibile dagli esiti catastrofici. Penso che l'ingegneria entri poco in questo tipo di valutazioni che è bene non fare e su cui è meglio non fidare più di tanto.
Saluti e.m.
Assai interessante la tua analisi Paolo, e piuttosto confortante in relazione all'eventualità di poter mantenere a lungo La Concordia in assetto verticale e appoggiata in modo stabile sul fondale artificiale senza subire danni di rilievo.
A questo punto i timori del Prefetto Gabrielli potrebbero ridimensionarsi e i lavori di raddrizzamento dovrebbero andare avanti senza sosta fino al completamento di questa importante fase del "parbuckling" per poi poter affrontare con più calma e discernimento quella dell'esame dei danni sulla fiancata sommersa e della successiva applicazione dei più opportuni e adeguati sistemi di sollevamento e galleggiamento.
E poi, diciamoci con estrema franchezza la verità: un conto è continuare a mostrare al mondo quell'enorme relitto con tanto di marchio in prima vista nel suo emblematico assetto tragico e ben altro conto è far veder, anche a lungo se necessario, solo la sommità della nave raddrizzata a mo' di grande sottomarino in fase di emersione e con la sigla della casa madre pietosamente oscurata.
Cordiali saluti.
Salve a tutti
Attilio siamo in tre
Secondo me, parlando da marinaio e non da ingegnere, la nave affondata con i cassoni riempiti sino al livello della superficie, con una parte modesta emersa,
prenderebbe le onde più grosse (che hanno un fetch rilevante)sul mascone di sinistra con una zona esposta al frangente piuttosto ridotta (parte emersa)direi che la massa d'acqua che colpirebbe istantaneamente la nave dovrebbe essere decisamente ridotta rispetto alla massa dello scafo sommerso.
Inoltre occorre anche tenere conto che ad una profondità di pochi metri si esaurisce completamente la spinta dell'onda restando esclusivamente un movimento oscillatorio del tutto ininfluente.
In pratica la spinta dell'onda (che abbiamo visto in onde di circa m 2,5) colpirebbe la nave prima al mascone e poi scorrerebbe lungo la fiancata, spostando gradualmente il punto di pressione da prua verso poppa, che si sommerebbe all'onda successiva che va' a colpire nuovamente il mascone di prua.
Il tutto per uno spessore di 5 m contro una fiancata immersa di 30 metri.
Ricordate che l'effetto cinetico dell'onda si sviluppa solo dove frange e quando frange ma altrimenti è solo un movimento oscillatorio senza spostamento d'acqua
Dubito che influenzerebbe o creerebbe una qualche oscillazione dello scafo
Comunque attendo le Vostre considerazioni
Saluti a tutti
Paolo Poli
Gent. Sig.ra Robasto, come può riscontrare siamo rimasti solo noi due a difendere l'idea della Concordia perlomeno raddrizzata davanti a Giglio Porto.
Troppo pochi e troppo deboli?
Staremo a vedere.
Cordiali saluti.
[quote name="Attilio Regolo"]Bene, Ermanno, allora siamo già in tre a non vedere con sfavore la possibilità di lasciare la Concordia dritta in assetto appoggiata sul fondale artificiale per tutto il tempo necessario per espletare l'analisi della situazione strutturale della fiancata sommersa e l'applicazione dei cassoni di galleggiamento su tale lato.[/quote]
Chi sarebbe il terzo scusa? Ovvio che la fiancata va ispezionata prima di procedere.Questo non significa che si sia d'accordo nel tenere il relitto piantato secoli sui falsi fondali intanto che qualcuno si faccia venire un'idea su cosa fare e come farlo. Mi sa che il terzo non sono io attì.
Ciao :P
Bene, Ermanno, allora siamo già in tre a non vedere con sfavore la possibilità di lasciare la Concordia dritta in assetto appoggiata sul fondale artificiale per tutto il tempo necessario per espletare l'analisi della situazione strutturale della fiancata sommersa e l'applicazione dei cassoni di galleggiamento su tale lato.
[quote name="Attilio Regolo"]E poi, Ermanno e Maurizio, a parte il fatto che sono convinto che i cassoni di sinistra una volta montati e saldamente fermati sul fianco della Concordia potranno provvedere efficacemente con un opportuno gioco di riempimenti e svuotamenti d'acqua sia al tiro di rotolamento che allo smorzamento della parziale "caduta" sul fondale nella fase finale della rotazione, ha ragione ancora una volta Daniela Robasto quando afferma che ai 300 metri di nave raddrizzata appoggiata e ancorata sul fondale in gran parte sommersa poco possono influire i fenomeni meteomarini di superficie anche se dovesse rimanere in quello stato per diversi mesi.
Saluti di nuovo e buona Domenica.[/quote]
Può anche avere ragione per carità,ma va dimostrato facendo cozzare qualche tonnellata d'acqua addosso alle fiancate di mare forza 7 per capire come si comporterebbe il relitto in tali condizioni. E' piuttosto semplice basta farlo a sostegno di quanto ipotizzato. Mi sembra che qualcuno lo abbia fatto a tempo perso i risultati li conosco ma non posso svelarli. Buon lavoro ragazzi.
Saluti :P
[quote name="Attilio Regolo"]........
Te lo avevo già ampiamente fatto notare l'anno scorso nelle nostre dispute su altri post di argomento similare di GiglioNews ma tu ostinatamente riproponi i soliti argomenti e i soliti errori.
Fai attenzione che Daniela Robasto non è un interlocutrice priva di adeguata formazione tecnico-scientifica. Tutt'altro, appare possedere robusta preparazione di carattere tecnico-ingegneristico oltre che lucidità e aggressività di ragionamento e sbagli se pensi di tacitarla con una tabella excell di numeri diversamente colorati.
Saluti.[/quote]
Tutti i corpi hanno una massa e possono essere studiati considerando tale massa nel loro baricentro, ma veramente vogliamo giocare ragazzo? Quell'oggetto alla fine è riconducibile in un sol punto. Studia giovane!
Dimostra prima gli errori, carta e penna poi puoi arrogarti il diritto di definirli tali,altrimenti taci caro Attilio.
Attenzione a cosa fammi capire,tacitare cosa e chi, ma di che parli? Buon per lei se è pronta e preparata, mica sono geloso del sapere altrui sai? Anzi mi fa molto piacere trovare qualcuno che ne sa più di me così a fine giornata tornando a casa posso ben dire di aver imparato qualcosa che non sapevo.
Ma quel'è il problema? La cinematica e dinamica del punto materiale viscoso e non, o cosa? Tale è ,e tale rimane. Se sbaglio ho sbagliato, basta dirlo e dimostrare il contrario, mica mi vergogno a sbagliare. Di solito si dice che chi non fa un caxxo non sbaglia mai, non è il mio caso faccio e sbaglio con il piacere di farlo sbagliando ma facendo. Dai rivoluzioniamo la fisica classica per adattarla alle tue elucubrazioni mentali da accolito assertore di un qualcosa che non funziona.La teoria è quella, la pratica lasciamola fare agli "ingegneroni", e non sono io eh, sia chiaro!
Saluti attì :P
E poi, Ermanno e Maurizio, a parte il fatto che sono convinto che i cassoni di sinistra una volta montati e saldamente fermati sul fianco della Concordia potranno provvedere efficacemente con un opportuno gioco di riempimenti e svuotamenti d'acqua sia al tiro di rotolamento che allo smorzamento della parziale "caduta" sul fondale nella fase finale della rotazione, ha ragione ancora una volta Daniela Robasto quando afferma che ai 300 metri di nave raddrizzata appoggiata e ancorata sul fondale in gran parte sommersa poco possono influire i fenomeni meteomarini di superficie anche se dovesse rimanere in quello stato per diversi mesi.
Saluti di nuovo e buona Domenica.
Ma cosa c'entra la caduta traslatoria libera o in ambiente lievemente viscoso di un grave a massa concentrata puntiforme da quota massima fino a quota zero come da tabella di calcolo da te proposta, Ermanno, con il caso di rotolamento di una struttura cilindrica irregolare non omogenea in parte sommersa e in parte emersa su un fondale piano come quello della Concordia?
Te lo avevo già ampiamente fatto notare l'anno scorso nelle nostre dispute su altri post di argomento similare di GiglioNews ma tu ostinatamente riproponi i soliti argomenti e i soliti errori.
Fai attenzione che Daniela Robasto non è un interlocutrice priva di adeguata formazione tecnico-scientifica. Tutt'altro, appare possedere robusta preparazione di carattere tecnico-ingegneristico oltre che lucidità e aggressività di ragionamento e sbagli se pensi di tacitarla con una tabella excell di numeri diversamente colorati.
Saluti.
In risposta ai commenti della signora Robasto ed altri, circa lo studio della rotazione, pubblico di seguito la tabella con i calcoli relativi, in modo da dare conto, nero su bianco, che quanto si ipotizza, esatto o meno, è frutto di studio e di calcoli adeguati.
VISUALIZZA TABELLA: [url]http://www.giglionews.it/images/stories/allegati/cal_fluido_dinamici140713.pdf[/url]
Cordialità, Ermanno
[u]Google Traduttore[/u]: Buon giorno Maurizio. A volte ho una visione della Concordia di essere rimessa a galla all'inizio della primavera 2015, e poi di essere rimorchiata a fine estate 2015, non 2014.
La nave sta gradualmente tirato via dall'isola. Come si ottiene una distanza dalla costa, lo scafo e il telaio strutturale della nave sicuro. I cassoni strappare sciolto e volare via verso Tunisa, e la nave prende un tuffo verso il fondo del mare a vivere per sempre con il pesce.
Spero che i politici ottengono tutte le tangenti che possono ottenere entro la fine del progetto - quando il denaro si esaurisce.
I migliori auguri, Jim8)
Good day Maurizio. Sometimes I have a vision of the Concordia being refloated in early spring 2015 and then being towed away in late summer 2015, not 2014.
The ship is gradually pulled away from the island. As it gets a distance off shore, the hull and the structural framing of the ship fail. The caissons rip loose and float away toward Tunisa, and the ship takes a dive down toward the bottom of the sea to forever live with the fish.
I hope the politicians get all the bribes they can get before the end of the project - when the money runs out.
Quiet Jim, Piombino if he wants to receive the Concordia has to be dredged.
At Civitavecchia has just opened a dock for cruise ships with a depth of about 35 40 meters. But Concordia has to go to Piombino. It seems that the view of the Concordia in the port of Civitavecchia may disturb the tourists of the big cruise ships.
