Lettera aperta a Marina Aldi

Carissima Marina, apprezzo molto il tuo lavoro, lo sforzo che stai conducendo con Italia Nostra per far sì che alla Miniera - ed alle Cave, vorrei aggiungere - venga riconosciuto il posto che di diritto le spetta nella Storia Civile della nostra Isola.

Anche tu come me - siamo all'incirca coetanei, no? - ricorderai gli anni Settanta, quel periodo in cui della Miniera si voleva perfino seppellirne il ricordo, prima mascherando i piazzali di carico con un camping, quindi costruendovi sopra il residence "La marina del Giglio", quel periodo in cui anche parlare del "cristalletto di pirite" (cito testualmente) suscitava ira e rabbia in molti gigliesi... Forse se avessi visto mio padre con i polmoni intasati dal quarzo avrei avuto anch'io lo stesso moto di rabbia, è ovvio.

Ma ora i tempi sono cambiati. Il 18 novembre il mio cuore era a Castello, sotto la lapide, accanto a Pietro e a tutti voi. Ma purtroppo non era possibile prendere ferie dalla scuola...

Ci sono voluti quarant'anni per arrivare a questo.

Quarant'anni di lavoro difficile, arduo e faticoso, e senza il contributo di tante persone (tu, io, la Pro Loco, il Circolo Culturale Gigliese, l'Amministrazione Comunale, ognuno nel suo piccolo, ognuno con le sue possibilità) sarebbe stato impossibile il recupero di cento e più anni di Storia Civile, quella materia che non si tratta sui libri di scuola ma che il mio grande maestro Dino Pieraccioni ci invitava a studiare, a scrivere noi stessi. Ma ora ce l'abbiamo fatta!

Però nei tuoi post noto una certa tensione, come se si dovesse decidere chi di noi sia il vero fautore di questa lodevole iniziativa, a chi debba andare la palma d'oro.

Ma né tu né io, né tantomeno gli Enti citati, possiamo fregiarsi di tale merito: questo spetta solo ed esclusivamente a coloro che, come Pietro, Peppe di Bugia, Veo, Adorno, Cammillo e tutti gli altri di cui conosco benissimo il volto ma non ricordo il nome, a coloro che hanno raccontato alle nuove generazioni le loro vicende dentro le gallerie o nell'officina, non hanno voluto dimenticare, hanno accettato la loro vita con signorilità.

Noi due, e tutti gli altri che a vario titolo lavorano con noi al recupero della memoria della Miniera siamo degli archivisti, degli scrivani eleganti e raffinati, ma solo degli scrivani.

Per questo lasciamo perdere aride discussioni su quale sia la data giusta per celebrare la Miniera o dove si debba apporre questa o quella lapide, e lavoriamo assieme.

Per la nostra Isola.

Cercami sulle pagine di GiglioNews: io sono pronto fin da ora.

A presto
Alessandro