Caro Armando,
sinceramente non pensavo che una persona attenta come te alle vicende politiche del Giglio cadesse in un errore così pacchiano da non distinguere tra ciò che sostiene la stampa, sulla quale scrive la minoranza consiliare a te vicina, rispetto a quanto viene stabilito invece negli atti di una Amministrazione Pubblica.

La delibera a cui tu fai riferimento non revoca né incarica qualcuno ma prende atto di una decisione già presa in altra sede e nella quale, legittimamente, sono state prese tutte quelle precauzioni giuridiche del caso tra cui la tua revoca. In questo atto di Consiglio viene infatti modificato ed integrato l’ ”avvio del procedimento per la formazione del piano strutturale” in quanto sono mutate le condizioni normative in circa 13 anni di storia, così come la legge ci costringe a fare.

Intanto dovresti sapere che stiamo parlando del Garante della Comunicazione e non del Garante dell’Informazione così come specificano gli artt. 19 e 20 della legge regionale n.1 del 2005, le cui funzioni non sono quelle di formare i contenuti del Piano Strutturale (che spettano agli amministratori) ma quelle di assicurare la conoscenza effettiva e tempestiva delle scelte e degli atti di governo del territorio promuovendo, nelle forme e con le modalità più idonee, l’informazione ai cittadini stessi, come singoli o come organizzazioni, del procedimento a cui facciamo riferimento. 

Meno rispondente al vero ho riscontrato la tua affermazione “…considerato la paralisi dell’iter di approvazione del Piano (che rischia prima o poi il commissariamento) e sulle cui responsabilità pregresse che l’hanno determinata (leggi amministrazione Landini, di cui tu facevi parte…” molto ipocrita nel suo interesse politico e sterile tanto da nascondere verità ben più profonde (il pacco del piano strutturale era in terra ad ammuffire quando tu eri il cosiddetto Garante!): il nostro intento è proprio quello di evitare il commissariamento.

E’ molto ingeneroso riferire sul mandato del Sindaco Landini che proprio sul Piano Strutturale ha tenuto un’attenzione particolare e che solo il cambio di amministrazione del 2004 non ha consentito di adottare. Dopo di ché 5 anni di vuoto e di inutili perdite di tempo. Mi dispiace che tu, vecchio della politica, non sappia ancora fare una sincera analisi politica che ti restituirebbe quell’equilibrio che non sai mantenere perché colto spesso da moderate ma inevitabili faziosità.

In quanto al soggetto politico ed alle sue responsabilità politiche io ritengo di non essere pertinente per intervenire perché i fatti del passato, come ho sempre detto, non mi interessano perché fanno solo perdere tempo. Sono fortemente strutturato per guardare avanti e puntare dritto agli obiettivi che sono il cardine dell’attività amministrativa. Tra questi in primis c’è ed è fortemente presente il PIANO STRUTTURALE.

Per il resto ritengo di non aggiungere altro. Sono convinto che i fatti sono più importanti delle parole.