Do not talk about scams, at least keep up your thoughts for you. The contract on the removal of the Concordia off the coast of Giglio was strongly supported by the government of our country and endorsed by insurance companies. Games are too big for ordinary citizens
My personal thought is that if the Concordia will never be removed from Giglio sink "accidentally" little more off.
Take care of yourself
A me risulta che i cassoni di sinistra dovrebbero aiutare la fase di raddrizzamento.Quindi al momento della rotazione saranno pieni. E fin qui lo capisco.
Se al contrario fossero vuoti riceverebbero una spinta positiva, una volta raggiunta l'acqua,tale da fare saltare i cardini ai quali sono attaccati. Insomma si staccherebbero dai loro agganci anche se gli spinotti cui sono fissati hanno il diametro della mia coscia
[quote name="Attilio Regolo"]Ma se quei cassoni di sinistra collaborando con quelli di destra saranno capaci di far galleggiare gradualmente il mastodontico relitto poggiato in assetto sul fondale non pensi, Ermanno, che gli stessi cassoni di destra da soli possano essere in grado di smorzare adeguatamente la caduta repentina della nave sul fondale stesso?[/quote]
Relativamente poco comunque :no non sono in grado fintanto che si ragiona in termini di baricentro delle masse molto più in alto di dove è stato fino ad ora ipotizzato. Già detto e lo ripeto una volta superato il punto di equilibrio il corpo cade come "corpo morto cade". I cassoni sono a sinistra non a destra. saluti ragazzo :P
Google Traduttore: :-x Piombino viene dragato ad una profondità di -20 m. Il sito Parbuckling dice "un tratto di circa 18 m (della Concordia) resterà sommersa" dopo che è rimessa a galla. Vi è un margine di errore di 2 m. Se i progettisti rovinare questo, Piombino ha un problema molto grande.
Piombino is being dredged to a depth of -20 m. The Parbuckling website says "a section of about 18 m (of the Concordia) will remain submerged" after it is refloated. There is a 2 m margin of error. If the planners screw up this one, Piombino has a very big problem.
Scusa Ermanno, volevo dire ovviamente i cassoni di sinistra da soli.
Saluti.
Ma se quei cassoni di sinistra collaborando con quelli di destra saranno capaci di far galleggiare gradualmente il mastodontico relitto poggiato in assetto sul fondale non pensi, Ermanno, che gli stessi cassoni di destra da soli possano essere in grado di smorzare adeguatamente la caduta repentina della nave sul fondale stesso?
[quote name="Attilio Regolo"]Caro Maurizio, il concetto dell'utilizzo dei cassoni come smorzatori della "caduta" della nave sul fondale dopo il raddrizzamento sotto i 45° rispetto alla verticale l'avevo già ripetutamente espresso ma o non è stato recepito o non corrisponde alla realtà ma mi sembra ovvio che i cosidetti cassoni di zavorra che pieni d'acqua contribuiscono al raddrizzamento iniziale e al galleggiamento se svuotati dell'acqua una volta messa in assetto la nave sul fondale possono attutire l'improvvisa "caduta" della nave sul fondale stesso giocando proprio sulla spinta idrostatica di galleggiamento laterale se vengono parzialmente svuotati dell'acqua.
Saluti.[/quote]
Anche questa è stata debitamente,accuratamente dimostrata con tanto di calcoli pubblicati. Nessuna ha mai dimostrato il contrario, quindi permane a quanto pare la teoria della caduta di un grave che è regolato dalle leggi della fisica pur ammettendo per esso il moto in un fluido viscoso. Il resto sono solo chiacchiere da corridoio. Si dimostri il contrario e se ne può parlare.
saluti :P
[quote name="Daniela Robasto"][quote name="Ermanno Mancini"][quote name="Daniela Robasto"][quote name="Attilio Regolo"]Mah Sig.ra Robasto, lei continua a semplificare drasticamente la portata dei problemi con affermazioni non dimostrate.
potrebbe essere così, immaginando che durante la rotazione la nave subisca anche una traslazione verso il mare aperto. Invece la nave è saldamente ancorata (contavo circa una 70 di catene ogni 2 metri circa. Quindi il centro di rotazione è sul fianco tra la chiglia e la murata (diametralmente opposto alla linea di dove si è incagliato lo scoglio. Su un punto dove la roccia granitica potrà garantire un ottimo appoggio. Poi come ho anche letto, la nave preso l'abbrivio si adagerà sui sacchi e in parte sulle piattaforme.[/quote]
LA NAVE[u] è[/u] SUI SACCHETTI ,GIRERà SUI SACCHETTI E NON PUò ESSERE ALTRIMENTI. NELL'IMMEDIATO ISTANTE IN CUI PER EFFETTO DELLA ROTAZIONE ABBANDONERA' GLI SPERONI SU CUI AL MOMENTO POGGIA. E' UN PO COME UNA PORTA MESSA IN VERTICALE DOTATA DI PARASTRAPPI. E' SUI PARASTRAPPI FINTANTO CHE NON RUOTA, NON LO E' PIU' DAL MOMENTO IN CUI RUOTA DI POCHI GRADI POGGIANDOSI SULLE CERNIERE (I SACCHETTI).
SALUTI PER LEI SIGNORA NIENTE :P MA UN BEL :-)
Caro Maurizio, il concetto dell'utilizzo dei cassoni come smorzatori della "caduta" della nave sul fondale dopo il raddrizzamento sotto i 45° rispetto alla verticale l'avevo già ripetutamente espresso ma o non è stato recepito o non corrisponde alla realtà ma mi sembra ovvio che i cosidetti cassoni di zavorra che pieni d'acqua contribuiscono al raddrizzamento iniziale e al galleggiamento se svuotati dell'acqua una volta messa in assetto la nave sul fondale possono attutire l'improvvisa "caduta" della nave sul fondale stesso giocando proprio sulla spinta idrostatica di galleggiamento laterale se vengono parzialmente svuotati dell'acqua.
Saluti.
[quote]Per quanto riguarda la fase successiva al primo raddrizzamento dopo i 45° per la quale Maurizio Scholl insieme a Mancini se non ricordo male prevede una pericolosa "caduta" repentina e incontrollata della nave fino al suo assetto finale di appoggio sul fondale artificiale mentre Daniela Robasto parla di "seduta" immagino graduale della nave sul fondale, ritengo l'ipotesi della Robasto più attendibile per la presenza stessa dei cassoni di zavorra e galleggiamento che attraverso il loro riempimento-svuotamento controllato dovrebbero avere proprio lo scopo di rendere lento e misurato l'assestamento della nave sul fondale. Saluti.[/quote]
Attilo , scusami, sai che non sono del mestiere. Ma in quale modo i cassoni dovrebbero addolcire la posa della nave sulle piattaforme? Hanno persino montato, lato mare, una sorta balaustra...passatemi il termine :-?...per contenere la forza di contro ribaltamento.
Ce la faranno? Io voglio credere di si.
Cari saluti a tutti
[quote name="Ermanno Mancini"][quote name="Daniela Robasto"][quote name="Attilio Regolo"]Mah Sig.ra Robasto, lei continua a semplificare drasticamente la portata dei problemi con affermazioni non dimostrate.
Signora non la conosco ma le posso assicurare che il centro istantaneo di rotazione è proprio piazzato su sacchetti non appena la nave ruota di pochi gradi, tutto li,servono proprio da centro o cerniera se preferisce.
Saluti e.m. 8)[/quote]
potrebbe essere così, immaginando che durante la rotazione la nave subisca anche una traslazione verso il mare aperto. Invece la nave è saldamente ancorata (contavo circa una 70 di catene ogni 2 metri circa. Quindi il centro di rotazione è sul fianco tra la chiglia e la murata (diametralmente opposto alla linea di dove si è incagliato lo scoglio. Su un punto dove la roccia granitica potrà garantire un ottimo appoggio. Poi come ho anche letto, la nave preso l'abbrivio si adagerà sui sacchi e in parte sulle piattaforme.
Solo qualche breve replica, per sopravvenuti urgenti impegni familiari, ai commenti precedenti riservandomi riflessioni più approfondite in seguito.
Ha ragione la Sig.ra Robasto quando afferma che il minor valore del peso effettivo della nave rispetto a quello della stazza giocherebbe a favore di una minor compressione sul cemento.
Ma sono assai discutibili le sue osservazioni circa il peso aggiuntivo dell'acqua interna data la presenza della spinta idrostatica esterna e riguardo al mancato effetto cerniera del ginocchio di prima rotazione che invece secondo me c'è ed è consistente come affermato da Ermanno Mancini anche se addolcito dalla curvatura stessa della chiglia nella zona ginocchio.
Per quanto riguarda la fase successiva al primo raddrizzamento dopo i 45° per la quale Maurizio Scholl insieme a Mancini se non ricordo male prevede una pericolosa "caduta" repentina e incontrollata della nave fino al suo assetto finale di appoggio sul fondale artificiale mentre Daniela Robasto parla di "seduta" immagino graduale della nave sul fondale, ritengo l'ipotesi della Robasto più attendibile per la presenza stessa dei cassoni di zavorra e galleggiamento che attraverso il loro riempimento-svuotamento controllato dovrebbero avere proprio lo scopo di rendere lento e misurato l'assestamento della nave sul fondale.
Saluti.
[quote]il problema di che tipo di cemento è superfluo (la nave ha un impronta superiore a un ettaro e vista la stazza, si trasmetteranno circa 1 kg/cmq. Considerando che una parte dello scafo si appoggerà direttamente sulle piattaforme... ammettiamo anche che sia enne volte superiore, ma un qualsiasi cls che resistenza minima ha? sono in gioco diversi ordini di grandezza. La nave ruoterà sul costone granitico per poi appoggiarsi di piatto, quindi i sacchi di cemento lavoreranno solo a compressione...[/quote]
Mi permetta qualche dubbio. Le mensole delle piattaforme non ha alcun appoggio (non sono rinforzate da pali). Tutte le forze saranno concentrate sui sacchi di sabbia. Poi, raggiunta una inclinazione di circa 45 ° il relitto precipiterà, per gravità, sulle piattaforme. Quanti kg per cmq io non so calcolarlo, ma sarà un bello stress per il falso fondale.
Questa la fase più critica a mio modo di vedere. Ma non sono un tecnico.
[quote name="Daniela Robasto"][quote name="Attilio Regolo"]Mah Sig.ra Robasto, lei continua a semplificare drasticamente la portata dei problemi con affermazioni non dimostrate.
converta pure la stazza in mc e poi nei kg equivalenti, vedrà che ottiene 1,2 kg/cmq. (dimentica che non ci sarnno più i mc di carburante ma l'imbarcazione è piena d'acqua e dal piano presentato nn ho letto di uno svuotamento, anche se ipotizzabile).La chiglia a parte l'ovvia rastremazione della prua è pressoche piatta o facilmente approsimabile. Tanto è che ho scritto che anche considerando un valore di enne volte più alto, mai arriverebbe ai valori caratteristici di resistenza del peggior cls prodotto... Se come lei dice tutto si svuota a meno della metà, il valore di pressione non può che diminuire ulteriormente. La nave ora è adagiata su un fianco. Si ritrova ad avere oltre 70 catene che si agganciano sotto i cassoni e passano sotto allo spigolo chiglia/murata per finire nelle torri già montate tra gli scogli e la Concordia. Altri tiranti verranno tesi dai cassoni alle teste delle piattaforme. Entrambi tireranno, lo scafo ruoterà sullo spigolo detto e quando le funi di sinistra non saranno più in tensione per via della quasi verticalità, la nave non potrà che sedersi sulle piattaforme e sui sacchi. In tutto questo movimento la nave ruoterà senza quasi gravare sui sacchi di cls che andranno in carico solo con la verticalità dell'imbarcazione. A quello servono, non a fare da cerniera.[/quote]
Signora non la conosco ma le posso assicurare che il centro istantaneo di rotazione è proprio piazzato su sacchetti non appena la nave ruota di pochi gradi, tutto li,servono proprio da centro o cerniera se preferisce.
Saluti e.m. 8)
Sig. Regolo non mi sembra che si stia facendo festa sul blog. Tutti penso siano consapevoli che non ci sia niente di scontato in un progetto di rimozione che non ha precedenti. Io personalmente mi limito a segnalare qualche passo importante nell'avanzamento del progetto senza sottrarmi ad incitare chi sta lavorando nell'impresa.
Cordiali saluti
E poi, cari Zardoni Robasto Poladas ed altri iperottimisti sul progetto T/M, si faccia molta ma molta attenzione a creare un clima di eccessiva fiducia e di quasi vittoria a proposito di quanto sta accadendo nel cantiere Concordia.
Le difficoltà da affrontare sono ancora tante e assai difficili da superare ed abbassare la guardia e cominciare a far festa proprio ora che si è in vista del traguardo potrebbe essere molto ma molto pericoloso.
Certo il caldo e il sole dell'estate e il clima di ferie non possono non coinvolgere indirettamente anche le centinaia di operatori T/M ma l'impegno preso di fronte a tutti è quello di raddrizzare una buona volta e tutta intera quella benedetta nave ed è un impegno da far tremare le vene dei polsi a chiunque.
Saluti.
[quote name="Attilio Regolo"]Mah Sig.ra Robasto, lei continua a semplificare drasticamente la portata dei problemi con affermazioni non dimostrate.
converta pure la stazza in mc e poi nei kg equivalenti, vedrà che ottiene 1,2 kg/cmq. (dimentica che non ci sarnno più i mc di carburante ma l'imbarcazione è piena d'acqua e dal piano presentato nn ho letto di uno svuotamento, anche se ipotizzabile).La chiglia a parte l'ovvia rastremazione della prua è pressoche piatta o facilmente approsimabile. Tanto è che ho scritto che anche considerando un valore di enne volte più alto, mai arriverebbe ai valori caratteristici di resistenza del peggior cls prodotto... Se come lei dice tutto si svuota a meno della metà, il valore di pressione non può che diminuire ulteriormente. La nave ora è adagiata su un fianco. Si ritrova ad avere oltre 70 catene che si agganciano sotto i cassoni e passano sotto allo spigolo chiglia/murata per finire nelle torri già montate tra gli scogli e la Concordia. Altri tiranti verranno tesi dai cassoni alle teste delle piattaforme. Entrambi tireranno, lo scafo ruoterà sullo spigolo detto e quando le funi di sinistra non saranno più in tensione per via della quasi verticalità, la nave non potrà che sedersi sulle piattaforme e sui sacchi. In tutto questo movimento la nave ruoterà senza quasi gravare sui sacchi di cls che andranno in carico solo con la verticalità dell'imbarcazione. A quello servono, non a fare da cerniera.
Mah Sig.ra Robasto, lei continua a semplificare drasticamente la portata dei problemi con affermazioni non dimostrate.
La Concordia agirebbe sul fondo con un'impronta di oltre un ettaro, che corrisponderebbe alla massima sezione longitudinale dello scafo?
Mi sembra davvero un'esagerazione visto che la impronta di rotolamento del fondo a curvatura variabile dello scafo appare nella realtà assai più ridotta.
Ed inoltre la nave premerebbe con il carico numerico della stazza?
Ma la stazza che per la Concordia è di circa 114.000 tonnellate è in realtà un volume di pieno carico non un peso e il peso effettivo della nave affondata e ormai svuotata di ogni carico si aggira sulle 45.000 tonnellate a cui si dovranno aggiungere alcune migliaia di tonnellate dei cassoni di sinistra.
Insomma quel valore uniforme di appena 1kg/cmq di compressione sul cuscino di cemento mi pare proprio un'ipotesi troppo ottimistica e irrealistica e lei continua a minimizzare le effettive difficoltà che gravano sul campo.
Cordiali saluti
Scusate ma come si fa anche solo a ipotizzare che la più grande operazione di salvage della storia fallisca per una miscela sbagliata di cls?
Quanto ai lavori, Lone terminerà nelle prossime ore la posa del P3 e poi dalla relazione si vedono le prossime mosse. Dal Giglio andrà a Livorno a caricare i P8-7-6 per rientrare al Giglio venerdì prossimo.
[quote name="Maurizio Scholl"][quote]Attilio Regolo 2013-07-10 12:15 Pietro, bisogna avere pazienza e fiducia per questa faccenda dei sacchi di cemento che la T/M continua a infilare sotto la nave. Realizzare nel modo più compatto e stabile possibile il letto di appoggio e rotolamento della Concordia quando sarà sottoposta al tiro iniziale di disincaglio e raddrizzamento è infatti la condizione preliminare indispensabile per il successo dell'impresa. E tu che sei ingegnere lo puoi capire meglio di altri. Saluti.[/quote]
Questo fatto lo aveva gia spiegato il Mancini. Se sbagliano la miscela di sabbia cementizia sono guai.
Il cemento, sotto il peso del relitto, si sgretolerebbe e verrebbe a formarsi uno scalino insormontabile tra il ginocchio della nave ed il bordo delle mensole delle piattaforme. :-x[/quote]
il problema di che tipo di cemento è superfluo (la nave ha un impronta superiore a un ettaro e vista la stazza, si trasmetteranno circa 1 kg/cmq. Considerando che una parte dello scafo si appoggerà direttamente sulle piattaforme... ammettiamo anche che sia enne volte superiore, ma un qualsiasi cls che resistenza minima ha? sono in gioco diversi ordini di grandezza. La nave ruoterà sul costone granitico per poi appoggiarsi di piatto, quindi i sacchi di cemento lavoreranno solo a compressione...
Ermanno, per quanto sia comprensibile e apprezzabile in qualità di esperto del settore questa tua insistenza nel mettere in risalto i pregi e vantaggi dei sistemi di rinforzo a fibre di polimero vorrei che ti rendessi conto che stiamo parlando della più grande opera provvisionale di salvage marittimo in tecnologia tradizionale a base di cemento armato e acciaio per raddrizzare in assetto e appoggiare stabilmente sul fondale il più grande relitto navale della storia.
Una gigantesca opera provvvisionale appunto quella del fondale artificiale a mare delle stazioni di stabilizzazione lato terra e dei cassoni di zavorra e galleggiamento che sta giungendo volenti o nolenti ormai alla sua fase conclusiva e che ha assorbito quasi da sola gran parte delle risorse finanziarie a disposizione del progetto di salvage.
Se mai qualche riflessione aggiuntiva secondo la mia opinione la meriterebbe la questione che sebbene si parli di un'opera provvisionale, cioè provvisoria e destinata esclusivamente all'effettuazione dell'operazione specifica del raddrizzamento stabilizzato della nave naufragata che nelle previsioni dovrebbe materialmente durare 2-3 giorni, essendo costituita di materiali massicci e durevoli ci sarà il problema di cosa farne nel post-parbuckling-raddrizzamento.
Saluti.
La "Lone" è ripartita da Genova nel tardo pomeriggio di oggi con il cassone P3 la cui installazione è prevista per domani! Forza Giglio! Forza T/M!
Sig attilio per tua informazione sto procedendo all'adeguamento con carichi D4 di un ponte datato 1916 in acciaio in esercizio mediante l'impiego di lamine in poltruso di carbonio/lamine vetro. T'assicuro che le tonnellate in transito sono molte, molto veloci e così facendo si tolgono all'acciaio esattamente 1.325,50 Kg/cmq di tensione facendolo lavorare, ad intervento ultimato a soli 725 kg/cmq di trazione. Spessore complessivo 15 mm peso proprio del sistema: non calcolato tanto è irrisorio ed ininfluente ai fini del calcolo e del risultato finale.
Alla faccia del bicarbonato di sodio, primo intervento nel mondo di questo genere su una struttura del genere. Che dici la Concordia se la sarebbero portata in paradiso questi simpatici capelletti neri? Direi proprio di si
saluti homo :P
per chi volesse dare una rinfrescata ai concetti relativi ai grout bags può dare una letta a quanto già pubblicato.
http://www.giglionews.it/2012111659212/dite-la-vostra/isola-del-giglio/dite-la-vostra-sul-progetto-tm.html.
[quote]Attilio Regolo 2013-07-10 12:15 Pietro, bisogna avere pazienza e fiducia per questa faccenda dei sacchi di cemento che la T/M continua a infilare sotto la nave. Realizzare nel modo più compatto e stabile possibile il letto di appoggio e rotolamento della Concordia quando sarà sottoposta al tiro iniziale di disincaglio e raddrizzamento è infatti la condizione preliminare indispensabile per il successo dell'impresa. E tu che sei ingegnere lo puoi capire meglio di altri. Saluti.[/quote]
Questo fatto lo aveva gia spiegato il Mancini. Se sbagliano la miscela di sabbia cementizia sono guai.
Il cemento, sotto il peso del relitto, si sgretolerebbe e verrebbe a formarsi uno scalino insormontabile tra il ginocchio della nave ed il bordo delle mensole delle piattaforme. :-x
[quote name="Maurizio Scholl"]
Per tutto il resto, se Concordia abbia portato un beneficio o un danno all'isola, mi affido agli statistici. Forse basterebbe valutare e confrontare con gli anni passati i consumi energetici e le tonnellate di immondizia raccolte prodotte.
[/quote]
Scusate, io non riesco a seguire su questo piano. La Concordia al Giglio è uno sfregio all'Italia e ad uno dei luoghi più belli del mediterraneo. Qualsiasi considerazione utilitaristica non può che cedere il passo a questa verità sovrastante e indiscutibile. La nave va rimossa nel più breve tempo e nel modo più pulito possibile. Chi ci guadagna o ci perde non è una considerazione che possa essere fatta, se non a beneficio di inventario.
Saluti.[/quote]
La superficie è praticamente di un ettaro, bisogna vedere quanto è alto questo cuscino (a vedere le sponde delle piattaforme calate in acqua, di un paio di metri), quindi si parla di, considerando 2 metri, circa 20000 mc di cls, anche qualcosa di meno perchè in parte la nave si appoggerà sulle piattaforme. Nel sito dell'impresa ci sono i video con il posizionamento dei sacchi. Molto esaustivo.
Pietro, bisogna avere pazienza e fiducia per questa faccenda dei sacchi di cemento che la T/M continua a infilare sotto la nave.
Realizzare nel modo più compatto e stabile possibile il letto di appoggio e rotolamento della Concordia quando sarà sottoposta al tiro iniziale di disincaglio e raddrizzamento è infatti la condizione preliminare indispensabile per il successo dell'impresa.
E tu che sei ingegnere lo puoi capire meglio di altri.
Saluti.
Thank you Mr Harris for the link “Team Black Sheep video” I found very interesting.__Debbo condividere il commento di Scholl, ma per la mia mezza Gigliesità, o mezzo sangue come dir si voglia, non lascio neppure un attimo l’attenzione per quell’Amato Scoglio, anzi ho sempre più voglia di essere presente.__ L’assedio al porto del cantiere è la parola frase appropriata, ma non si abbandona il forte quando si è assediati.__ Dei tempi da attendere dopo il raddrizzamento (sperandone il successo) “nessuno ne parla” …..chissà perché e non mi riferisco solo al sollevamento e all’allontanamento, ma anche alla bonifica di tutto quel po po’ di casino che è stato posizionato a punta Gabbianara ….. ancora si legge nelle relazioni settimanali che continuano a posizionare sacchi di cemento: è più di un anno che li stanno mettendo in opera e, per ultimo, ci saranno sicuramente buone ragioni per non mostrare foto o video subacquei del cantiere… Oggi voglio fare una telefonata al “Team Black Sheep” per sentire se hanno un Drone “invisibile” che sia in grado di girare un video subacqueo.
Vorrei ricordare a tutti che la fase di raddrizzamento del relitto, ex nave Costa Concordia, è solo il primo step di un lungo cammino. Ammesso che riesca. La rimessa in galleggiabilità, compatibile con il trasferimento ad eventuale porto di destinazione è tutta da vedere.
Per tutto il resto, se Concordia abbia portato un beneficio o un danno all'isola, mi affido agli statistici. Forse basterebbe valutare e confrontare con gli anni passati i consumi energetici e le tonnellate di immondizia raccolte prodotte.
L'isola resta apparentemente cara per il turista occasionale.Io ho deciso di non venirci per quest'anno. Ho bisogno di un periodo di decantazione, dopo 40 anni e più di frequenza...finalmente posso dirlo ;-) E poi il Porto militarizzato da T/M non mi affascina.
Il prossimo anno non mancherò. Non mi faccio illusioni ma spero che sia l'ultimo anno di caos e mi aspetto un cantiere in dismissione.Con i biologi a ripiantare piantine di poseidonia e riposizionare cozzoni di cui al momento mi sfugge il termine...nacchere? Pinna Nobilis mi sembra.
Caro Regolo, quando sara' un po' più di un paio d' anni che si occuperà di fatti navali, non si meraviglierà più se una nave ogni x se ne va sugli scogli. Forse un giorno riuscirà a quantificare il numero di passaggi che ci sono sotto le coste del Giglio. Forse un giorno scoprirà che chi "guida ", o per meglio dire conduce, le navi spesso è un giovane sui 25 anni che fa dei turni massacranti a tutto beneficio del suo armatore. Forse un giorno capirà che il turista che sale sulla nave vuole vedere qualcosa che sfila lungo il fianco, e poter scattare una foto all' isola di turno, che sia essa il Giglio o lo Stromboli.
Quando la nave non ci sarà più, i gigliesi direttamente legati al turismo rimpiangeranno i bei tempi del cantiere della Concordia, e ridimensioneranno le attività come stanno facendo gli altri imprenditori italiani.
Ricordiamoci che alla base di tutto questo ci sono gli stramaledettissimi soldi, per i quali siamo capaci di inquinare, distruggere e avvelenare, senza neanche capire che un giorno il tutto ci tornerà indietro come un siluro impazzito.
L' esempio Concordia non è servito a niente. Le grandi navi sono ancora in costruzione!
[quote name="Attilio Regolo"]Gent Sig.a Robasto, è interessante la sua strategia dialettica tesa a minimizzare l'evento naufragio della Concordia al Giglio e sue conseguenze nel breve e lungo periodo ma non è affatto convincente.
Cordiali saluti.[/quote]
Devo intendere sig.re Regolo che sia un abitante dell'isola vista l'enfasi nell'illustrare gli effetti negativi dell'incaglio. Se fosse stata la Oasis of the Seas (grande il doppio la Concordia) cosa avrebbe fatto? :-D Possiamo tutti convenire sul modello di business di queste navi (il Titanic era quasi simile come dimensioni ma portava 1/5 delle persone) ma l'economia è questa. E fintanto la Concordia effettuava l'inchino senza conseguenze nessuno obiettava (un modo per far conoscere l'isola a 5000 persone in un colpo solo). Adesso... L'errore oramai è fatto. Una 30ina di persone ci hanno pure lasciato la pelle. Questo è il danno più grave. Se poi saranno 3-4 anni necessari alla rimozione (e visto l'andamento penso che per la fine del 2014 non ci sarà più la nave così le sottostrutture) tutto sommato si è raggiunto un ottimo compromesso. O preferiva l'ipotesi di segare la nave sul posto? E come dicevo sui 27 km di coste del Giglio, 290 metri quanto incidono? L'1%, questa potrebbe essere la percentuale di danno provocato alla balneazione (sempre che tutti i 27 siano balneabili e non è così e la stessa nave si è incagliata su uno sperone granitico). Poi potremmo discuterne all'infinito. Ma di tutte le conseguenze che potevano verificarsi con lo scontro e l'incagliamento, tutto sommato è andata ancora bene permettendo in tempi brevi di risistemare tutto. Già si sono messi a vendere le magliette con la Concordia, immagino che qualche cartolina già ci sia o a breve, probabilmente con la rimozione; il Giglio ha ricevuto la medaglia d'oro al merito civile, 300 operai che sostano nei pressi dell'isola comunque porteranno un minimo di indotto? o si portano il panino da casa? ;-)
Gent Sig.a Robasto, è interessante la sua strategia dialettica tesa a minimizzare l'evento naufragio della Concordia al Giglio e sue conseguenze nel breve e lungo periodo ma non è affatto convincente.
Un evento come quello accaduto, una nave da crociera tra le più grandi e moderne del mondo con enorme capienza passeggeri progettata specificatamente per attraversate oceaniche in piena sicurezza, mandata invece a fare percorsi frenetici tocca e fuggi lungo le costiere del chiuso e frastagliato Mediterraneo per massimizzarne la resa economica , portandola a sbattere sulla sull'isola in seguito ad un ripetuto e gravissimo abuso elusivo delle rigorose norme di guida e navigazione vigenti, non doveva assolutamente accadere e tantomeno all'isola del Giglio piccola e prestigiosa isola tirrenica che dall'impatto fisico e mediatico dell'accaduto non può che subire un grande stravolgimento del suo stesso modello storico culturale sociale ad economia essenzialmente turistica.
E a proposito dei due anni di incaglio cui lei si riferisce non si comprende bene se sono quelli già praticamente trascorsi a parte un semestre ancora mancante per arrivare al gennaio 2014 oppure se sono aggiuntivi rispetto a quelli già trascorsi prefigurando di giungere fino al 2015-16.
Cordiali saluti.
There was another Team Black Sheep video that had showed parts of Giglio. Maybe some of you did not see it:
[url]http://www.youtube.com/watch?v=AuY2uQ-X8gw[/url]
Google Traduttore - C'era un altro team Black Sheep video che aveva mostrato parti del Giglio. Forse alcuni di voi non l'ho visto:
[url] http://www.youtube.com/watch?v=AuY2uQ-X8gw [/ url]
[quote name="Attilio Regolo"]uno scenario però inesorabilmente e forse indelebilmente macchiato da quella disgraziatissima e ingombrante presenza della grande nave affondata e rovesciata davanti a Punta Gabbianara.
Saluti.[/quote]
toni apocalittici per una nave che mal che vada resterà incagliata un paio di anni. Tra 10 anni, crede che qualcuno si ricorderà di questa ingombrante presenza? Senza cercare su google? Preferiva che una petroliera avesse sversato tonnellate di petrolio lungo la costa del Giglio? Questo si considera un danno irreparabile.
Il filmato in questione è stato girato prima del 30 dicembre 2012. Infatti in quella data è iniziata la rimozione del fumaiolo, ancora visibile nel filmato. La rimozione è terminata un paio di giorni più tardi(vedi relazione settimanale 29 dic - 4 gen).
E va bene Sig.a Robasto, forse ho esagerato nel dipingere a tinte un po' troppo fosche la situazione nel cantiere Concordia già immerso in un pathos alquanto ansiogeno dal filmato della Jalopnik.
Può essere senzaltro vero che le riprese secondo me svolte a sorpresa ed in incognito dalle videocam-elicotterate del team Black-Scheeps siano state fatte in un periodo di non frenetica attività e in un momento della giornata di prima mattina di inizio e avvio della stessa.
E a meglio osservare si riesce ad intravedere anche se da lontano qualche sagoma umana qua e la, chi ancora nelle terrazzine della struttura albergo, chi sulle piattaforme navali e chi sulle imbarcazioni di supporto al cantiere.
Per il resto mi sembra una splendida giornata di primavera inoltrata con mare calmo con il sole che illumina lo straordinario scenario dell'isola attorno a Giglio Porto, uno scenario però inesorabilmente e forse indelebilmente macchiato da quella disgraziatissima e ingombrante presenza della grande nave affondata e rovesciata davanti a Punta Gabbianara.
Saluti.
[quote name="Jim Harris"][i][b]I hope Ermanno Mancini is not going to wear this disguise:[/b][/i]
[url]http://www.google.com/url?sa=i&rct=j&q=berlusconi&source=images&cd=&cad=rja&docid=XJpwhvDcNbLocM&tbnid=JnRfH7nx7b4sJM:&ved=&url=http%3A%2F%2Fwww.giornalettismo.com%2Farchives%2F651309%2Fsilvio-foto-scandalo%2Fscandali-di-berlusconi25%2F&ei=68zZUf7jApS64AObnICgAQ&bvm=bv.48705608,d.dmg&psig=AFQjCNHRR3QvJzGF5_JvA-_Cb3mVL6CIJw&ust=1373314667247739[/url][/quote]
Ahahahahahaah nice but I don't think with this travesty to go unnoticed...Ahahahha il Berlusca is known! :lol:
[quote name="Attilio Regolo"]La Sig.a Robasto ha ragione.
Le riprese dei droni sono state effettuate la mattina subito dopo l'alba, diciamo verso le 6-7 del mattino poiché il sole appare già nettamente emerso sopra l'orizzonte in direzione est.
E la cosa mi conforta un po', poiché non riuscire ad intravedere nemmeno un lavoratore sopra e intorno alla nave dà per un'impresa impegnata h24 una sensazione di inerzia e inattività.
Ma la Sig.a Robasto ci precisa che i lavoratori presenti a quell'ora sono tutti sott'acqua e per questo invisibili.
Che poi per acquisire un po' di notorietà e procurarsi qualche turista in più al Giglio ci sia stata la necessità di scaraventargli addosso un grattacielo marino con oltre 4.000 persone a bordo, ebbene lascio tutta intera alla Gent. Sig.a Robasto questa personalissima e originale convinzione.
Saluti cordiali.[/quote]
Non ho detto in questi termini: che fossero tutti sott'acqua è una banalizzazione di chi replica: lì era agli inizi delle lavorazioni (la nave era stata appena tirantata e poco più)e l'intervento era appena agli inizi. Dove fossero tutti non lo so, di certo non sott'acqua. (Poi era l'alba e non è detto che le lavorazioni quel giorno fossero sospese per avverse condizioni del mare). Ma se si leggono i report ci sono i numeri delle persone al lavoro sulla Costa, sulle imbarcazioni e a terra e quel numero torna. Così come non ho mai detto che la Comunità del Giglio abbia chiesto a Schettino di indirizzare la prua verso gli scogli. L'incidente poteva avvenire al Giglio come poteva avvenire da qualsiasi altra parte. E questo comunque non incide sul flusso turistico dell'isola (non fossimo in un periodo di recessione sarebbe bello poter confrontare i flussi negli ultimi 10 anni e vedere che addirittura qualcosa è aumentato (grazie all'effetto mediatico ovviamente non voluto).
Essendo i lavori attivi senza sosta 24h/24h, molto semplicemente credo che sia stata richiesta la sospensione degli stessi per i pochi minuti necessari alle riprese.
Continuo invece a non capire quali siano i danni, di immagine e non, che abbia subito il Giglio con questo episodio. Anzi: il comportamento degli isolani nei soccorsi è stato esemplare, con Capitan Schettino non hanno nulla da spartire, Le Scole son sempre state lì... Una nave spiaggiata come una balena fuori dal porto mi spiegate che danno di immagine possa dare?
Con la comparsa improvisa del Cav.su questo blog mi riporta a pensare perchè tutto cio è avvenuto:
una azione di riverenza,rispetto,onorificenza,inchino......a chi,a cosa,...perchè??
Come dice la Sig.ra Robasto, quale risarcimento chiedere?
Saluti.
La Sig.a Robasto ha ragione.
Le riprese dei droni sono state effettuate la mattina subito dopo l'alba, diciamo verso le 6-7 del mattino poiché il sole appare già nettamente emerso sopra l'orizzonte in direzione est.
E la cosa mi conforta un po', poiché non riuscire ad intravedere nemmeno un lavoratore sopra e intorno alla nave dà per un'impresa impegnata h24 una sensazione di inerzia e inattività.
Ma la Sig.a Robasto ci precisa che i lavoratori presenti a quell'ora sono tutti sott'acqua e per questo invisibili.
Che poi per acquisire un po' di notorietà e procurarsi qualche turista in più al Giglio ci sia stata la necessità di scaraventargli addosso un grattacielo marino con oltre 4.000 persone a bordo, ebbene lascio tutta intera alla Gent. Sig.a Robasto questa personalissima e originale convinzione.
Saluti cordiali.
[i][b]I hope Ermanno Mancini is not going to wear this disguise:[/b][/i]
[url]http://www.google.com/url?sa=i&rct=j&q=berlusconi&source=images&cd=&cad=rja&docid=XJpwhvDcNbLocM&tbnid=JnRfH7nx7b4sJM:&ved=&url=http%3A%2F%2Fwww.giornalettismo.com%2Farchives%2F651309%2Fsilvio-foto-scandalo%2Fscandali-di-berlusconi25%2F&ei=68zZUf7jApS64AObnICgAQ&bvm=bv.48705608,d.dmg&psig=AFQjCNHRR3QvJzGF5_JvA-_Cb3mVL6CIJw&ust=1373314667247739[/url]
il video del drone è stato ripreso di mattina, all'alba, in un periodo in cui il grosso delle operazioni era sott'acqua. Si parla di 500 lavoratori (logico che per pubblicizzare l'intervento in quei 500 finiscono anche gli operai che realizzano i cassoni, le piattaforme e che lavorano a terra. Più ingegneri, consulenti, etc. etc). Anche dalle riprese si vede che non ci sono 500 persone che lavorano sullo scafo. L'isola del Giglio come Lampedusa, se non ci fosse "qualcosa" nessuno ne parlerebbe. E visto il periodo di ristrettezze quei pochi turisti forse sono venuti proprio per buttare l'occhio su questo intervento. Anche perchè quanti km? di spiagge sottrae l'area di cantiere? Al più la spiaggetta a ridosso del porto... Chiaro che qualcosa devono lamentarsi, altrimenti al processo civile cosa possono chiedere come risarcimento? Il danno di immagine?
[quote name="Ermanno Mancini"][quote name="Alberto Marchesi"]Credevo che le persone che più si danno da fare in queste discussioni avessero pienamente appreso i particolari tecnici dell'operazione.
Invece, dopo innumerevoli commenti, scopro che non solo hanno ancora dubbi ma non sono ancora andati a dare un occhiata da vicino al cantiere, per apprezzare la quantità e qualità dello sforzo tecnico in atto.[/quote]
avevo dimenticato di dire, prossima visita terza settima di luglio con barba e baffi e cappello da montanaro questa volta,così passo inosservato!
wowowow :eek:[/quote]
Uno con il cappello da montanaro al Giglio ? ? Come mimetizzazione mi pare alquanto scadente, se mi si consente un suggerimento, di questa stagione per passare inosservati in un posto balneare la cosa migliore è minimizzare l'abbigliamento, un semplice costume, non troppo fantasioso, lo trovo perfetto !
Saluti dalle montagne del Tirolo (Altopiano del Renon).
[quote name="Alberto Marchesi"]Credevo che le persone che più si danno da fare in queste discussioni avessero pienamente appreso i particolari tecnici dell'operazione.
Invece, dopo innumerevoli commenti, scopro che non solo hanno ancora dubbi ma non sono ancora andati a dare un occhiata da vicino al cantiere, per apprezzare la quantità e qualità dello sforzo tecnico in atto.[/quote]
avevo dimenticato di dire, prossima visita terza settima di luglio con barba e baffi e cappello da montanaro questa volta,così passo inosservato!
wowowow :eek:
Caro Alberto Marchesi, a lei si che si adatterebbe bene il nomignolo di "agente non tanto segreto della T/M" che più volte ha tentato di affibbiare a me l'amico Pietro Rinaldi.
Nessuno mette in dubbio la quantità e qualità della messa in opera della T/M nel cantiere Concordia, ma bisognerà vedere i risultati effettivi finali che stanno tardando gravemente rispetto alle previsioni iniziali.
E se non fosse per quei "mosconi palettati" delle Black-Sheeps che hanno scuriosato un po' dappertutto ma solo in superficie nei pressi della nave tanti dettagli non li avremmo potuti intravedere nemmeno da lontano.
E con tutto il rispetto che meritano l'impegno e il lavoro di un'azienda della dimensione e importanza della Titan-Micoperi rimangono ancora forti e irrisolti i dubbi sulla tecnica di raddrizzamento del ciclope navale affondato sulla costa di Punta Gabbianara.
Saluti cordiali.
[quote name="Alberto Marchesi"]Credevo che le persone che più si danno da fare in queste discussioni avessero pienamente appreso i particolari tecnici dell'operazione.
Invece, dopo innumerevoli commenti, scopro che non solo hanno ancora dubbi ma non sono ancora andati a dare un occhiata da vicino al cantiere, per apprezzare la quantità e qualità dello sforzo tecnico in atto.[/quote]
Personalmente per me medesimo parlando, dubbi zero, visite adeguate, quantità disumane, qualità da dimostrare a fine operazioni! sgrunth
:P
Credevo che le persone che più si danno da fare in queste discussioni avessero pienamente appreso i particolari tecnici dell'operazione.
Invece, dopo innumerevoli commenti, scopro che non solo hanno ancora dubbi ma non sono ancora andati a dare un occhiata da vicino al cantiere, per apprezzare la quantità e qualità dello sforzo tecnico in atto.
Simpaticissima la ""cucaracha" reinterpretata dall'animatrice musicale "Daria" Sig. Harris, l'ho suggerita a mia figlia Maria Giulia organizzatrice e animatrice di eventi nel Grossetano.
Ma torniamo alla Concordia e ai problemi connessi.
Dicevo che a poco più di un mese dalla data di effettuazione del tanto atteso parbuckling=raddrizzamento come promesso dal Commissario Gabrielli su input degli ingegneri della T/M , poco o nulla si sa circa questa fondamentale e complessa fase di esecuzione del progetto di rimozione della nave.
Eppure, come già accennato, si tratta di esercitare in modo distribuito una forza iniziale di trazione di almeno una decina di migliaia di tonnellate riducendola in modo strettamente progressivo e controllato sul lato sinistro della nave fino a far assumere all'imbarcazione una configurazione pressoché vicina all'assetto appoggiandola sul fondale artificiale.
All'origine del progetto si parlò genericamente dell' applicazione di un certo numero di martinetti idraulici supportati dalle piattaforme subacquee.
In seguito non se n'è saputo più nulla nel dettaglio.
Qualcuno nel web può dirci qualcosa di più preciso al riguardo?
Grazie e buona Domenica a tutti.
Snipe sta riportando Micoperi 30 al Giglio. L'arrivo è previsto in giornata.
[quote name="Attilio Regolo"]Mah! cari Marongiu e Zardoni, questo balletto lezioso di mezzi navali da cantiere che vanno e vengono mentre il tutto appare in fase di stallo da ferie estive.....
E poi, a meglio osservare la scena ripresa dagli elicotteri-scarafaggi clandestini del team "Pecore nere" in una bella serata di qualche settimana fa suppongo, con il sole ancora splendente sul meraviglioso tramonto dell'Isola più bella del mondo, senza che si scorga uno solo dei quasi 500 operatori umani della T/M in attività nell'intero megacantiere navale davanti a Punta Gabbianara, probabilmente tutti impegnati a giustamente rifocillarsi dopo una durissima giornata di lavoro e prima di riprendere il lavoro notturno in quello straordinario albergo blu dalle luci soffuse accanto al corpaccione biancastro della "Costa Concordia" semiaffondato nel mare bleu del Giglio e ormai corroso dalla salsedine e dalla ruggine, il tutto emblematicamente in sintonia con il famoso dipinto di Chagall che ha dato il titolo alla rabbrividente musica di sottofondo dei "K Theory".
Saluti un po' preoccupati e amareggiati e buon fine settimana a tutti dal presunto agente T/M.[/quote]
Dear Attilio Regolo: I guess you don't have to be concerned anymore. The cockroach black sheep team might not be coming back to your island because I read on GiglioNews that your government is spraying for La Cucarachas.
[url]http://vimeo.com/18901601[/url]
Google Traduttore - Caro Attilio Regolo: Immagino che non c'è bisogno di essere preoccupato più. Il team di pecora scarafaggio nero non potrebbe essere venuta al tuo isola perché ho letto su GiglioNews che il suo governo sta spruzzando per La Cucarachas.
[url]http://vimeo.com/18901601[/url]
E poi, dicevo, a poco più di un mese dalla promessa effettuazione dell'operazione più critica complessa e fondamentale dell'intero progetto T/M quella dell'arcinominato "Parbuckling" , cioè della rotazione-raddrizzamento, qualcuno sa o ha capito come suddetta operazione verrà concretamente eseguita?
Insomma c'è da esercitare circa 10.000 tonnellate di tiro rotativo controllato sulla fiancata sinistra emersa della nave: con quali mezzi, strumenti, apparecchiature, sistemi verranno precisamente ed effettivamente prodotti e applicati simili grandi sforzi?
Capisco che c'è il segreto industriale ma se qualcuno è in grado di farlo può avere la bontà indicarcelo almeno in linea di larga massima anche a noi curiosi profani ignari del blog?
Grazie.
Mah! cari Marongiu e Zardoni, questo balletto lezioso di mezzi navali da cantiere che vanno e vengono mentre il tutto appare in fase di stallo da ferie estive.....
E poi, a meglio osservare la scena ripresa dagli elicotteri-scarafaggi clandestini del team "Pecore nere" in una bella serata di qualche settimana fa suppongo, con il sole ancora splendente sul meraviglioso tramonto dell'Isola più bella del mondo, senza che si scorga uno solo dei quasi 500 operatori umani della T/M in attività nell'intero megacantiere navale davanti a Punta Gabbianara, probabilmente tutti impegnati a giustamente rifocillarsi dopo una durissima giornata di lavoro e prima di riprendere il lavoro notturno in quello straordinario albergo blu dalle luci soffuse accanto al corpaccione biancastro della "Costa Concordia" semiaffondato nel mare bleu del Giglio e ormai corroso dalla salsedine e dalla ruggine, il tutto emblematicamente in sintonia con il famoso dipinto di Chagall che ha dato il titolo alla rabbrividente musica di sottofondo dei "K Theory".
Saluti un po' preoccupati e amareggiati e buon fine settimana a tutti dal presunto agente T/M.
E' vero Attilio, se gli "agenti segreti" si fanno vedere, che agenti segreti sono ? ..... Anche la tua risposta conferma la mia "simpatica" supposizione !!!... Allora vieni al Giglio in segreto, visto che nessuno ti conosce di persona.
Penso che la Lone faccia il lavoro della Micoperi 30 (passando ogni notte in rada a Porto Santo Stefano) fintanto che la medesima accompagnata dal fido Snipe ripartirà da Piombino per tornare al Giglio...
A parte il fatto cari amici/nemici del blog che se il massimo dibattito on-line cui si sia mai assistito (oltre 3000 interventi da parte di una molteplicità di partecipanti da ogni luogo ) sul più grande evento marittimo-navale del millennio finisse ingloriosamente "a tarallucci e vino" in qualche pub di Giglio Porto sarebbe non volendo sembrare presuntuoso una perdita grave per la simpatica e dinamica redazione di Giglionews e per la brava e operosa gente dell'Isola, se oltretutto devo finire come sospetto agente T/M con una pietra al collo a vedere di persona il fondale della Concordia, mi conviene stare rintanato nella mia caverna di blogger dilettante a pigiare sui tasti del computer.
Ma a parte le battute il problema Concordia è secondo me molto lontano da una ragionevole e concordemente accettabile soluzione e ci si deve preparare se ne abbiamo tempo voglia e interesse a stare ancora in guardia e a continuare a discuterneinin modo anche acceso ancora a lungo.
Saluti guardinghi a Ermanno e Pietro.
Cosa ci fa' la lone ferma li???
[quote name="Pietro Rinaldi"]Anch'io ho delle idee, e mi sembra di averle accennate in qualche vecchio commento, sul dopo parbuckiling (e non voglio nemmeno pensare che non abbia successo, al quale dovrà il più presto possibile seguire la messa in galleggiamento e l'allontanamento dall'Isola del "relitto" Concordia.__ Ma voglio aspettare prima di discuterne.__ Gra un paio di settimane tornerò (per la quarta volta quest'anno) alla mia Isola.__ Spero di incontrare, almeno una volta, anche quell'agente segreto della T/M che è Attilio.__Lo spero anche per Lui così vedrà con gli occhi e percepirà con i sensi molte cose di cui parla e tratta su questi Blog.[/quote]
Se fai sapere per tempo il periodo, propongo anche a nome di maurizio, una zingarata al giglio, così risolviamo direttamente sul posto la tenzone con i servizi di sicurezza capitanati dal buon Attilio. La pena è la classica pietra al collo e giù! Ahahahahha
saluti :P
Anch'io ho delle idee, e mi sembra di averle accennate in qualche vecchio commento, sul dopo parbuckiling (e non voglio nemmeno pensare che non abbia successo, al quale dovrà il più presto possibile seguire la messa in galleggiamento e l'allontanamento dall'Isola del "relitto" Concordia.__ Ma voglio aspettare prima di discuterne.__ Gra un paio di settimane tornerò (per la quarta volta quest'anno) alla mia Isola.__ Spero di incontrare, almeno una volta, anche quell'agente segreto della T/M che è Attilio.__Lo spero anche per Lui così vedrà con gli occhi e percepirà con i sensi molte cose di cui parla e tratta su questi Blog.
[quote name="Attilio Regolo"]Ah Ermanno, dimenticavo quasi di precisare che quando parlo di "uova d'oro" della "gallina Concordia" non intendo certo riferirmi come beneficiaria alla gente stanziale che vive e lavora al Giglio e dintorni.
Anzi per i Gigliesi la vicenda Concordia è stata e sarà foriera solo di grandi problemi e danni diretti e indiretti a cominciare dal loro modello di sviluppo turistico che ne è risultato stravolto.
Le "uova d'oro" hanno preso altre strade sia nazionali che internazionali piuttosto lontane e distanti dal Giglio e dai Gigliesi.
Ed è per questo che nel precedente commento ho lasciato trapelare il mio pensiero circa l'ossessione esagerata e frettolosa di voler vedere spazzata via comunque e al più presto possibile intera o a pezzi quella benedetta nave dalle coste dell'isola.
Così dopo che le "uova d'oro" e la "ciccia" della "gallina" sono andate a finire altrove al Giglio e ai Gigliesi non rimarrebbero altro che le penne e gli ossicini a fare da sudicio emblema per decenni della beffa dopo il danno.
Saluti di nuovo.[/quote]
Appunto invece che spennare la gallina si poteva spendere molto ma molto meno pensare al trasferimento, alla demolizione e far avanzare i soldi per sistemare il gran casino che rimmarrà sui fondali magari a cura dei qualche associazione isolana lasciando giustamente denari e occupazione sull'isola! Che vuoi che ti dica il vil danaro la fa sempre da padrone.
saluti attilius :-|
Ah Ermanno, dimenticavo quasi di precisare che quando parlo di "uova d'oro" della "gallina Concordia" non intendo certo riferirmi come beneficiaria alla gente stanziale che vive e lavora al Giglio e dintorni.
Anzi per i Gigliesi la vicenda Concordia è stata e sarà foriera solo di grandi problemi e danni diretti e indiretti a cominciare dal loro modello di sviluppo turistico che ne è risultato stravolto.
Le "uova d'oro" hanno preso altre strade sia nazionali che internazionali piuttosto lontane e distanti dal Giglio e dai Gigliesi.
Ed è per questo che nel precedente commento ho lasciato trapelare il mio pensiero circa l'ossessione esagerata e frettolosa di voler vedere spazzata via comunque e al più presto possibile intera o a pezzi quella benedetta nave dalle coste dell'isola.
Così dopo che le "uova d'oro" e la "ciccia" della "gallina" sono andate a finire altrove al Giglio e ai Gigliesi non rimarrebbero altro che le penne e gli ossicini a fare da sudicio emblema per decenni della beffa dopo il danno.
Saluti di nuovo.
Ciao Ermanno e saluti anche a te.
Può darsi che tu abbia ragione nel complesso ma le cose sono andate come sono andate e penso che bisogna farsene a questo punto una sana ragione.
Se mai qualche considerazione in più e senza ipocrisie la merita la prospettiva futura post-raddrizzamento della Concordia.
Sia tu che Jim Harris che molti altri vedono la Concordia ormai solo come una carcassona arrugginita da rimuovere al più presto dallo scenario del Giglio ma chissà dove e chissà quando.
Io comincio a non pensarla più così e non temo di attirarmi gli strali in primis di Pietro Rinaldi e di chissà quanti altri per quanto sto per dire.
La Concordia naufragata sulla costa del Giglio, pur con il suo enorme carico di tragedia e di morte, per certi aspetti si è rivelata tempo scorrendo una vera e propia "gallina dalle uova d'oro" per un mucchio di gente.
Ora che siamo alla conclusione almeno della prima fondamentale e spettacolare fase, quella della "rimessa in piedi"sul mega fondale artificiale, con i soldi agli sgoccioli, il vero problema e di decidere cosa farne dopo e con quali soldi.
E non è affatto detto che la decisione migliore e univoca sia di portarla via ad un cantiere di demolizione.
Comunque è ancora presto per parlarne diffusamente di questa faccenda.
Aspettiamo che la nave sia raddrizzata con il concorso del minor numero possibile di cassoni di zavorramento e di supporto al tiro di rotazione e poi ne potremo ridiscutere.
Di nuovo saluti.
[quote name="Attilio Regolo"]Sono d'accordo con Giovanni Zardoni.
E' inutile sigillare perfettamente la grande falla a sinistra quando poi ce ne potrebbero essere molte altre a destra.
E mi fa piacere che Zardoni abbia usato il termine "colabrodo" per raffigurare la Concordia raddrizzata nella fase del suo sollevamento e svuotamento allo stesso modo in cui ho fatto io più volte nel recente passato sul blog di Giglionews nel corso delle estenuanti dispute con Ermanno Mancini.
Chi mai infatti potrebbe pensare di tappare volontariamente i buchi ad un "colabrodo" al momento dell'effettuazione del suo lavoro?
Saluti.[/quote]
Se si fosse fatto tutto a tempo debito (10/12 mesi or sono) senza star li a piazzare ferraglia su una montagna di ferraglia oramai ridotta ad una ferraglia arrugginita, molto probabilmente molte falle non esisterebbero e l'unica degna di nota, abbondantemente chiusa, non avrebbe costituito nessun problema per nessuno. Inutile che stia li a sentenziare sulla inutilità di chiudere. Uno scafo chiuso è meglio di uno aperto, mettila come vuoi ma è così. Ora è un colabrodo ma molti mesi fa era perfettamente sanabile e recuperabile a falle chiuse. Non mi pare che vi sia problema a tappare due buchi con un qualsiasi sistema, se i buchi son pochi ed irrilevanti. Ora si che è un problema, e sarà un problema portarla via,ammesso che si giri intera e si fermi intera sui fondali, con tutto quell'ambaradam appeso sui fianchi. Vorrò vedere dove la metteranno a "dormire" definitivamente e con cosa.
Saluti Attilio :P
Sono d'accordo con Giovanni Zardoni.
E' inutile sigillare perfettamente la grande falla a sinistra quando poi ce ne potrebbero essere molte altre a destra.
E mi fa piacere che Zardoni abbia usato il termine "colabrodo" per raffigurare la Concordia raddrizzata nella fase del suo sollevamento e svuotamento allo stesso modo in cui ho fatto io più volte nel recente passato sul blog di Giglionews nel corso delle estenuanti dispute con Ermanno Mancini.
Chi mai infatti potrebbe pensare di tappare volontariamente i buchi ad un "colabrodo" al momento dell'effettuazione del suo lavoro?
Saluti.
La chiusura falla non era attività prevista, anche perchè sul lato opposto, quello appoggiato alla scogliera granitica, è probabile che la murata sia un colabrodo, dopo tutta questa permanenza in mare con il peso della nave appoggiato in quel modo. Dovrebbero esserci numerose vie d'acqua. I rinforzi dovrebbe servire solo per lo scorrimento delle catene...
Domanda da profano.... ma la falla è stata chiusa ? Dalle foto sembra che i rinforzi montati per permettree lo scorrimento delle catene abbiano chiuso totalmente il "buco". Questo sarebbe certo un aspetto positivo dato che non consentirebbe, durante la fase di spostamento della Concordia, la dispersione in mare di liquami interni alla nave. Inoltre potrebbe consentire uno svotamento, anche parziale, successivamente al ripristino della galleggiabilità effettuata con l'ausilio dei cassoni esterni. Qualcuno può darmi una risposta ? Grazie
Dear Attilio Regolo and others, it's a video. It's not my video. It's a video from the public domain. It's a video of the ship using unique technology and artistic license to show unusual and uncommon views of the shipwreck. It's an informative video. Maybe Micoperi/Titan should employ the BlackSheep video producers to make weekly views of the work progress which could be posted on GiglioNews.
I hope you people don't get so upset about the video that you lose sight of the broader issue: Getting the ship removed as soon as posible and taking it to a place where is can be turned into scrap without further delay.
Google Traduzione: Caro Attilio Regolo e altri, si tratta di un video. Non è il mio video. E 'un video di pubblico dominio. E 'un video della nave utilizzando la tecnologia unica e licenza artistica per mostrare vedute insolite e non comuni del naufragio. Si tratta di un video informativo. Forse Micoperi / Titan dovrebbe impiegare i produttori di video Blacksheep per rendere viste settimanali del progresso di lavoro che potrebbero essere pubblicati su GiglioNews.
Spero che la gente non si ottiene così arrabbiato per il video che si perde di vista la questione più ampia: Ottenere la nave rimosso il più presto possibile e di portarlo in un luogo dove si può essere trasformato in rottami senza ulteriori ritardi.
A me il video piace, sarebbe stato più bello avere un volo meno pubblicitario (ovvero con il solo filmato di un drone e non di un drone che ne inquadra un altro). Cambiando argomento, dalla relazione settimanale vi è la conferma che Micoperi 30 è con Snipe a Piombino per rimuovere le attrezzature per le trivellazioni offshore.
And then, dear Mr. Harris, why that inquietant jellow-red colour of the jalopnik audio-video for the really white-bleu Concordia at Giglio coast?
And why the riferiment of "K Theory" music to the masterpiece "The cirque bleu" of genius painter Marc Chagall for the Concordia T/M operation?
Thanks.
[b]I did not know the quadcopter video had been posted on GiglioNews in the past. I also did not know this video upset so many sensitive people.[/b]
Allora mi scuso con Giglionews ma mi era sfuggita la primogenitura del post del video Jalopnik.
Comunque Sig. Zardoni non esageriamo come d'altra parte ho già fatto io nel precedente commento a tessere le lodi del video Jalopnik-BlackSheep-KTheory che senzaltro è una dimostrazione di tecnica mediatica innovativa e suggestiva ma rivela a ben riflettere anche alcuni limiti e cioè il fatto che l'ispezione ambientale dei quadkopters è necessariamente dovuta rimanere a livello superficiale e a distanza di trasvolazione non avendo potuto penetrare nel cuore della lavorazione cantieristica in particolare a ridosso della fiancata sinistra della nave oggetto delle operazioni ed inoltre ed è la critica più consistente che si potrebbe portare è il "tono" e lo "stile" generale nonostante le buone intenzioni preliminarmente e sfuggevolmente espresse del documento mediatico che lascia qualche dubbio.
Mi riferisco a quella strana miscela di piccoli elicotteri a mo' di avvoltoi che svolazzano attorno alla grande carcassa soggiacente della Concordia e di musica elettronica spettral-allucinogena di sottofondo che contribuiscono sinergicamente a creare nello spettatore una sensazione di lugubre ed angosciato pessimismo che non giova affatto a contribuire a quel clima positivo e costruttivo di sostegno e fiducia di cui ci sarebbe invece grande bisogno attorno all'impresa T/M.
Saluti.
Confermo quello che dice Zardoni. PECCATO CHE "NESSUNO" sia autorizzato a PUBBLICARE IL VIDEO DI UN DRONE CHE FA UNA PANORAMICA SUBACQUEA SOTTO E INTORNO LA CONCORDIA._ E mi chiedo il perchè.
Solo per segnalare che quel bellissimo video era già stato postato da Giglionews un mesetto fa, diamo a Cesare quel che è di Cesare :-)
Il suggestivo ed originalissimo audio-video sulla Concordia prodotto dalla Jalopnic.com e posto all'attenzione del blog di GiglioNews da Jim Harris presenta secondo me un duplice merito: il primo è quello di darci una visione complessiva del tutto nuova ed inedita della nave e dell'intero cantiere attorno ad essa almeno per la parte visibile in superficie, e il secondo merito quello di dimostrarci in modo quasi tangibile mediante gli straordinari effetti audiovisivi degli elicotteri droni quadripala del Team-Black Sheep e della musica elettronica di sottofondo della "K Theory" l'enorme ed inusitata difficoltà che si trovano quotidianamente di fronte quelle centinaia di uomini e quelle decine di mezzi navali della T/M nel cercare di risolvere l'immane problema della nave semiaffondata sulla costa dell'isola in seguito alla tragedia del naufragio del 13 gennaio dello scorso anno.
Saluti e buona Domenica a tutti.
Micoperi 30 era già stata a Piombino tre mesi fa per la sistemazione delle attrezzature per la trivellazione offshore. Avendo terminato le trivellazioni probabilmente starà andando a disistallare le trivelle. Credo rientrerà tra qualche giorno. E' in questo momento proprio in vista del porto di Piombino. Lone ieri ha installato il primo dei due cassoni ed ora è in stand by, probabilmente attende la saldatura del cassone posato ieri prima di posare l'altro... Attendiamo la relazione settimanale per i relativi aggiornamenti.
Ieri al tramonto è poi durante la notte la posizione della "Lone" perfetamente centrata sullo schermo della "Cam Panoramica" tutta bella illuminata mi ha fatto pensare che volessero mandara un segnale.Un segnale di rispetto,di conforto di.........'Inchino'(tanto per stare in argomento) a tutta L'Isola e alla sua gente.
Saluti.
Intanto la Micoperi30 se ne sta andando dal Giglio, per Piombino; avrà già finito il suo compito? Saluti
Avevo già visto la trasvolata del DRONE che ha postato Jim. Non trovo novità nelle dichiarazioni di Gabrielli e mi stupisco di tanta sorpresa sull'annuncio (che già era stato dato) sul mese di settembre come probabile intervento per il raddrizzamento della Concordia...... Se, una volta raddrizzata si dovranno effettuare i lavori "simili" a quelli fatti sul lato sinistro e, per di più, in parte sott'acqua ...... ce ne avremo da aspettare, affinchè la nave venga portata via.__ Se poi "finissero i soldi" a disposizione (come qualcuno paventa)... allora la "tragicomica" continuerà come un tormentone mondiale permanente, con buona pace per gli attori impegnati (anche noi dei BLOG) e A DISCAPITO DELL'ISOLA DEL GIGLIO.
Costa Concordia
Matt Hardigree 5/21/13 3:10pm 44,828 82
A Quadcopter's-Eye View Of The Costa Concordia Shipwreck (A View Quadcopter's-Eye Of The Naufragio Costa Concordia):
[url]http://jalopnik.com/a-quadcopters-eye-view-of-the-costa-concordia-shipwrec-509098496[/url]
Ecco appunto Paolo, allora Mr.Harris potrebbe avere ragione sulla faccenda assicurativa Carnival-Costa-Concordia e relativo progetto T/M quando parla di lavori eseguibili esattamente fino al punto dell'esaurimento risorse finanziarie contrattuali con le assicurazioni e non oltre.
Probabilmente siamo vicini al tetto del terzo "layer" assicurativo come tu ci dici ed è per questo che si stanno affrettando nel cantiere della Concordia per ultimare almeno l'operazione di raddrizzamento della nave.
Insomma il notevole allungamento dei tempi operativi oltre le previsioni iniziali di progetto non è certo avvenuto gratis e si è mangiata buona fetta delle risorse a disposizione.
A questo punto c'è da aspettarsi di tutto, perfino che la nave una volta augurabilmente raddrizzata senza danni davanti a Punta Gabbianara e finiti i soldi se ne rimanga lì un bel po' in attesa di decidere il da farsi e soprattutto di reperire le eventuali necessarie risorse aggiuntive per poterlo fare.
Saluti a te Paolo.
Saluto tutti gli amici e rispondo al sig. Zardoni, visto che mi occupo di assicurazioni.
Dalle notizie che sono frammentariamente emerse è risultato esserci tre "layer" assicurativi, in pratica tre livelli uno superiore all'altro per importi sempre crescenti.
Con il presunto danno a 400.000.000 $ veniva interessato anche il terzo ed ultimo layer che però non è dato sapere fino a che livello sia stato stipulato
Se il massimale assicurato si esaurisce tutti i costi in eccesso saranno a carico dell'armatore
Si tratta solo di sapere dove si attesta il valore massimo del terzo layer che probabilmente è stipulato su Londra dalla Carnival per un qualsiasi sinistro che potesse interessare tutte le flotte sotto i vari marchi
Probabilmente Mr. Harris dispone di informazioni che noi non abbiamo
Saluti a tutti gli amici (ai nemici no)
Paolo Poli
Con tutto il rispetto per Mr. Harris, ma ha notizie di prima mano su questi fondi che stanno finendo? Non mi sembra una cosa plausibile. L'incarico è per raddrizzare e spostare da lì, mi pare...
Gli ultimi interventi dei partecipanti al blog mi hanno fatto capire meglio quello che sta succedendo.
In particolare l'intervento del Sig. Harris molto americanamente pragmatico.
Siccome i soldi a disposizione rischiano di esaurirsi, dice in pratica il Sig. Harris, si stanno probabilmente accelerando in modo sempre più intenso i lavori per portare almeno a compimento il raddrizzamento della Concordia sul fondale artificiale.
La situazione se fosse davvero così non potrebbe che ingenerare a questo punto una qualche profonda preoccupazione per l'esito finale e complessivo dell'impresa in atto sulla costa del Giglio.
Saluti a tutti e che Dio ce la mandi buona.
With all respect Mr. Franco Pepe, I think the Concordia should be completely demolished, never to sail again. The irresponsible Costa corporation should not be able to earn one more euro from this ship.
[u]Traduzione di Google:[/u] Con tutto il rispetto signor Franco Pepe, penso che la Concordia dovrebbe essere completamente demolito, mai a riprendere il mare. La Costa società irresponsabile non dovrebbe essere in grado di guadagnare un euro in più da questa nave.
Tutto sembra essere pronto :-) Ma si procede ancora a vista. Leggendo tra le righe, Gabrielli in sostanza ci dice che il raddrizzamento è cosa certa. Però poi bisognerà valutare lo stato dello scafo sul lato di dritta. Solo allora si potrà confermare se i cassoni di galleggiamento (da non confondere con quelli di radrizzamento) saranno in grado di sostenere la Concordia verso il porto di destinazione. Ricordatevi che una volta raddrizzata le sovrastrutture avranno un effetto vela pari a qualche migliaio di metri quadri. Più o meno 300 metri per 30 di altezza (300 x 30 = + 0 - 9000 m2).
Non è mia intenzione gufare ma la strada è ancora lunga ed in salita.
PS: domani , forse, sono al Giglio. Ma che sfiga il meteo non promette nulla di buono.
Ciao Belli!
[b]The work on the removal of the Concordia will will be completed just before the money runs out - and not a moment sooner.[/b]
Traduzione di Google:[b] Il lavoro sulla rimozione della Concordia sarà completato poco prima che il denaro si esaurisce - e non un momento prima [/ b].
Che il raddrizzamento sia fatto a fine estate l'avevo già previsto e mi pare una scelta logica e giusta.
Riguardo la possibilità tecnica del ripristino, agli scettici suggerisco di leggere qua:
http://en.wikipedia.org/wiki/German_submarine_Wilhelm_Bauer
In estrema sintesi: un modernissimo U-Boote tipo XXI negli ultimi giorni del conflitto (4 maggio 1945) viene autoaffondato dai Tedeschi per impedire la cattura da parte degli alleati.
Dodici anni dopo, nel giugno 1957, lo scafo è recuperato e dopo tre anni di lavori rientra in servizio nella nuova marina Tedesca. Presterà servizio fino al 1968, quindi viene "civilizzato" e continua il servizio come unità sperimentale fino al 1980.
Credo che come esempio di recupero dopo una lunga permanenza sott'acqua (ben oltre il tempo fin qui trascorso da Concordia) possa essere dimostrativo che volendo il futuro di Concordia può essere diverso dalla demolizione.
Beh basta leggere il piano lavori e tutte le date sono evidenti.
I preparativi per il parbukling termineranno il 21/8/2013.
In particolare: posa grount bags entro l'11/8, torri sugli anchor blocks entro il 27/6, ultima piattaforma posata entro il 30/6 (ieri è stata calata in mare)... I cassoni saranno installati gradualmente, le opere di preparazione della murata sono in avanzato stato.
Capisco il desiderio di arrivare in fondo all'impresa e l'entusiasmo che ne può derivare, ma non mi sembra fuori luogo ricordare ancora una volta un vecchio e saggio proverbio popolare: "La gatta frettolosa fece i gattini ciechi".
Il raddrizzamento=parbuckling della Concordia è senza dubbio il passo preliminare più importante spettacolare e critico dell'intero progetto di rimozione ma pensare di portarlo a compimento un mese prima del previsto nel pieno della stagione turistica mi sembra un inutile e rischioso azzardo.
E' meglio fare le cose con più calma e a scenario insulare un po' più sgombro di gente e traffico e se poi anziché alla fine d'agosto o all'inizio di settembre come promesso dalle Autorità di concerto con la Società Armatrice nell'incontro con la popolazione del Giglio si dovesse andare a finire un po' più in là nel tempo non cascherebbe di certo il mondo.
Saluti.
M/n Svenja in arrivo con cassoni...
Anche dalle mie parti c'è carenza di turisti, e non c'è nessuna Concordia a deturpare il paesaggio.
Volevo tornare al Giglio a Settembre ma a 96€ per una traversata a/r di due adulti e due bambini non ci sto!
All'alba di oggi è arrivata la nave "Lone", gemella della Svenja che aveva posizionato i primi due cassoni sulla fiancata della Concordia, con altri due (?) cassoni.
Forse mi sono perso qualcosa:
installata l'ultima piattaforma ieri , poi ci vogliono 35/40 giorni per installare i cassoni mancanti ed il falso fondale con i sacchi di cemento.Arriviamo ai primi di Agosto.In teoria il raddrizzamento si potrebbe fare allora.Capisco siamo ad agosto ma forse non conviene stringere i denti tutti e non perdere tempo ed il bel tempo prezioso?
D'accordissimo con Maurizio. Secondo me la nave spiaggiata fuori dal porto ha pure portato qualche turista "mordi e fuggi" in più. Sicuramente chi non è venuto al Giglio non ci è venuto per colpa della Concordia.
Molto bene. Sono sinceramente sorpreso e contento che T/M abbia abbreviato i tempi per il raddrizzamento del relitto della nave Costa Concordia. Continua a darmi fastidio che il relitto venga considerato come la prima causa del calo della crisi economica/turistica dell'isola. I turisti o forestieri, chiamateli come volete, non vengono più al Giglio perchè centilennano i risparmi. Tutto quà. Il mare pulito non basta più. Vorrei non più sentire frasi come " se non puoi permetterlo" non ci venire al Giglio. Baci e abbracci da un vecchio Giglio dipendente. Quest'anno fanno più di 40 anni di Giglio
XOXO
Ecco finalmente le date certe richieste da tante persone. In questi minuti Micoperi 30 sta calando in mare l'ultima piattaforma. L'avanzamento della posa dei pali sugli ancoraggi procede spedita, così come la preparazione dei cavi e la posa dei sacchi di cemento. Nelle prossime settimane saranno installati i cassoni. Insomma, complimenti a tutti. Ed incrociamo le dita per il parbuckling di fine estate per il quale mi auguro che Giglionews aumenti la copertura con le webcam, visto che tutto il mondo osserverà in diretta la buona riuscita di questa impresa storica. A proposito: va aggiornata la scritta della webcam del traghetto visto che è stata spostata all'Hotel Saraceno (anche se la qualità, a differenza delle altre, non è ottima).